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Giovanni Izquierdo 25 , o addirittura ad emigrare in Francia 26 , mentre un folto gruppo si era trasferito tra i cappuccini 27 . LA RIFORMA FRANCESCANA IN SPAGNA… 941 zio Sega avverse ai recolletti, in ASV, Segr. Stato, Spagna 24, f. 237r: «En el mes de deziembre recebi una carta de vuestra señoría illustrísima de XII de ottubre, en la qual me mandava de parte de su santidad que proseguisse en el favor que dava a los padres recoletos del orden de San Francisco, y assí yo, essecutando esse man- damiento, escrevi al obispo de Piacenza nuncio de su beatitud y le embie la carta que para el venia rogandole mucho que adubasse las cosas que havia hecho contra los mismos padres, estorvando que no essecutassen las letras apostolicas dadas en favor dellos y inhibiendo a todos los ordinarios que no essecutassen ningun man- damiento de su santidad en favor desta religion». Cf. anche la lettera dello stesso arci- vescovo al cardinal Segretario di Stato, del 15 gennaio 1583, in ASV, Segr. Stato, Spagna 24, f. 368r: «Por algunas cartas que he recebido de vuestra señoría illustrísi- ma en nombre de su santidad, mandandome que procure de favorecer las cosas de los recoletos y que tengan essecucion los breves que se les han concedido, he hecho quanto a mi ha sido possible en conformidad de tal voluntad y conocesse que les ha valido algo mi ayuda, pues si yo no los recogiera y amparara en mi diocesi, fuera possibile que en Cataluña no tuvieran casa alguna y que fuera destos, lo mismo que de los del Reino de Valencia, que del todo estan sin tener casa propia ni convento, esperando el remedio de su santidad o de su nuncio, que ha començado a mandar que los osservantes les buelvan sus casas y lo que en ellas tenian, y han hecho tan poco caso de sus mandamientos y censuras, que merecerian no quedasse sin nota- ble castigo tanta inobediencia y poco respeto a los mandamientos apostolicos». 25 La sua lettera alla Sacra Congregazione del Concilio, scritta da Tortosa il 6 luglio 1580, si conserva in ASV, Congr. Vescovi e Regolari, Positiones , 1580 P-V, f.n.n. 26 ASV, Segr. Stato, Spagna 30, f. 56r-v: «Et mentre si trattano queste cose, li predetti frati zoccolanti, con l’aiuto del detto commissario et col brazzo seculare, sono iti in molti luochi et per forza d’arme hanno cacciato li reformati et spogliatoli delli suoi monasterii; per il che li poveri riformati, per fugire l’ira delli avversarii, buona parte si sono fugiti in Francia et altri vanno dispersi per li boschi et le mon- tagne, con tanti scandali di quel paese, ché, ‘se’ non vi si rimedia presto, è per suc- cedere grandissimo rumore, percioché detti riformati sono favoriti dalli primi del regno, et massime dalli prelati, li quali perciò hanno scritto a nostro signore diman- dando provisione, et già sua beatitudine propria ne ha parlato all’illustrissimo pro- tettore, et anche al padre generale dell’Ordine, et ha ordinato che si dia memoriale a vostra signoria illustrissima di scriver al nuntio, che faccia ogni opera possibile acciò si restituisca tutto quello che si è tolto violentemente, minacciando al detto commissario generale, che è stato quasi principale authore d’ogni male, che se tra un termine conveniente non haverà redutto ogni cosa nello stato pristino quanto allo spoglio delli monasterii, sarà egli castigato come conviene, et ordinar al detto nun- tio con efficacia che cosí essequisca, et nel modo che gli parerà quanto alla pena, se il commissario si dimostrarà ostinato et contumace nell’obedire». 27 Cf. al riguardo P. B ORGES , Orígenes y vicisitudes , 193. Secondo Pedro Sanahuja ben trentanove recolletti catalani sarebbero passati ai cappuccini: cf.