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Gratia. : Pud l anima cherein gratia di Dio , quantun- gue fiz ligaca di {comunica maggiore , 0, 146, © 147-p- 333,& feq, i - Guerra » a Se pnd i! Soldato andare alla guerra, dubiran- Aa do della ginftizia , 6 ingiuMizia d’efla ; ¢ che differenza v'é tra Soldati, che fono Suddici, e quelli, che non lo fono; ¢tra’ falariati ,¢ quei ,che no’l fono , 0. 1. p. 444 Vedafi la parola Soldati , Hipoteca , dal pegno ; voaé efpreffa, l’alera tacita; voa gencrale, fpeciale l'altra, n. 132. p, 17le Homicidio , Non éJecito ammazzare il ladro per Ja quan. tica d’vn fcudo d’oro, n, 18. p.78.¢ fein qualche cafo puo quefto effer lecito , n. 133, & {cq. p. 229. E’ colpa grave I’ homicidio , che fi fa non fer- uaco i] moderame dell’incolpaca cucela , n. ; 19. ps 78. Quando: oie che modo, & in che quantica s’ hanco da reftiuire i danni, chefi caufero- . no co’l kemicidio , n, 20. & feq, p. 79. | Se l'obbiigo di reflicwire: pafla agli Eredi del? Occilore , 0. 26. p. 80, Se quello, che ammazza in duello é obbliga- f to reftituire , 06°30. p. 81. VedaGi Ja parola Duello, Non ¢ lecice 2mmazzare per difendere quelle cofc,alic quali abbiamo ius inchoato, 6 iperianio di pofledere , n. 127. p. 230. Ne meno é Iecito all’huomo honorato amma. zare quello, che precende caluoniarlo faifa. mente; n¢ quello ,cheda qualche guancia+ ta, € fubito fugge, ‘0, 121, Pp. 229, Ne e lecito all’ Erede ammazzate quello, che inginfamence precende impedirgli I’ eredita , 6 Legato, che fperava, no, 128, Pe 23 °. Quando fia lecito 'homicidio , n. 131, p. 486. Non é€lecito al Religiofo 36 Chierico atmaz- zare colui, che minacia d’imporre 6-a lui , 6 alla fua Religione qualche coniumelia , 0, 113, ibi,. Ne queito fara lecito, quantunque de fa&o pubblichi quefts contumeli¢ , n. 314, Neo €lecito ammazzare i teftimonij faifi, né il falfo accuiacote , ne il Giudice , dal quale Indice Ipoteca che cofa fia; come fi diftingue — Se debba reftituirfi l’honore in® prefenza delle fi ceme qualche ivgiafte Rarenza , vi fis, > non ¥j fia alto rimedio® per diffendcrfi , © 117. p. 487. 4 Non éleciro al Mérico atmmazzare di fua pro- pria aucoricad la Moglie , cle coglic in adal. teria, o. £21, Pp. 488. ue Lo fteflo Gi dice del Padre rifpetto della Gotta 5 del figlio rifpecto della Madre, ¢ del- “ftte tello rifpeero della forette > i t22.¢ tags ibi, ep. 489. ‘ Se quefto & facefle in primo moto dira, few ’ alcnna avuercenza , non farcbbe peccaco ,a, 124. p. 489. " Né meno fe il Mariro come Giudice condxas 4 nafle 2 morte, 6 in altro modo con auforis ta pubblica gli cogliefle la vica , {eaza odio, © 6 catciva volonta , 0. 125. ibi- Honefla. L2 pubblica honeRae impedimento'dirimence — del matrimonio, 1. 93. & feq. p. 117. i Dadoue procede quett*impedimento ; a qual © grado s‘eftende , ¢ come cefla , ibi, Honore. Che'cofa fia , 0. 35: ps 197. 3 Che cofa sinelude nel precetto Whonorare tt 4 Padre ,¢ Js Madre, 0. 1, p. 69. Che cofa coglie l"honore, 0, 35. ps 197. Come s’ha da refticuire’, ibi , ¢ 0. 42. p. 198. Il Superiore fodisfa con pariare con quaiche dimeftichezza all’ Inferiore offfo, ibi. L'Ioferiore ha da refticuire P honore diman- dando perdono al Superiore offtio,a.43, © ibi, Sc lo fteffo fia neceflario fra perfone vguali , Me 44. ibi. perfone, auanti le quali fi tolfe, 0. 45. p. 199. Che s’ha da fare, quando cerze perfone di bafla condizione fi fono dette alcune parole in- giuriofe , n, 46, ibi. Hore Canoniche , Vedaf la parola / fficio Diino. I Tatbanz4 ’ He cofa fia !a jattanza del peccato, & a qual vircd s’oppone , € quaaci peccact fogliono accompagzarla , 0, $7, p- 87. Tdolatria . Checofs ¢ idolatria ; quai é materiale, ¢ cithte formale , 0, 23- Pe 42. € 0, 35+ 45- ; fgnoranZa « Liinvincibile (cufa dal pecesco; ¢ pes dati elig

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