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Della Confeffioness 35 Gonfeffione ; ¢ ciafchedun peccaro , che cons feffano, cra va rofpo } che m'*vfciua dal cuore; aucuo vn peccato aflai pitt bructo , €graue delli altri, centai due, 6 tre voice di dirlo , & allora il rofpo pid grande , e fpaucatofo coms pariua fulla porca della mia bocca: alla fine mi lafciai viscere dalla vergogna, ¢ lo tacqui, non ausndo cuore di confeflarlo; e come che non fi perdona vn peccaco fcnza Valero ; non vomitando quefto, eucti li rofpi gia viciti en- trarono di snouo nel mio corpo 3¢Dio, per noo eficrmi fernita di quefta buona congiuntu- radiconfefarmenea bello ftudio da Ini man- datami , mi ha levaco di viracon more repen- tina ,¢ condannata all'ioferno a tormenti , ne’ quali mi vedere; malederta fia !’ora , che fon hata, maledetce le vefti , malederca l’amicizia, maledetta Gj io ;con quefte voci orreade fpari la {Ciaguraca ; lafciando infegnaro a turti quel- li,¢ quelle, che taciono i pzccati ia conf flio- ne , qual fiai! caftigo , che li afpztra. | 19. Accioché poffino effere cfaminati fopra i die- ci Comandamenti quell: , che vengono con peccati tacinti , e confeffioni facrileghe , .¢ fi poffino aiutare a fare con {pedizionela confeffione generale; tendo il feguente interrogatorio , nel quale pongo l'inters vogaziont pik neceffarie ; ¢ fi potranno fare, 0 tut- te, 0 parte fecondo che dettcra la prudenza del C one feffore ,¢ la qualita del Penitense . COMANDAMENTO 1. 1. S E ha lafcisto di fodisfare a’ precettidel- ‘ ja Confeffione,e Comunione anouale, 6 di quello gli corre ritrouandefi_ in pericolo di morte. 2. Se ha fatto alcuna Confeffione mala, fen- zal’ efame fufficience , dolore , 6 propofito ve- ro , Olafciatu alcun peceato certo, 6 dubbiofo ptt vergogn2 , 6 malizia . 3+ Se ha adempico la penitenza, ¢ l’alere ob- biigazioni impoftegli dal Confeflore , come di sefticuire la roba, la fama, ancado auuco com- , mouica di farlo. _» 4 Ses quello, che é ebbligeto ones 3 CO- me {ono i Mifteri principali della Fede ; fonon sail Credo, 6 gli Arcicoli, i Comandamenti cella Legge di Dio, 6 della Santa Chicfa , i $2- crameati, lato di Contrizione , ¢ YOrazione _ de] Pacer Nofter « §. Se hacreduto cofacontro la Fede, 6 du- bitazo c’alcun Miftero di quella. 6. Se ha difperaco della Mifericordia diuiaa, © troppo confidarofi in quella . J+ S¢ ba, mancato nell'Amor di Dio, 6 del “Proflimo,¢ non [ha foccorfo oelle fue necefli- ta con limofine 9 ee chi fare. 8.. Se ha credur aes > aghiodonioi , 6 dato luogo ad sie fuperttizioni ; feG & {eruico diSalmi, 6 Oxazioni| fotpecce« ptr curare-le “perfone, 6 gli animali; {¢ fi é valfaro di qual- che Orazione, che promerte buona morte, 6 di. hon morire fenza confeffione » 6 che gli appa- tira in quell’ora la Vergine Santiffima; 6 altro’ Sanco. COMANDAMENTO IIe E ha beftemmiaco il Nome Sanciffiain di Dio, 6 de’'fuoi Santi. 2. Sha giuratoio bugia, 38 pure con veris) ta, ma feiza neceMita. 3. Sz il fao giuramento hd caufato daano.a. qualche terza perfona. 4. Se ha giurato con animo di venderea 56 minecciande. 5: Seha compito a giuramenci searnisariic come farebbe, voci, 6 prommeffe fatte a Dio, 6 a’ fwoi Saari 5 S'anuerca, perd, che ; {ei giu- ramcato é di ‘cofa mala, aon sé obbligaco adempirio , aozi accrefcerebbefi il peccato , adempiendolo - 6. Se ha differito fenza caufa ragioncuole di adempire 6 i voti, dle prommefic . 7. Scha deeco maledizzioni , imprecazioni, ¢ fele ha decre di cuore, 6 folocolla bocca: fe Vha deete contro de’figli , 6 contro de’ Genico- ri ;¢, fe contra quefti, fe le ha decce in lor pre, fenza ;6 pure di nafeo fio. COMANDAMENTO Tl. 1. S E hi lafciato d'vdire Mefla ia quaiches giorso di Fefta :6 pure fie pofto 4 pes ticolo dinon poterla fencire. 2. Se nel fentir Mella s’é diuercico in cicala- re, dormire 56 guardare chientra, echiefce parte norabile di quella , 6 {ee Rato occafi sone), che alcri noa V'abbino fenrita. 3. Se nella Media ha facco fegni ad slonna pstfona , 6 & fie pofto 4 guardarla con troppa cura , 6 fe G crattenuto ia cofealicne da quel Inogo co’l penfiero , 6 colla voloaca . 4. Sein giorno di Feita ha lauorato pid di due ore ,6 minor tempo, ma con f{crupolo di psccato mortale, | 5. Se quando ha auuto liceoza di mietere,ha tranagiiaro in alcri efercizij , per i qualinon aneua tal licenza,. 6. Se ha lafciaco di digiunare iigiorni di pre- cero, fenza eflerne fiato legittimamentce dif- penfaco , 0 per il cranaglio, 6 per l’infirmita . 7. Se dubicando, fe poteua digiunare, non . diginnd {enza dimandar configlio al Medico, 6 corporale , 6 fpiricuale . 8. Sc ha mangiato carne ia giorni proibici feoza_ caufa baftance . 6 con dubbio d’auerla; € quaorce volte ne ha mangiaco al giorno , pots ché ha commeffo alereteanti peccaci mortali . 9, St ha mangiato oua., latce, 6 calcio act- la Quadragefima fenza aucrnelicenza, ¢ plete t¢ volce per-ciafcun'giorno «|, 10, Se uelia collazione: ha, paffaco. il perarcle EB 2 fo, ar a alarmed enncn ee eae a Tr pa PERTA AE tS
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