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ingiungeva al provinciale osservante l’osservanza dei privilegi, con- cessi nel breve precedente ai recolletti, ai quali tra l’altro dovevano essere affidati due ulteriori conventi, quello di Santa Maria di Gesú di Barcellona e quello di San Tommaso di Vich 19 . Per Roma, invece che per Madrid — ove era stato convocato dal nunzio e ove egli temeva per la sua incolumità e libertà personale— partí il 15 luglio 1580 anche il custode Angelo del Pas: ebbe vari incontri con gli esponenti della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari e, insie- me con Giovanni Bosch e rappresentando il comune sentire dei con- fratelli, cercò di convincere le autorità romane che solo la piena autonomia dai superiori provinciali osservanti avrebbe potuto garan- tire ai recolletti catalani la necessaria quiete e la stretta osservanza regolare a cui aspiravano. Le richieste dei recolletti catalani trovarono facile ascolto sia pres- so i cardinali della Sacra Congregazione che presso il papa. A Roma infatti si era convinti che la via piú facile e piú breve per assicurare e garantire l’autonomia dai superiori provinciali era l’innalzamento della custodia recolletta a provincia, in modo da poter essere libera da inge- renze indebite da parte dei superiori locali ed essere direttamente sot- toposta al ministro generale. È quello che si ottenne con il breve Ex quo nos Deus del 18 febbraio 1581 20 . Esso prevedeva l’erezione di una sola provincia recolletta, costituita dai conventi delle custodie di Catalogna, Valencia e Aragona, con tutte le prerogative giuridiche di una provincia autonoma; fino alla riunione del capitolo, veniva rico- nosciuto come vicario provinciale Angelo del Pas. La nuova provincia, alla quale intanto veniva riconosciuto il titolo ufficiale di Provintia Tarraconensis Ordinis Minorum Fratrum Reformatorum de Observantia , comprendeva venti conventi: agli otto conventi già seg- nalati e appartenenti alla custodia di Catalogna, si aggiunsero otto conventi della custodia di Valencia (Onda, Oliva, Chelva, Valle de Jesús, Concentaina, Alcoy, Bocairente e Agres) e quattro della custo- dia di Aragona (Alpartil, Ixar, Cariñena e Monzón). Il primo ed unico LA RIFORMA FRANCESCANA IN SPAGNA… 939 19 Per il testo del breve di Gregorio XIII del 19 marzo 1580 cf. Annales Minorum XXI, 551-552. 20 Un esemplare a stampa del breve si conserva in ASV, Segr. Stato, Spagna 24, f. 243r-244v; il testo si ritrova pubblicato anche in D. De Gubernatis, Orbis sera- phicus II, 464-468.
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