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63 T'vattato 111. del 11]. Comandamento > q “4 oltraggi, morto come malfaccore ; il pe og ha patito con fommo gufto, & amore er faluare ooi altri. ie 32, Fugea alcresi il travagliare in giorno di Fefta: impitga tucea Ja fercimana in ftencare er ilcorpo; impieghi il giorao di Felta rutta n applicarfi alPinceref {piricvali dell’anima, Se in quefti giorni di Fela non cerca di fenrire gutte le Mefle, che puo, di ragcomandarfi 3 Dio , con orazioni , & opere Sante, certo , che al ponco della morte fi cropera vacuo d’opere buone, Colnj, che nell’Aucungo non femina, né meno raccoglie nell’Agofto; ¢ chi feming poco , poco pnd raccogliere ; fe V.5, non femi- na nella terra della fuga apima il grano della vir. 1) , ¢ d’opere Chriftiane , nop porra raccoglie- rei frncti della Gloria in Cielo, Non ha ordi. nato Iddio jl giorno della Fefta per lavorare, per pafiar il tempo in ginochi, bali, & aleri trattenimenti ; ma perché lo veneriamo , ¢ dia- mo il dopuro cnito afoa Dinina Macha, & ai Santi ; ¢ cosi procuri in quelto poco cempo di vita ,che le refta d’aflenerfi dall’afere occnpa-' zioni men lecic:e . Aumerta, che ha vn anima bi- fognofa d'alimento {piticpale , come il corpo del materiale ; ¢ fe mancando al corpo la refez- zione mnore; mancando all’anima la fua, co. me ha ella da yivere {ollefempio »che fiegue, yedrd quanco loffeada Dio noftro Signore ij srafgredire la Felta , : Efempio contro coloro , che non fentong atcfja in giorno di Fefta - 33: O riferifce i] Padre Andrea nel {uo Iti- 4 nerario grado 11, §. 8.¢ fd in quella mankra. Y'era vn Soldato molto negligence in ofiervare le Fetes vn giorno molco feftino , ne} quale era Mufica, ¢ Sermone, fencendo fonare la Mefla, monco 4 cauallo,& a vifta del Popolo, che andana alla Chiefa , prefe il camino contrae rio, & andd a follazzarfi alla campagna : gli venne joconcro il Demonio , ¢ gli dike 3 poiche non ynoi andare alla Chiefaa {entir Mefia, ng la Mufica; n¢ i] Sermons, verraj alle ftanze dell' Inferno a fencire i caftighi, i gemici , che danno cola eteraamente i dannaci : gli diede yn colpo orrendo , ¢ lo bured da cauvallo , done Inuotco , & infuppato nel proprio Sangue mor}. difperaco : i] Demonio fe né portdl’anima , * Ja(cid il corpo nero, ¢ da dannato com’era, ace cid s'emendino quelli, che fono negligenci nell! vdir Mefig , ¢ fentire le prediche , Efempio contro quelli, che non fantifie cano le Fefte » 34 O riferifce il B. Andrea nel Iuogo cleae . 4 4 ¢0.§-7- vn Curato , 6 Parocho andé yn giorno di Fefta ayanci la Mefla a diuercirG vn poco a caccia co’ {yoj amicj ; i cani {eguica- rong vn coniglio, che fuggendo fj nafcofe in yna tana ;il Parocho ftefe il braccio per cauare Jo, ¢dideatro {enc} afferrarfi il braccio , ¢ cic rarfi dentro con tyrco il corpo nella bpca fenza. fapere come , ¢da chis Spati fra tanro il Paro- cho, & i gompagni credectero , che fel'anefle jogioctico I'Inferno , né atcenrarono accoftarG albuco, ¢ vedere, che n’era: paflaci alcunj giorni cornd il Cnuraco a] Mondo , ela primg cofa , che fece, fi) andare a vificare Noftra Si- gaora di Guadalupo, alla quale fi raccomane do di cnore, quando ¢ra portaco gil per quella ofcura caperna ; dimandata doue era ftaco , & 2 qual Luogo cra padiaco da quella buca , rif- pole con graudi lagrime: non ho parole per. {piegare gli acerbi cormentj, che ho pacico in guefti giorni, fenza fapere, done mi foffi, ¢ quanto dird @ nicore rifperto a quello ,hé pas tito , ¢ fe lo dicefll , non farej creduco , oh mig . : pezzia , ch caro crattepimenro ! amicj imparac te da me, e guardace con tucra diligenza le Fe- fte; fiace moiro diyori della Regioa degli An- gioli per la quale fono ftaco liberaco dall'Infers no, Muco di gal force la vica per quefttacciden- te, che daug buong ceftimonianza di quanto auctia pacico , Dal che ponno imparare i Sacerdoti , come auantila Mefla deyono impjegare il tempo in pr¢parare l’anima loro per vo canto Divino Sae erificio , quale fenao all’ Aleare , ©¢ non di- uerciri ja paflacempi: B gli alcri: ponng reflar anuifaci, che f¢ Dio caftiga con cgato tigore quelli, che in giorno di Fetta f occupa- fo in vn tranagliio lecico, qual ¢ quello della caccia ; che fara con quelli ; che trafgredifcong Ja Fefta con profanica , bali, danze, giochi, ¢ lauorecij feruili , a *) 4 e A +i i
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