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del nunzio apostolico Filippo Sega, dal quale è stato citato a Madrid; chiede di poter dimettersi dal suo ufficio di custode e di nominare un altro al suo posto, in modo che egli possa dedicarsi agli studi e a una vita di preghiera e di solitudine . Autografo con sigillo. ASV, Congr. Vescovi e Regolari, Positiones , 1580 P-V, f.n.n. Excellentissimi principes. Cum observantiae patres omnia legis peccata, quod primus apostolica vestra mandata 44 in Hyspania acceptaverim, mihi inpro- perant, Suae Santitatis nuntius, acerrimus illorum deffensor 45 , omni- LA RIFORMA FRANCESCANA IN SPAGNA… 951 l’origine, lo sviluppo storico e le relative compente iniziali della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari si veda I Cappuccini e la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari , vol. I: 1573-1595 , a cura di V. Criscuolo (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 18) (Roma 1989) 10-23. 44 Forse si fa riferimento ai brevi Cum illius vicem , del 3 giugno 1579, e Alias per felicis recordationis , del 19 marzo 1580. 45 Si veda ad esempio quanto il nunzio apostolico Filippo Sega scrisse al car- dinale Segretario di Stato Bartolomeo Galli del suo dispaccio del 26 marzo 1580, che cosí iniziava: «Alli mesi passati fu presentato un transunto auttentico [ sic ] di una bolla di sua santità, sotto la data delli 3 di giugno del 79, sopra il modo del vivere delli frati reformati dell’Ordine dei minori di San Francesco della osservanza; in virtú della quale alcuni padri, che qui chiamano Recolletti, del detto Ordine di San Francesco, instavano per essimersi dall’ubidienza et soggettione delli detti frati osservanti, che qui chiamano del panno, conforme a quanto in detta bolla si contiene. Donde è nato che li sodetti frati osservanti del panno hanno havuto ricorso a sua maestà, alegan- do alcune cause di aggravii che risultano in pregiuditio loro essequendosi la bolla al tenore di essa». E alla fine suggeriva: «Non lascierò hora di mettere in consideratio- ne un’altra ragione che potria servir in Spagna per temperamento a quelli che con maggiore fervore desiderassero di vivere regola ancora piú stretta di quella che hog- gidí passa la recollattione, et è che essendo in questi regni alcuni frati, che chiama- no di qua discalci, che vivono di regola ancora piú stretta che non vivono li capuccini d’Italia, e sono un’altra spetie diversa dalli osservanti et recolletti, et si chia- mano della provincia di San Gioseffo e della provincia di San Gabriello, facendo pro- vincie a parte con li suoi provinciali, et vivono totalmente liberi dalla ubidienza delli osservanti, salvo che riconoscono essi ancora il generale degli osservanti per capo loro, che potriano quelli, che non vivessero con tutta la quiete loro nelli recolletti, ritirarsi da quelli alli discalci, et professare con essi quella strettezza e fuggire la occa- sione della relassatione, che essi asseriscono di quelli del panno, per l’antico comer- tio che hanno sempre tenuto di passarsi dal panno alla recollettione et dalla recollettione al panno senza apostasia; et con questo temperamento restariano quel- li del panno nel suo stato, né si privariano di potersi ritirare a vita piú stretta per alcun tempo secondo che dal spirito fossero aiutati; et quelli che totalmente senza
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