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pei ia yay I N D I i : 3543, < ‘Delle Gofe Notabili, che fi contengono nella Prima, ees --¢ Seconda Parte di quefto Libro. ne | LadetteraN. fignifica il numero della margine ,¢ la P. quellé ! della pagina . | ea A - Abito ,ecoflume . I ‘Abito: viziofo fi diftrugee per gli atti della vircd coneraria, fopra di che s’im« pugna ofque ad fatietatem contuiden. ©» tiflime ‘ragioni lopinione de} P. Fr, Ema. pnucledelia® Concezione , num, 247. & feq. ) Pe 2490 206 | L’abico della Fede pud effer iafufo , & aquifico, N, 259sp. 251. & leq. Labirodeilapenicenza ¢ infufo , 0. 258. ibi. bud vn’abito geacrarfi, € dihruggerfi per vo’ acto inceofo n. 262. p. 252. Accié Patco ‘interrompa, e diftrogga l’abito, ha da eflere canco intenfo , quanto € I’abiro, Di. 271. pag. 254. Abito Religiofo . I! Religiofo, che temerariamence la{cia l’abito incorre ia {comunica , 0. 56. p. 396. Aborto. None lecito proguratio , accid non fia infas maca , 6 morta la donna ritrouaca grauida 0-32. p.82,6N, 129. p. 230. Chi lo configlia iacorre in fcomunica , co- me auche wincorre chi vi cooptra,n- 34- p- 82. li procurarlo é cafo riferuato da Vefcoui. Ve- dafiil fao {piego , u. 23. p. 267. Suole anche effer riferuaco nelle Religion , 0. 28, p. 386. . Accufatore . Liaccufszione'eR delatio Rei de crimioe ad vine di@am publicam libello faa cum obliga- tione probandi-deli@um . E fi diftiogue dal- la deaunzia , nella quale i] dennoziance non © S'obbliga a’ptouare il delitco , 2. 95-P-437- S¢Vaccufa fi fa, come fi deve, ¢ buona, € onchta #4¢ per odio , ¢ peccaminof@ » ‘Bs 96. p. 438. Ninno ¢ obbligato ad accufare in caufa pro ptia ;deue perd farlo ne’ delicti, che fono contro il ben comune . Né v'e obbligo d’ac- cufare , quzodo non pué prouarfi il delicco, eccetto il peccato dell’erefia, ¢ follicicazio-« ne, 0.97. ibi. Quello , che ha [’Vfficio d’accufare, é obbii- gato a farlo di giuftizia; ¢ cucti fono obbii- gati ad accufare ae’ delice pubblici , quando il Superiore lo comanda con editto , con fcomunica maggiore a. 97. ibi. Quello , che accufa , € per la faa accufa , € oc- corfa qualche morte, 6 mucilazione incorre iq irregolarita , a, 107. p. 440. Acqua Quanta quantita dene mefcolarfi nel Calice per confagrar¢ , N. £20. Pp. 326. Sara peccato morale cralafciare di mefcolarla co’l vino ; ma non fi proceda {crupolofa- mente; fopra, s'abbi da eflere due, dcre gocci¢ , 0.120. p, 327+ Adulterio . ’ ‘BE’ probabile, che il maritaco , che pecca con maritaca commetta vn folo numero adulce- rio , 0. It, Pe 93: : a9 La femplice dileccazione in donna maricatas non é adulterio ia opizione d’alcuni; ma it defiderio d’effa si, num. 13. ¢ £5-p. 97. & feq. - Se ha malizia d’adulcerio Ia femplice compia< cenza ,che il maritaco ha in donaa aliena, n, 16. p. Come aa rifarcire idannicaufati dal!’ adulcerio , 0, 20. & ftq. p. 95+ . La copula con maricata ¢ adulterio, quan- runque v’acconfeata il Marico. Ec il con- trario € candannaro da Innocenzo XI. a. 197+ p- 241e Affinita « Quando fi contrae ; Me95-P. 117. Ai -

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