NG200403025

Carlo. Ricevette in seno alla famiglia la prima formazione culturale e spirituale, dimostrando fin dai teneri anni inclinazione ai valori reli- giosi e grande devozione verso la Madonna. Cominciò in età giova- nile a frequentare il convento degli osservanti della sua città natale e ormai quasi sedicenne chiese di poter entrare nell’Ordine ove, nonostante l’iniziale opposizione dei genitori, fu accettato dal supe- riore Girolamo Robassa; nel 1556 intraprese l’anno di noviziato, assumendo l’abito religioso osservante e il nuovo nome di Angelo. Terminati gli studi filosofici, il giovane del Pas fu inviato a stu- diare teologia allo studio generale di Alcalá de Henares, ove dimo- rò dal 1562 al 1565, avendo possibilità di conoscere Francesco Gonzaga da Mantova, che sarà generale dell’Ordine dal 1579 al 1587 e che allora era ad Alcalá per l’anno di noviziato. Dopo il suo ritor- no in Catalogna, animato dal desiderio di una maggiore osservanza della regola, si affiancò al gruppo dei recolletti della sua provincia, svolgendo intanto gli incarichi di predicatore e lettore: insegnò tra l’altro teologia a Tortosa e a Vich e predicò con grande concorso di popolo nelle cattedrali di Vich e di Perpignano, ma anche a Tortosa e altrove, sempre orientando la sua vita a uno spirito di povertà, di penitenza e di grande austerità. Come abbiamo visto, fu il principa- le ispiratore della istituzione di una custodia recolletta catalana, da lui retta dal 1579 al 1581 in qualità di custode, e finalmente della fon- dazione della provincia recolletta Tarraconense, istituita il 18 feb- braio 1581 e definitivamente soppressa il 10 settembre 1583, della quale egli fu il primo ed unico ministro provinciale. Nel luglio 1580 Angelo del Pas lasciò la sua provincia per non farvi mai piú ritorno. Mal visto dal nunzio pontificio Filippo Sega, era stato da lui citato a Madrid a render ragione del suo operato. Temendo per la sua incolumità personale, invece che a Madrid, il custode recolletto prese la strada per Roma, passando per Perpignano, ove certamente era il 1° agosto 1580, data in cui scrisse la sua prima lettera alle autorità romane, esponendo la situazione della custodia recolletta e giustificando tutto il suo comportamento. A Roma il recolletto perpignanese risiedette nel convento di San Francesco a Ripa, ove ancora si trovava il 17 luglio 1581, quando dal Gonzaga, per volere del cardinale protettore Ferdinando de’ Medici, fu destinato al convento di Santa Maria Annunziata di Genova. Per circa due anni e mezzo rimase nella città ligure, dedito allo studio e 946 VINCENZO CRISCUOLO

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