NG200802003

DONI DELLO SPIRITO SANTO NELLA TEOLOGIA DI ALESSANDRO DI HALES NAT. GRACIA LV 2/mayo-agosto, 2008, 477-517, ISSN: 0470-3790 495 Alessandro indaga sul rapporto di priorità tra i doni e le virtù. Una citazione della Glossa alle Lamentazioni di Geremia prova che l’anima peccatrice viene privata prima dei doni e poi delle virtù teologali, perciò le virtù sembrano essere quasi fondamento nella costruzione della perfezione dell’anima, mentre i doni sarebbero un’aggiunta rispetto ad esse. Al contrario, sia Ambrogio che Gre- gorio Magno ritengono che le potenze dell’anima vadano prima purificate e guarite per mezzo dei doni per poter svolgere succes- sivamente gli atti delle virtù. Alessandro risponde che dal punto di vista dell’agente la priorità appartiene alle virtù, mentre dal punto di vista del ricevente e necessaria per primo l’operazione dei doni 43 . Che significhi in questo caso “agente” ce lo dice solo la redazione L, in cui si spiega che il ricevente, ossia la potenza ferita dal peccato può considerarsi materia (ossia causa materiale dell’atto), mentre l’agente, identificato con la potenza in sé, ossia la potenza non corrotta dal peccato, come in Adamo innocente, può considerarsi forma. Secondo questa interpretazione, quindi, nello stato d’inno- cenza (e perciò anche in Cristo) la priorità si addice alle virtù, ma nelle persone corrotte dal peccato originale la priorità si addice ai doni 44 . NUMERO DEI DONI E LA LORO DIVISIONE La redazione L della Glossa ci riporta anche la giustificazione del numero dei sette doni. L’Halense si basa sull’analisi dell’oggetto corrispondente ad ogni dono. Gli atti dei doni possono avere come oggetto o il male o il bene. Il male è duplice: il male della colpa e il male della pena. Ora, visto che la colpa è di natura temporanea, mentre il dono in quanto tale si riferisce sempre a quello che è atemporale, ossia imperituro, non c’è nessun dono che corrisponda al male della colpa. Al male della pena (dannazione eterna) corris- ponde invece il dono del timore. I rimanenti sei doni si riferiscono 43 GH III, d. 34, n. 3, 406-407 (red. AE). 44 GH III, d. 34, n. 30, 426 (red. L).

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz