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sf Trattato 11. del 11. Comandamento « C. Hifatto quefti voti con picna delibe- razione? : P. Padre si. ‘ ne 2 ss C. $e anefic fatto quefti vori con femipiena deliberazione , non l’obbligauano , adbuc fub peccato veniali , come infeguano comunemen- rei DD. Soto /ib. 7. de inflit. q.%. art. 2. col. 4 Toleto lib. 4. Sum. tap. 17. 0. 4¢ Manuel Ro- drig. Tom. 2. cap. 92. m. 1. & altri molti , che cita, ¢ fiegue il P. Leandro di Murcia difq. Tom. lib. 4. difp. 7. refol. 1. 0 3 4 er ogt ‘ qnantunque li abbia facti con pieoa deliberzzione , fi pud difendere , che non Yobblighino in fencenza della Glofa in caput du- dum verb. Calore, ¢ dell Hoftienfe fuper eodem verbo , de] Paoormitano , Tiraquello , Ricare do , che cite Murcia nel luogo citato refol, 2, n.2.i quali affermano, che, accid il voto fia valido, fuori della piena auuercenza , ¢ delibee razione , fi ricerca , che la tale deliberazione fia matura ; cio é, che non fi faccia il voto per motivo, 6 caula d’aicuna veemence paffione: I voti, che V.S, ha fatto nacquero da vna vee- mente pafione , che fd il gran fentimeaco ch’ ebbe , di son pocer aver la Giouane: Adunque al {entimento di queiti DD. quei vori non l’ob. bligano . Tuttauolta , benche il P. Leandro da Murcia givdichi probabile quefta opinione ,e dica , che per lo meno pno feruire , accid il vo- to ,che per altro era riferuato a Sua Sanrita, lafci d’efierlo , ¢ pofla effere difpenfato da’ Vefs coui ; la contraria € Ja comune, ¢ vera . 41. P, Padre m’accufo , ch’effendo gicuinet- to, feci voto di virginita « C. Stimo , che il voro di virginied foie di- flinto dal voto di caftita, 6 pure credeua I’vno, ¢ altro vna cofa iftefia. PB, Padre, non mi ricordo dell'intenziones, ch’ebbi. C. Diverfa cofaé, parlando affolutamente, il voro di Caftira , dal voro di Virginita ; per- che il voto di Cafiita di {ua natura é perperno, ¢ proibifce ogni colpa venerea, ¢ d’atto difo- neito ; ¢lecico , come quello del matrimonio ; é illecito , come quello, che Gi fa fucri di quefto: I] voto di Virginita folo vieta quelle azioni la- {cine , colle quali fi perde il fore dei'inregrita; € violata vna volta cefla I’cbbligazione del vo- to; E come I'obbligazione del voto fi fonda . nelPintenzione di chi lo fa, fe V.S. penfaua, che fofle tutt'vna cofa , Caftira , € Virginia , il vo- ro, che ha fatto, farebbe voro di afloluca,e perfecta Caftica riferuaco al Papa. Ma fe auefle fatto diftinzione di Virginitrd a Caftira afolu- ta, ¢ perperua, & auefse aunro intenziones Wobbligarli a guardare folamenre Virginica, hoo era voro riferuato ; & yna volta violaca la Virginica » CeBaua lobbligazione del voto . Perd in cafo di dubbio , fe abbia auuto in- tenzione d'obbligarfi a Caftica perfecta , 0 folo a Virgioita, s’ha da eivdicare in fatior di V.S, ‘edire , che non fi obbiigd a cafiica perferra , & afloluta ; €1a ragioneé, perche in dubijs melior eft conditio poffidentis: in quetto cafo tta la pof- feffione per parce della liberea della volonras Adunque s’ha da giudicare in fsvore della libere ta. Tucta ¢ dortrina del P. Moya nelle Selete. Tom, 1. trat. 2s difp. Ue J. 2. G. Bo 0. 7 42. P, Padre m’accufo, che hd fatto voto di farmi Religiofo di §. Prancefco , pepfando, che quei Religiofi poreflero caualcare , ¢ porta< re camifcia ; e dopo che feppi , che non ponno, me ne fono pentico. C. Se autile prima faputo quefte circoftanze,; auerebbe fatco il voro ¢ P. Padrend. C. Que&o voro aon l’obbliga in fentenza di Soro lib. 7 de infil. qe 1. art. 2. col, 6. Aragon 2.2.9. 88. art. 1. Lopez 1.p.cap. 50. & aleri, che cita , ¢ fiegue il P. Murcia in difq. tom. 2. lib, 4. difp. 7. refol. §. num. 10. i quali Gicono , che; fe quello , che ha fatto il vora , ignoraua qval- che circoRanza, che notabilmence !’ag: rau2, ( bencheé per alcro foflé ben’informato delle io. ft20za) 000 vi refla obbligato, quendo aue- rebbe lafciato di farlo, fe prima l’auetie fapura; Yandar dcauallo, & il porcare camifcia , fona circoftanze notabili , ¢ fe V.S. le auctic fapure, non l’anerebbe fatco : Dunque quetto voto nca lobbliga. 43- P. Son'io obbligato enrrare in qualche alcra Religione , doue fi porti camifcia , ¢ fi vas daa cauallo. C. Rifpendo probabiimente. che 06 , ¢ Pine ferifco dalla Dortrina dij Villalobos Tom. 2. trat. 34. diffite 8.n.2.doue dice che queilo, il quale fa voro d’enirate in voa Religione decere ‘minata , ¢quellz no’! riceue , non e obbligato ad corrare in altra ;e ne dala ragione ; perché quel tale, dice, non fi é obbligato ad enrrare in altra Religione : né meno V.S. sé ubbligara ad entrare io alera Regione, che in queiia del P. S. Francefco: Adunque cefiando lobbligzzio- ne dentrare in quefia, non fara obbligato ad eotrare in altra . 44. P. Padre m’accufo, che hé fatto voto d'andare a vificar vna Chiefa della Vergine San- tiffima . C. Quando fece quefto voto , ebbe inrenzioe ne d'cbbligarfi forco peccaro morrale ? P. Padre non mi ricordo dell’ intenzione, che aliora ebbi . C. Credeua di peccare mortalmente , non fodisfacendoui « P. Padre si; fe non vi compiuo , dubijcano di peccare. C. In cafo di dubbio, fe ebbe j dnd intens zione d’obbligarfi co’! voro 4 colpa graue , obs bliga il voto; ma quando il dubbio- cade fu'l ¥OtO , Coe {¢ fia facco 6 nd, allora non ebbli- §4

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