NG200802003
ALEKSANDER HOROWSKI 512 NAT. GRACIA LV 2/mayo-agosto, 2008, 477-517, ISSN: 0470-3790 distinguendolo chiaramente dal timore servile. A questo propo- sito Alessandro si serve dell’analogia con la fede formata e la fede informe: come dalla prima (che è una virtù teologale, accompagnata dalla carità) nasce il timore iniziale e – successivamente – il timore filiale, così dalla fede informe (che è un abito conoscitivo che ci fa allontanare dal male, ma non riesce a farci pervenire al bene 70 ) nasce il timore servile 71 . Il timore in questa vita è una fuga dal male causata dall’amore della realtà che non vogliamo perdere. Perciò la radice del timore esiste nell’amore. Chi è privo dell’amore, quindi, (e questo è il caso di chi possiede solo la fede informe), non pos- siede il timore in quanto dono dello Spirito Santo. Il dono del timore in Cristo viene considerato come compi- mento dei sette doni 72 , mentre nell’uomo penitente il timore sta all’inizio del cammino di acquisizione dell’uso dei doni 73 . Nella vita futura l’atto del timore consisterà nel riverire la somma maestà di Dio, riconoscendo la propria piccolezza. Tale timore possedeva Cristo mentre viveva sulla terra 74 . EREDITÀ DELLA DOTTRINA HALESIANA SUI SETTE DONI A questo punto crediamo utile vedere quali idee della dottrina halesiana sui doni abbiano trovato un’eco e uno sviluppo nella suc- cessiva scuola francescana. 70 QAF 39 ( De fide informi ), n. 23, 679-680; cf. A. HOROWSKI, La «visio Dei» come forma della conoscenza umana in Alessandro di Hales. Una lettura della «Glossa in quatuor libros Sententiarum» e delle «Quaestiones disputatae» , (Bibliotheca seraphico-capuccina, 73), Roma 2005, 254-256. 71 GH III, d. 34, n. 7, p. 409 (red. AE) [= n. 23,. 422 (red. L)]. 72 “Et talis ordo fuit in Christo. Dicit enim Isaias: Et replevit ipsum spiritu timoris Domini; quod vero addit ad alia, eo quod, timore addito aliis donis, repletur et perficitur numerus donorum, non quia repletio sit a timore secundum se”. GH III, d. 34 (red. L), n. 27.b, 424. 73 GH III, d. 34, n. 1.c, 405 (red. AE). 74 GH III, d. 34, n. 2, 406 (red. AE), [= n. 28, 425 (red. L)].
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