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Ausfone;. 17. & feq. p. 204. Sha da negare l'afloluzione a! penitence , che viue nel cohume di peccare, fenon v'é {pe- ranza @emtnda , 0. 221. & ftq. p. 247. Yn quali cafi pofa darfi l’'afioluzione incerue- nendoui detto cofiume , ». 235. & feq. p. 247. VedaGila parola Cofume . Dene anche negarGi 2 quelli, che Ranno in oc- cafione profiima ; & in quaicafi pofa dari aquefli, n. 286, & fq. p.256,¢ 0.14. p. 302.€0.270.p. 519. Védafi la parola Oc- ~ cafione proffima . Si dene dare Vafloluzione affolutamence alin. fermo ,che la dimanda efpreflamence in pe- ricolo di morte, 0. §1. pe460. Quando i fgni, cheda, fono dubbioG. , fe gli ~ hada dare forto condizione , 0. 51. ibi. Quantunque non dij alcun {egno manifefto di dolore, fe giiha da dare {otto condizione, eflendo viliuco cattolicamente, 0. 56. p. 361. Vedafi la parola Articolo di morte. Come sha da cegare l’affoluzione alla Reli- giofa , che¢ in proflima occafione , 0.67, pe goo, Come poflano i Mendicanri affoluere da cafi riferuatia’ Vefcoui, 8. 76. pe 478. Veda la parola Mendicanti. Chi pola aflolnere i Religiofi da’ loro peccati graui non riftruati, M, 3. p. 379. Chili poffa afiolacre da riferuati a’ loro Pre- lati, n- 14, p. 382, Vedafi la parola Bolla della Cruciata ,¢ la parola Cafi A:feruati,¢la ‘parola Religiofi . Chi pofla aflolucre dalle cenfure della Bolla della Ceiia , 0. 4. & feq. pe 527. Vedafi la parola Bolla della Cena « Attore. E’ fimile il fuo Vfficia a quello del!'Accufatore, Dy 98. pe 438, Attrizione « Bafta l’aterizione pert riceuere il Sacramento della Penicenza , 0. 63. p. 342. Non battala naturale per il frucco del Sacra- «MENLO, N, 321. p. 245- si Se bafti per il firo valore , n. 222. ibi, Auotato . : ‘Vopinione ; che deue feguire per dare il {uo pa- Tere , 0. 20, p. 412, : Pud feguire !a meno probabile , qual fauorifce ‘1 PReo 5p. 22. p. 413» ot Se pud diffendere PAccufatore con opiaions meno probabile , 5. 22. p. 413+ : Di qual forte @induficia pus valerfi per vincere il fuo contratio;n. 23. ibi- > Quando poffa difeadere dus parti coatraric, 24: Ibi, $e pofia efer Giudice in quella caula, nella ~ quale € Anocaco , a. 25. ibi , & P- feq: Delle Cofe Notabili. $45 Se ¢ obligato 2 refituire ex culpa lata, aut Jeni, n. 25. p. 414. Qual fia i! gino ftipendio, che pud ricewere’ _ per la fua fatica , . 28. p- p. 415. Quando fij obligato a difeadere graclsi po. utri, 0. 29. jai. ' Gili acti , che fa effendo fcomanicato , quando fiano validi , 0. 30. p. 416. In quai cafi ponno gli EccleGiaftici auocare az’ Tribunali Secolari , 0. 31. € 32. ibi. Quando per Ja fatica del foro Vfficio fiano di- fobbligati dal digiuuo , n. 33.p. 417. Come incorrono in irregolarica efercitando it loro Vfficio in caufe di fangue, n. 105. p, 440. Se, cfendoul poche caufe, poflano riceuerg tutto il Salario, per il quale farono accor- dati, 0. 26. p. 414. B Baci. Velli , che G hanno per la fola dileteazio. ne carnale , quantuoque fia con asimo ui aon paffare all’efecuzione , fono peccato morale , O, 259, p. $17. ; Lo ftefoha da dirG delli abbracciameati, ¢ tacci , n. 260, ibj. Quando quefte cofe lafciano d’ effer peccaro morcale , 0, 262. p. 518. Non fono Jecice Gili trefche alli Spofi de furu. ro , 0, 264. ibi. Balli. Quando fono peccato mortale quelli, che G facco tra hvomini, edonac. Sempre fono ptricolofi , B, 261. p. 518. rn Barbieri. Ponno efercicare il loro Vfficio in giorno di Fefta, doue € I'vfo legiccimamente intro-~ dorto ,M. 12+ Pp. 64. € 0. 276Ps 453s So no obbligati al digiuno , 0, 22. Pp. 66. Battefimo . Sha d’ammici@rare focro condizfone a’ fan- ” gjulliefpofti , che & trouano fenza ceduia, che dica efler bactezati , 0.42. p. 357. Non perd quando haaoo quefta cedula , quan. - tunque non fia aucencica M. 43. p- 357: Non é aeceflario ribattezzare forto condizio- ne i fanciulli, quando fono batcezati in» cafa da Oftecrice ben infructa, 0. 46. p. 8. Io Se mode é proibico a’ Religiofi I'effek Pa- driai ne} Barcefimo , 9. 59- P. 397+ Beneficiato. : s' abbi dominio ne’ frucci de! fuo Benefi cio, o 44: Px 309+ és pi

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