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F ia abfificazione . L falfificere lectere fuole eflere riferuato nelic Religioni , p. 29. p. 386. Il falfficare le lettere Apoftoliche é cafo rilsr- , uaro nella Bolla della Cena , Nota 6. p. 5 29. % Fens . Che cofa fia , 0. 35. p. 197 S'offende con 12 mormorazione, ‘p. 6.& feq. Fe Igt. Come s'abbi da reftituire la fama, a. 3 1- & feq. p- 196. Cefla l’obbligo di reftituirla , quendo I'infa- ‘mia s’é facta pubblica, on. 20.€ 21. p.1 94-, & feq. ‘Se folo deuefi refticuire avanti at perfone, _ sppreflo le quali s’é cfiefo 12 fama5 6 fe an. _ che ananci ad altri, 2° quali lo difle chi vdi, n, 22. & fq. p. 195- Non é conueniente imporre, che firefticuifca, quando il delicto € gia fcordato , o. 25. ibi. Se quello , che per offendere !’alerui fama € oc. cafione di danno temporale , ¢ cbbligate a reflituirlo, n. 26. ibi, ¢ o. 27. p. 196. Se chitolfe la fema puo cralafciare di refticuirla in ricompenfa d’effer ftato egli infamato dal. Ta cha een n, 28, ¢ 29. ibi : . shes j a uci Comunemente conofcono nell’ eta tentras cfer male far alcune azioni indeceuti ad 10. p. 31- Quando fi devono ribartezzere fotto condi-" zione gliefpofti, e quando nd, n. 42. € 43. p- 356. & feq. A quelli, che haano I’vfo di ragione fe gli deue dare il Viazico, quanrunque oon fi comuni- chine ancora , n. 78. p. 387. Exanco fe fi dubita, fe abbioo , 6 ndol’vfo della ragione , come ariuano 4 fere’anni , 9. 79. Ibi. Sc gli pud anche date |’ Eftema Vezione:, quaotunque non fi comunichino , né abbino peccato graucmence, 0. 97. Pe 372 Farmacifii. Vedi Apotecarij. ; Fattucchievo, Fattuchierie . Quai peccati Gano i pid trequeéori ne fatttice chieri ; ¢ come sha da portare il Confefiore con effi , n. 32. & feq. p. 44. & feq. Fede. Che cofa fia,n.2°p. 38. S’eppone alla Feds | Erefia, cl ApotaGa., 0, 2. ibi. Lidice * - Quzodo ‘obblizhi acta dulia’ Fede per fel I penifitri cotiero la Fede sellé pirfoac thin non fogliono effer peccato, 0. 3. ibig | Che cof2 fia 'latto di Fede, ¢ come coulelig fodisfe nella confeffione’. n. 18.p. 4ty guaado per accidens, O. 69. Pe 221. Ds f P4te Chie iocerrogeto d'efa. peranforica pubbiie deut confefiatla , 0. 62.p.226. ‘ Le volotita pud fare, che l'afitnfo: della Fel fi «bbi aaggior fermezza di quella, che meri, ‘c@il pefo delle tagioni, ¢ nisao pud pru- dsucemearé ripudiare I adcofo fopracata rale della Fede, che aucua, 0. 64. ¢ 65.9, 223. is L'aticafo fopranaturalod:ila Fede aoa fi i coms pacifce collz aoziziz folameace probabi d:lla riuclazione +a. 66, ibi. a Con necefiica di mezzo fideue eredere non foe Tetenceé la Fede d'vn Dio , ma che ancBy Rimuneracore , 0, 67. ibi. Non € baftante per lz giufificazione! ‘sdenfo. della Fede , che fi fonda in {ola motiuo elie { iCiéature , n. 69. ibi. E’ propofizione condannata quella , che diee- wa , che in cares Ja viz noa obbligans |" ate d: Ie Fede, 0. 6. p. 465. E’ probsbile y cle non obbliga fubito , che st atrica a! +fo della ragione; né meno oe giorni diFea, o. 7, ibi. Obbiigs per fe vaa volca anno ,- nun. 8. ibi. Orbliga anche per accidens , quaads ¢ mez70) *voito per vincere — ceutazions , n. oa ibi. Come cbbiighi ia atticolo di morte, 9. £1. P- 466. . Fofta. Dit ; ¥ Che G comanda’, ¢ che G prot fet ne” gicrai di Fefta p. 62, 4 V’e obbligo ia ee dvdir Mefa . n. iobe feq ibi, Vedafila parole Ase/fa, Quai lanorecci Gano prohibitt in wibeae aif Fefta, 0. 10, & fq. p. 64. Vedsh le pa~ rola Lauorare. E* peccaco mortale il non ofsernaria, quantua= que ncn vi Gia {candelo., né difprezzo , © 205. pe 242. ‘ Si proibifcono ia clea ilitigij, 6 atti gindicle jis pocra pero il Prociratore informare Giudice oi foritto , din voce quantunqut “le faccia o’l Rips ndio , OV 38. p. 18, 9 97 Che gencre di {criceurc poano face i Miaittei in giorao di Feta , D. Go. p, 425, Se in cali gierai pounoi Barbieri efercicare il @ fuo vflicio’; n. 13.p. 64. 0.27. p. 458. . 7 _ Non ¢ lecico a” Sarti lguorare ia giorno di Fefta , cecetto che in neceffica vrgente, 0. 47: Pp. 458. 4 re penuo farei Piteori in queRi giorni, 0.48. le i 1
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