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cee eae Hey ae 8 Capitol] deleCartas «9 CAPITOLO, UL _» Della Caritas Teologica , qua Deus diligitur propter fe, proximus propter Dewm.L’amo- re , co'l quale Dio deue cfiere amaco fopratut- tele cofe ,vno é inceofino, Valtro appreziaci- vo: lincenfino €, quando s’ama Diocon pid vecmenza, fervore , & ardore , di quellos’ama qualfivogiia altra cofa: Peppreziatino é, quan- do pit fi Rima Dio di tuete Ie altre cofe,¢ Phuo- mo € difpofio, €. pronce a perdere il muceo , per non perdere Dio. Siamo ckbligati amare Dio fopra ture le cofe, benché non con amore in- renfiuo , ma folocoll’apprtziatiuo . Il precetto negatiuo , che proibifce l’odio contre Dio, ob- bliga femper, & pro semper; laffirmatiuo di amarlo, obbliga in tempo dererminato per fe, cr per accidens, Come cid in quefie Capirolo, enel trat. 10. me 23.¢ nella 2. parte della Pratica trate 17— Nn. 6. 2 feqe @-20H dag Circa dell’amor del Proffimo, da Papa Jono- “46. : A Carica: Ef vireus fupernaturalis, & cenzo XI. fono fiate condannatedue Propofi- | zioni, che ponno vederfi co’l loro fpiego nel trate 10. m. 34. I prececco della Carira del Prof. fimo obbliga ad aiurarlo coll’clemofina , colla correzione frarerna, quando n’é bifognofo; del?elemofina {crino nel trate 10. n. 36.¢ della correzzione fraterna patlero nel trat. 8. cap. 3. in fine, enella 2 ps della Praticatrat. 15. cap. 5. a, 5+ All’'amor del Proflimo s'oppone l’odio, il duello , lo fcandalo , del quale parierd di pro- pofico nel erat. 5. foprail 5. Comandamento, Ora dird, quando obbliga ii precetto della» Carica, ¢ lafciando la varieta delle opinioni de’ DD. “j o 17. Quello , che in quefio ponte mi pare pid probabile, ¢, che per il meno vna volta ogni anno € obbligato: il Criltizoo a fare qual- che acco damor di Dio , come affermano molti DD. con Leandro del $8. Sacramento , ¢ Tapia tom. 2+ libs 3» gs. 2+ Atte 2. m3. ¢ 10 fteflo dico delli acti della Fede, edellaSperanza. 18. C. Mi dica V.S, fi € ricordara di fares qualche volta quefti atti di fede, {peranza,e Carita og ccc as ' P. Padre, né meno intendo, che cofa fijao gucfliattic eee _ C. Liatto diFede,e credere in vn Dio Rimus Hcracore, il Miflerio della Sancifliaia Trioica, Gell’ Jncarnazione , ¢ tutto’l refto , che fi coms ticne nel Credo, & implicitameace quanto infs~ gaa la Chicfa : L’atto di Speranza , ¢ confidare nella milericordia. di Dio , che debba faluatci, fc faremo penitenza de’ooftri peccati.. L’arto di Carita,¢ amare Dio fopra cuete ie cofese que< fio non é altro, che Rimare Dio piti dicurce. We cole fino & wolerle perderg cucce 5 per aon perdere Dio. | % 3 19. A quefi eré atti delle vired Teologali ordinariamence fi compifce colla confeflione; perché in quella @ ricerca precifamente atto d’atcrizione, 6 contrizione; Quetta guarda Dio come fommo bene , ¢ come Rimuncracore de’ buoni; Quella come giudice, che caftiga i malis Adungue include conoicimento , & afitn{o di Dio Rimuneratore. a9 \ L’atirizione ancora derefta la colpa , perché é ccntraria alla Beatitudine, che {periamo: Acungue include latro della {peranza; ¢ dots tring del P, Lumbier nello fpiego delle Propofi~ Zioni 64.e 65. condannate da Innocenzo X1, nell’ OffeTuaZs 15 Se 2e Me 653. € 6§5- Si fodiefa anche al precetto delia carica ; Per- che , fe quefta confifte in Rimare, & apprezzaa re pid Dio , che qualfiucglia alera cofa , co ipfo, che il Penicenre ha dolore, e pentimento del fuo peccato , apprezza Dio pit di eucte le cole; perché quefia ftima , & apprezzamento , che Yhucmo deue auere di Dio, nel che confilte lamatio fopra tutce le cofe, non é alero, che vn voler perdere il tutto, pit cofio che perdere Dio ; né altro é il dolore, & il pentimento, che vn difgufto d’auer antepofto a Dio Je creature, tifoluendodi non pid farlo nell’aunenire, ma bensi cutto il contrario : Adanque include ques fto dolorel’apprezzamento , ¢ ftima di Dio fo+ pra cucee le cole. A et ao. Sebbene, per leuare tutti gli {crupoli, fara pith accertaro , che il Confeifore faccia fare queiti acti di Fede , Speranza J eCariza nel principio della confeilione , parcicolarmente a quelli, che rare volee’ fi confediane ; Pongo la forma per pit facilica « ia Cc. V.S.credein Dio, & il Millero delia SS, Trinita Padre, Figliolo, ¢ Spiriro Santo, rre Perlooe diitines , & valolo, vero Bio? Crede, che Dio premiai buoni,¢ cafigai mali ,¢ che il Figlio di Dio s'é facto huomo ptr ooi alcri hel vencee puriiimo di Maria Vergine Sigaora Notira prr oprra dello Spirito Santo ;ecatca — Gl refio, che infegna la moltra Santa Madre Chics fa Carrolica? P. Padre si w : * C. ViSeSpera anche nella {ua infinira Mile. ricordia, che pearendoli de'fwoi peccaci glicli perdonerd ; ¢ che perfeucrando neil'emenda del le foe colpe eli dara Ja vita eceraa? P, Padre si. C. Parimeote Pama sopra eneee l cole, co- me fuo Dio, ¢ Creatore, tanto degao d'eiier amaro per Ja {ua immenia bonta ; gli {piace di tucto cuore d'auerlo offtfo ; propone di mai pitt offznderlo? P. Padre sie

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