PS_NyG_1976v023n002p0179_0250

EL COLEGIO DE ESPAÑA EN BOLONIA. 239 duda, huviera satisfecho su justificada petición, a cuio fin escribí con toda solicitud a los Padres, a quien pertenecía p rom ov erlo que en todas las ma­ neras procurassen desempeñarme, con tener en con sideración para el pues­ to de Guardian, a mi en com endado, lo que huvieran muy prontamente exe- cutado, mas porque El su sodicho P. Arcangelo, estuvo preso p or la Inquisi­ ción tres años, y p or esto quedó, Ya priva de voz, activa, y Pasiva a los ofi­ cios de la Religión, en perpetuo, non pueden en ninguna manera p rom o­ verlo, y Y o vengo em pedido, con m i disgusto de satisfacer sus mandam ien­ tos, pesándom e mucho, non puedan en esto VV. Illas, lograr su gusto, por- tanto, tenganme p or excusado, y me deán otras ocasiones en las quales pue­ da manifestar m i ardiente deseo de servirlas, qual Y o tengo, com o le su­ plico, m ientras quedo rogando Dios me guarde VV. SS. Illas, muy dilatados años llenos de una y otra prosperidad, com o deseo. Roma, y Julio 28 de 1703. Basa la mano de VV. Sig. 111. su mas afeto sen ad or Fraj Juan Antonio de Palermo. 44 1703, agosto, 18. Roma. Carla del m ism o sob re el citado asunto. (Lettere V, n. 199). Illustrissim i Signori Padroni Collendissim i. R icevo con la dovuta stima l’am olevolissim a delle Signorie loro Illustrissi­ me et in risposta le p orto che se essi, col Padre Archangelo m i parlavano quando io fui in Bologna, io allora mi saria in form ato e li haverei fatto sa­ pere, ciò che hora sanno, et havereressim o potuto affacciarsi per la dispensa. Le giustificationi che manda il P. Archangelo ne son o venute in colp o perche la congregazione era già celebrata, ne tanpoco sono bastante, perche el P. é u scito dal S. O fficio col selio e con l’aggiunta salvo rem anente pro­ cessa dal che si com prende essere ancora sub indice equesto basta per esser im pedito alla v oce passiva. Che poi sia u scito d op p o tre anni dalle carceri senza pena a ffien iva non lo scherm isce della privazione della v oce, perche non viene com presa in essa. Tutte queste notizie le tengo in lettere autentiche delle quali non posso privarmene, ma le farò vedere disegnando achiunque lo r altri Illm i. Sigri. mandaranno da me. Dall'havere io ricercate sim ile notizie dalla Procura conosceranno le Sig­ norie loro Illm e che io m ’addossai l ’im pegno dell E ccelentissim o Signore Ambiasciater di Spagna io signore e con efficacia l’avrei raccom ando alli Padri del Deffinitorio, però tenendo queste carte alle mani p osso habilitare o reintegrare il P. Archangelo in cosa alcuna, perche sono scritte con autho- rità deH’ufficio. Ne per questo cosesso Reai Collegio ó p er’altri Illm i. Signori patiscono alcun detrim ento perche non havendo altra notizia del d. Padre solo gradi­ vano il buon servicio, che lo faceva, enon andavano bu scando un p rocesso de vita et m oribus del loro con fessore ne lo fecero avanti che lo prendessero tanto più che la carcerazione del Padre sia m olto antica e m olto tem po pri­ ma che lor altri Illm i. Signori, entrassero Collegiali. Non me corre obligo di castigare che m ’ha scritto le sudette Relazione

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz