BCCPAM000545-3-09000000000000

o ne 2 3 ; si a OE Ae ee —— an aa fsando 1} dizione della “Jell limofina , ¢ ce ndo 1a condizio ae ote lobbligazione del pees eee “do, per cefiare il cempo, 6 la foftanza Re Me del voto: V.G. quello , che ha facto yoto di recitare per turco vn’anao il Rofario, paflato Janno , ceffa il yoro 5 perche ceffa il cempo, pet jl quale I’ha fatto: € quello, che ha fatto voto di dare ogni giorno vna limofina de! danaro, che aueua nello Scrittoio » finito quel danaro, cefia il voto ; perche ne ecfla la materia . “go. Cefla fisalmente l'obbligazione del vo- to, quando la fua mattria diuiene impoffibile; come quando alcuno fa oro d’andare a Roma, fe gli foprauiene qualche accidente diofirmica, che gli renda impo ffibile il viaggiare, ceffa Pob- bligazione del voto , perchée la fua materia s’é fatta impoflibile ; S'auuerta perd , che fe non fipudcompire cucca la materia del voro, ma folo parce, fi dene compire a quella parte , ef- fendo diuvifibile 1a materia del voto : V.G, a)- cuno fa voto didigiuoare quattro giorni , non pué digiunarli cucti, ma bensi due , refta ob- _bligato a digiunare quelli due: ma fe la materia -€ indiuifibile, diuencndo impofBbile, ceffa l’ob- bligazione del voto : V.G. quello , che fa voto di digiunare vn giorno , ¢ non puo offeruare per tutco guefto laftinenza, che ricerca il di- -giuno, non é cbbligaco adigiunare parte; per- ché il digiuno d’vn giorno ¢ materia indiuifi- bile, & individua. PARTE Il. . Dell’ Irvitazione del voto« 51. Padre m’accufo ; che eflendo gioua- ‘a P netto , feci voto d'andare a S. Gia- como di Galizia . . C. Siricorda dell’eté , che aueua, quando fece queflo voto 2 P. Padre , fon in dubbio , fe aueffi quartor- deci, 6 quindecij anni. C. Tutti i yori , cosi reali, come perfonali, 6 mifti, che il figlio fa avancidella Poberta, che é prima di compire i quarcordeci anni, pud itricare il Padre 5 ¢ quefta irricazione de’ voi fatti auantila puberta, pud fare anche dopo Ja puberta, come il figlio non é arriuaco alli . 25. anni cera. B’ comune fra’ DD. Lo fieflo dico del Turore rifperto al pupillo, quale anche dopo la puberta pud itricargli ivo- ti,che ha farco ananti di quella . Cosi infe- _ Bnano $4 verb. Votum ; Toulench fopra il Deca= logo Tom, 1. lib. 2. cups 1. dub. 35-n.2. Leflio _ lib. 2. de inft. cap. 40. dub. 14. n. 82. 83. Lo fieflo ¢ in cafo di dubbio, fe il voro fi fia fatto auanti , 6 dopo la puberta, pud il Padre irritarlo dopo di quella, come infegna il P. To- mafo Sanchez citato da Giovanni Sanchez nel- le Selecte dip. 43.n, 9. In quefio cafo pero mj Trattato II. del II. Comaudamento » pare pid vero il conrrario , fecondo il pridicipio pofo di fopra» che in dubijs melor eft conditio poffidentis : In quefto cafo pofiliede il voro , poi che confta, chefié fatto: Adunquenon fara irricabile e 52. Vna difficolta folo pud effer in quefto cafo, & ¢ la feguente, che Ie propongo. Do- po ch’ella ebbe paflacoi quatcordeci anni, ra. tificd quefto voto? Pp. Padre si, molce volre. C. Aggiuofe V.S. a-quetto voto qualche pro- mefia didare alcuna limofina a quefta Chicfa di S. Giacomo ? P. Padre si- C. Ratificd quefta promeffa della limofina; dopo ch’ebbe compico i venticinque anai ¢ P, Padreno. C. Quefto voro, che V.S. fece, ¢ mifto: parte ¢ perfonale , per aucr promeflo di pelice grinare; parte reale, per auer promeffa l’cleo mofinas per la parce reale di pellegrinare, il Padre pud irricarlo , quantunque |'abbia rari. ficato. dopo i quatrordeci annis fe perd non Vha ratificaco paffatii 25. Infegnano Villato- bos pe 2. trate 34. difp. 19.n.§. Sanchez, & al- tri, che cita Remigio nella Somm, trat. 2. cap.2. §. 15..% 4.che i voi reali, faci dal figlio auan- tii25.anni, puol'irtitare il Padre: Adunque lo fieflo dene dirfi de’ voti , che il figlio ratifica in queftaecd: E dj pid aggivogono Tzbiena, ‘¢ Vibaldo cicati dal medemo Villalobos bid, n. 6. che anche paflacii 25. anni pud il Padre ir- ricare i votireali de’ fuoi figli; il che approua, .come probabile , Villalobos; percheé il figlio, per ragione dell’era precifamence non s'chme dalla potefla paterna, ancorché fia vecchio, come dicono Antonio Gomez, Matitngo, & aleri, che cola cica Villalobos. Quefte opinio- ni pero fi limitano’, quandoiil figlio ha beni ca- firenfi, 6 quafi caftrenfi ; allora egli ¢ obbliga. to compire i voci reali, che ha fatto, 6 ratifi- cato, dopo la puberea . 5 3- Per la.parce pero perfonale , che ha que- fto voto, ch’ella fece , aneadolo ratificato do- _ po la puberca , non pud il Padre irricarlo; per- che in fenrimento comune de’ Teologi il figlio, arriuando alla puberta, ha pieno Dominio det- Ja fua perfona, per difporac: come vogliono Soto lib, 7. de iult. quafte 1. art, a. Azorio Tom. 1. inflit. moral, lib. U1. cap.17. quaft. 7. Siluetiro verb. votum 4. §.2, & aleri: quantunque dalla doctrina di Azorio nel luego citato fi porreb- be inferize , che quefto voto della pellegrinazio- ne , adhuc per la parce, che ha di perfonale pud irticarfidal Padre , dicendo Azotio, che il vo- to di aftinenza, ¢ digiuno, che fa il figlio, coll’eflere perfonale , lo puo irricare il Padre, quando per il digiuno fi reade il figlio inabile al tranaglio ;e¢ne da la ragione : perché quei vori , che inabilitano il Giglio al trauaglio, pres | giudi~

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz