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1579, nella sua prima lettera circolare del 27 novembre seguente rac- comandava agli osservanti di trattare i recolletti con benignità e cari- tà 13 . Molto probabilmente il Gonzaga era stato edotto di queste difficoltà dallo stesso custode Angelo del Pas, che proprio in qualità di custode aveva partecipato al capitolo generale di Parigi 14 . In ogni caso il buon esempio e la santa vita del primi recolletti attirarono numerosi frati fra le loro fila, e questo non poteva che accrescere le difficoltà tra osservanti e recolletti, difficoltà che crebbero ulterior- mente quando il custode del Pas chiese al provinciale degli osservanti Miguel Masnovell 15 che fossero osservate le piú ampie prerogative loro concesse nel breve di Gregorio XIII «Cum illius vicem», che di fatto esimeva i riformati dalla giurisdizione del ministro provinciale sottomettendoli direttamente al solo ministro generale. La documentazione ci permette di conoscere con molta preci- sione gli avvenimenti. Dopo un apparente assenso, il provinciale osservante interpose appello contro il breve gregoriano davanti ai consoli e al vescovo di Barcellona e in seguito davanti al re di Spagna, dai quali ottenne ogni appoggio; e lo stesso nunzio pontifi- cio Filippo Sega 16 , che il 23 novembre 1579 aveva pubblicato il LA RIFORMA FRANCESCANA IN SPAGNA… 937 1906. Un breve profilo biografico su Francesco Gonzaga si rinviene anche in Annales Minorum XXI, 179-194. Cf. anche la voce Gonzaga Francesco di Clément Schmitt in Dictionnaire d’histoire et de géographie ecclésiastiques XXI (Paris 1986) 632-633, con ampia nota bibliografica. 13 Cf. P. B ORGES , Orígenes y vicisitudes , 162. 14 Annales Minorum XXI, 194: «Verum, ut sunt omnes res humanae, non levem hoc ipso anno controversiam excitatam invenio in provincia Cataloniae, occa- sione custodiae recollectorum Nominis Iesu». 15 Su di lui cf. P. S ANAHUJA , Historia de la Seráfica Provincia de Cataluña , 982 (indice). 16 Originario di Bologna, ove si addottorò in diritto, fu protonotario aposto- lico, dal 20 maggio 1575 al 3 ottobre 1578 vescovo di Ripatransone, quindi nunzio straordinario in Fiandra nel 1577, e dall’8 luglio 1577 al 30 aprile 1581 nunzio in Spagna; il 3 ottobre 1578 fu eletto vescovo di Piacenza; svolse in seguito varie mis- sioni diplomatiche in Francia, Spagna e Portogallo, e dal 18 gennaio 1586 al 28 mag- gio 1587 fu nunzio presso l’imperatore. Il 18 dicembre 1591 fu creato cardinale da Innocenzo IX; si spense a Roma il 5 dicembre 1596. Su di lui cf. H. B IAUDET , Les non- ciatures apostoliques permanentes jusqu’en 1648 (Annales Academiae Scientiarum Fennicae, B.II/1) (Helsinki 1910) 132, 147 e 286; Hierarchia catholica III, 55; C. H. W OOD , Agucchi, Lodovico Carracci and the Monument to Cardinal Sega at Piacenza , s.n.t., (London 1991).
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