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con la conferma del ministro provinciale 8 . Tre giorni dopo lo stesso ministro generale concedeva alla neo-eretta custodia gli stessi privi- legi concessi l’anno precedente ai riformati della provincia Romana 9 . Molto probabilmente con queste concessioni lo Cheffontaines vole- va che i recolletti rimanessero all’interno dell’osservanza, senza pas- sare, come minacciavano, agli scalzi o ai cappuccini 10 . Il capitolo custodiale, che doveva essere riunito subito dopo il capitolo provinciale degli osservanti, ebbe luogo a Barcellona il 16 febbraio 1579: fu eletto custode nel primo scrutinio Michele Taverner, e dopo le sue immediate dimissioni risultò eletto nel secondo scrutinio il venerabile Angelo del Pas 11 . La custodia recol- letta catalana risultava cosí pienamente costituita di diritto e di fatto, assumendo il nome di «Custodia Recolletta del Santissimo Nome di Gesú». A farne parte erano originariamente sei conventi, ai quali furono aggiunti altri due l’anno seguente, tanto che nel 1580 la cus- todia dei recolletti catalani era costituita da oltre cento frati distribuiti nei conventi di Figueras, Illa, Tortosa, Horta, Villafranca de Confluent, Escornalbóu, Lérida e San Sebastián de la Bisbal. Nonostante l’appoggio del superiore generale, i recolletti cata- lani non poterono mettere in atto pacificamente le prerogative loro concesse, e fin dai primi tempi essi furono esposti a disturbi e mal- trattamenti da parte degli osservanti, tanto che il nuovo ministro generale Francesco Gonzaga 12 , eletto nel capitolo di Parigi in giugno 936 VINCENZO CRISCUOLO 8 La lettera-decreto di Cristoforo di Cheffontaines viene riportata in Annales Minorum XXI, 89-90. 9 Cf. Ib. , 90. Per quanto riguarda i privilegi concessi ai riformati della pro- vincia Romana dallo stesso generale e confermati dal suo successore cf. J. M ESEGUER F ERNÁNDEZ , Una carta del P. Juan de Fano y los cronistas Bernardino de S. María Nova y Tomás de Montefortino , in Collectanea Franciscana 29 (1959), 89-90 e 93 (tutto l’art. 87-104). 10 Cf. P. B ORGES , Orígenes y vicisitudes , 159. 11 Annales Minorum XXI, 194. 12 È sempre valida, nonostante alcune amplificazioni e digressioni, la mono- grafia sul Gonzaga [31 luglio 1546-20 marzo 1620] scritta dal suo segretario Ippolito Donesmundi, Vita del venerabile Francesco Gonzaga, ministro generale di tutto l’Ordine dei frati minori, vescovo di Mantova : edita per la prima volta a Venezia nel 1625, fu inserita nel 1721 dal riformato Benedetto Mazzara nel terzo volume del Leggendario francescano , sotto l’11 marzo, e finalmente ripubblicata in volume a parte da Francesco Maria Paolini, postulatore generale dei frati minori, a Roma nel

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