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58 PARTE WV, Della Difpenfazione de’V oti, gues i] voto di perfetta, & afloluca Ca- fticd : di Religione : d’andare a Geru- Yalemme ; che fi chiama Oltramarino : di vifi- gare i LuoghidiS, Pietro, ¢S, Paolo in Roma; edi portarfi a S. Giacomo diGalizias "60. Circa il yoto di cafticd norifi ,che il far voto dinon prendere mogli¢ , 0 di farfi Sacer- dore ,€ quello d’ofernare cafticd per qualche tempo ; V.G. per vn mefe, 6 per alcuai anni; o¢ quello di non commeccere fornicazione , 6 pole- luzione ; ne i] voro di non dimandare il debito, ninno di quefti vori ¢ riferuaco a Sua Santita; | perche non fono di rorale, perpeena , & aflo- luca caftica , E’ comune fra’ DD, Lo fteflo dico del voro di Religione, ¢ quelli dipellegrinare a Roma , a Gerufalemme , 2S, Giacomo, quali, perefiere rifernatial Papa , deuono effere afla~ Juti; & effeado condizionati, noa fono rifer. uati al Sommo Pontefice : n¢é meno fono rifer, vati d Sua Sanrita quefti voti, quando fi dubi- ra, {efi fiano fatti, 6 nd; 6 f con piena deli- berazione , 6 con intenzione dobbligarfi . Dia- na part. 4. trate 3. refole 11. perche la riferua- zione € odiola , & friffi inris., & ha da riftrine. erfi. : 61. Né meno é rifernato 3 Sua Santicd in opinione d’alcuni il giuramenco di caftica , Re- ligione , 6 Pellegrinazione a Luoghi decti ; per- che folo-ivoti,¢ non igiuramenci fono rifer- uati; come tengono Machado, Trullenc, Quin- tana, Leandro del §S. Tom, 1. Trat. §.difp. 14-4, 106, Diana part. 4. Trat. 4, refol. 10. € part 10. Trat. 14, refol. 17, e altri. lo perd tengo per vero il contrario ¢o’] P. Moya nelle Sue Selets Tom. 2. trat. 2 di[p, 2,9. 2-§. I. Pers che quefti ginramenti fone promiflorij ; Adua- que includono la ragione formale del voto, Prouo la confeguenza; perché i] voto é vna promefia fattaa Dio: quefti ginramenti fono promefie fatte 2 Dio: Adungue jncludono la ragione formale del voto: Adunque, fe que- fto€ riferuato , fara anche riferuato il giura- mento» 62, P. Padre m*aceufo , che prima d'acca- farmi, feci voro perperno , ¢ rotale di cattica perfecta ; paflato poi qualche tempo fentiuo grauifimoli di fenfyalita; tui a communicare lo con vn Religiolo , ed egli me ne difpensd. _ Gy. Erano taato veementi quefti ftimoli eee » che = V.S, in pericolo d’iaconti- hza sMenire fi ricorreua a i difpenta treua a Sua Santica per la Si Padre, infallibilmence auerei fatto molk te off-{e a Dio, fe quefto Religiofo non mi anefe f¢ dilpenfato , ¢ non mi fofll accafato fubito , *[e riferuati a Sua “Santied fono cide T'rattata 11. del 11. Comandamento + 63. Dico.che fecondo aleuniquel Religio- fo ha operaro con qualche probabilid , fecons do firaccoglic da quefte filogifmo . Pegché acl cafo riferico infegnano Tomafo Sanchez lib, 8, de matrim. difp.10. m. 22. Leffio lib, 2. de init, cap. 40, dub, 28.0. 125. & aleri; che cita il P, Moya nel luogo poco fa citato qual 2.§» 3+ Me De che cal voro in quefte circoftanze, ¢ rifernato jure ordinario 2° Yeiconi, lafciando d’eflere rie feruato a Sua Santitds Atqui i Regolari peri loro prinvilegij poano difpenfare cuttii vori tis feruati per diritco ordinario , ¢ comune a’ Vef- coui ; come jafegnano Sorbo, Enriquez, Mi randa , & aleri, che cica , ¢ fiegue il R,.¢ Doc. tiffiao P, Leandro da Marcia nelle {pisgo del- laregoladel N. P, S, Francefeo fopra il 3. caps q. B. §. 25m GO. Rodriguez tom. Is 7+ 6 2+ att.3. Sanchez libsq, Decalog, caps 43+ %.4 Aduogue quefto Religiofo ,.¢ gli alcri probabilmente ia vircd de’ loro priuilegij poneo difpenfare nel cafo detco, Io pero timo, che quefta proba- bilica habbi poco fondamento, ¢ tengo il con- trario , ¢ dico , che quel Religiofo non doueng pecrminenns ricorrere @ Roma per la dif- enfa, 64. Dallodecto de’ fopracitati Autoris’in- ferifce, che anche per Ja Bolla della Cruciaca potra nel detco cafo commucare quefto voto qualfiuoglia Confflore approuato dali’ Ordi- nario; perche deeta Bolla coacede facolca di commutare i vori rifernati a’ Vefcoui; ilral voro ‘in-quefto cafo ¢ rifsruaco. a’ Vefconi ; Dungqne &c, 65. P. Padre m’accnfo, che ho fatto roto di dare duc lecti ad va poucro, ¢ bifegnofo Of- pitale. Q. Chigoverna quefto Ofpicale ha fapnco, & atcerrato a nome delio ftedo il bene, che ha fatco voro di fargli ¢ P. Padres. C. Adunque quefta voro non é pid difpen- fabile ,6 commutabile; perchéi voti, che Gj fenno in fauore diterza perfona ,dopo che da quella fono ftati accertari, pid noa fi ponnoy né difpenfare, né commucare. Saochez nella Som, T, 2. lib, 4, cap. 41+ n. 12.Se prima perd la perfona ,in cui fayore fi fa Paccetta. Suarez, Tom. r. de Religion. libs 6. cap. 15, 4 11. San= chez ibid.u.9. Filiucio, Gio. della Croce con Diana p. 1, Trat, U1, refol. 47. Bla ragione fi € , che dopo , che la promefia ¢ flaca acceccata la perfona ,in cui fauore ¢ aca facta , acquis {ta azione , ¢ non fi pud, fenza farle ingiutftizia, ptinare de} ius , ¢ diricco acquiftato. Beo’é ve- ro , che fe il cale Ofpicale , 61a perfona, in cui fauore s’é facto il voto, rimecce la cofa pro- mefiagli , ceflaallora l’obbligazioat. Sanchez in Decalog, lib. 3. cap, 20.0. 4. Azorio , Leflio, che cita , ¢ fiegue lo fteflo Sanchez lib, te de mas sim. dip. $2.06 PAR.

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