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Delle Cofe Notabili : 359 - ebbligo abbi di reAitnire chi ammazze jj Competitore ; 0. 30. ibi. Quali incorrono nejla fcomunica per occafio- ne del duello , « chi pofla affoluere da, quefta cenfura, 0. 31. ibi, ¢o.16.in fine Pp. 467+ Non ¢lecito accectarlo per foggire la nota di codardo, D, 13, P- 373- Andando ad effo s'incorre in {comunica ,¢ a chi vimore s'ha da ncgare la {epoleura Ec- cieGaRica , 0.14. ibi. Se lecito ilduello finto; per quefto non s’ins goire nella cenfura , n. 16. p. 374. E Ellezione « , Vando fi deve fare ne! pit degao , 0,191, O & f{eq. pe 290. Emphiteufi . Che cofa fia, ¢ come fi diftiogne dagli altri contract, 0. 145. Pp. 275, Eredi. e Quando fone obbligati a pagare i debici , che lafcid il TeRtacore, n. 25. & {eq. p. 80. Ve- dafila parola Homicidio, ¢ la parola Te- -flamento. Eretico . Quello, che Jo ricene, 6 favorifce , quando incorre nella fcomunica delJ2 Bolla detia Ceo Ha , Ne 4. Pp. 38. € NOTA I, P. $27, Erefia ° Che cola fia, n. 2, p. 38. Come fi diftingue dalPApofta—fia , ¢ P2ganefi- mo , ¢ Giudaifmo, n. 2. ibi. Puo effer occulra per fe, ¢ per accidens , a. 25. P- 469. & efterna, dinterna, ibi. Liinterna non ¢ riferuata , 0. 5. p. 39: La puo affoluere qualfinogiia Confeilore , a. a7e p- 469. ’ Ec ancol’efterna , che non nafce d2 errore in- terno, o. 28, ibi, Non ponno i Vefcoui afloluere dell’ Erefia efter- pa occulta, n, 6. & feq. p. 39» 3 Né da qaefta ponng afoluere i Preiari Regola- tile perfone Secolati, n. 28. P.469: Se decci Prelati ponno aflolucre da cff2 i loro Sudditi , n, 29, ibi. Errore . . L’errore foRanziale dirime ij matrimonio, ma non l’accidentale, eccetto , fe fi contractic fotto la condizione di quefo accidente , O- 68. p. 107. tes Come dizime l’errore della Condizione , ibi. Vedafi la parola A/atrimonio. _ Eftrema Vazione . Solo fi pud amminiftrare agli iofermi , che fo. NO 10 pericolo di morce ; non a coodannaci, be a quei, che entrano is pericolo di mare, . © guerra ,n, 84. p. 269. Riceuendo l'iafermo il Viatico »¢ io beRante pericolo per amminiftrarli Ia Sanca Vazio. - ne ,n¢stha da guardare, che Piafermo Ga priuo de’ fenfi, ibi. ; Che peccato fia non dire i Salmi Peniccaciali, Ne. 85. ibi. Non fi pud amminiftrare quefto Sacramento feoza Srola , quantunque l'infermo anefis a morire fenza d’ efo, per non aueria alla mano ; eccetto fe l'infermo non auefle porn | to riceuere altro Sacramenco , a. 86. ibi. In opinions probabile pud ammisiftrarh Ja Santa Vnzione con I’olio delj'anno anicce.. dente, 0. 87. p. 379. Noo fi puo amminittrare quefte Sacramento co'l Crifma; ¢ che deue fare ij Sacerdote, che ptr inauercenza vofe I’ infermo con derco Crifma , n. 89. ¢ 90. ibi , & p. feq. : All'lafermo, che nacque monco, 6 citco,6 fordo, {¢ gli ponno yngere quetti fentimen- ti, quancuaque non abbia peccaco con efi, D.91+Pe37Ie In quefto cafo non sha da dire I forma fotto condizione, ma afiolutamence , n. 92, ibi. Alllofermo ,che € migliorzco, & v{cico ual primo pericolo, fi pud di nouo darglita Santa Vozione, fe ricade in alcto pericolo, N. 93-ibi. Lo fieflo é ; fe l’infermicd dura per longo tem- po; ne 94, ibi ° Che s’ha da fare quando Vinfermica nonda campo d’yngere cucci i fentimenri da per fe, Nn. 95-€ 0. 96. Pp. 371. A' favcialli, che hanno I'vfo di ragione { gli pud dare quefio Sacramento, quancungue ‘pon fi fiano comunicaci, a¢ abbiao com- _ meffo peccacto actuale , . 97, ibi . Etancofipud amminiftrare a’ pazzi, che per auanti videro Criftizoamenre, 0. 93. ibi. Noné peccato mortale oon riccu.r: la Santa Vozione , come non fi lafcia per difprezzo, N. 90. P. 372+ ig Quello , che avanti era legitcima rictue I’O;- dine Szcro, incorre in fofpenfione, fe non é {cufato da ignoranza, che non fia crafla, a. 20. Pp. 304. Z - 46 ip 4 Quelio , che efercica gli Ordini avantil'eca ie- giccima pecca gtaucmence , n. 21. ibi. Euchariftia. Vedafi le parola Comunione.
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