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> ‘Gro del Sacramento Tom. 4. Trati3. difp. 19, ile Jo ; Le perfone Secolari, alle quali in quefto Cas none é proibito conofcere le caufe criminali, 6 capitali degli Ecclefiaftici , fono qualfivoglia Magifirato ,Giudici , Notaij, Scriuani , Efe- curori , Subefecurori , Configiieri , Senacori ; Prefidenti, Cancellicri, Vicecancellieri , & al tri fimili , in qualfivogliz modo , che fi chiami- no; ma oon fi comprendono in quefto Canone g!'Imperacori , Re , 6 Principi ; perché i] Teo non fa d’efli menzione; € quando vuole com- prenderii , li {pecifica,, come s’é veduto ne’ Ca- noni precedenti: Adunque, non auendoli qui Specificati , non vi refano comprefi: Bonacina Supr. punth, 2.% 7. Palao pané, 20.n. 3. Leats dro loco citato q. 2. ; §. XXI, Della vigefina, & vitima Scomunica della Bolla della Cena. Efto della Bolla: tem excommunicamus, ‘ \F anathematizamus omnes illos , qui per fe, fen alios, direéle , vel indireé#e fub guocumque titulo, vel colore inuadere , deftruere, occupare , & detinere prafumpferint in totum , vel in partem , Almam Vrbem, Regnum Sicilia , Ine fulas Sardinia , & Corfice , tervas citra Pharum, Patvimonium B. Petri in Thafcia, Ducatwm Spo- letanum , Comitatum Venufinum , Sabinenfems, Marchia Anconitana, Maff[e Trebaria , Roman- diola y Campania , Cr mavitimas Prouincias , illas qumque terras, & loca, ac terras fpecialis com- maffionis Arnulforum , Ciuitatefque noftras , Bo- noniam , Cafenam , Ariminum , Beneuentum , Pes rufium, Auinionem , Ciuitatem Caftelli, Tuders tum, Ferrariam, Clomacum, er alias Ciuitates Terras,@ Loca, wel inva ad ipfam Romanam Ecclefiam pertinentia , ditiaque Romane Ecclefia mediate, vel immediate fubiecta, nec non fupre- mam iurif{dictionem in illis nobis , @& eidem Roma- na Ecclefia competentem , de fatto vfurpare , pera turbare , retinere , CP wexare varijs modis prafite munt , nec non adbarentes, fautores 5 > defenfores corum , fen illis auxilium, confilium , vel fanovem quomodolibet praftantes « _ Nota 20. La fcomunica ; che i fulmiaa ia guefto Canone, comprende cre forti diperfo- be: Primo, comprende cuccti quelli, che per fe , 6 per altri, direrta, 6 indireccamence pre- fumono , in tutto, 6 in parce innadere , di- firuggere, occupare , 6 eractenerfi le terres, luoghi , 6 dritci della Santa Sede Apoftolica: inuadere non é altro , che fottomercere con oftie lita, 6 volere per modo di guerra pigiiare quale che cofa ;e per l'incenco del cafo prefence , ba- fla che fi faccia, quefla preda , 6 inuafione in- giufemence 5 quantunque con fia a modo Delle Scomuaniche della Bolla della Cena? 539 d'oRtilicd ; come dice Bonacina vbi fuprequ at. punt. 1.num. 3. Diftrugere'’é lo fteflo , che de- molire, deuaftare, 6 rainare qualche cofa: occupare € tratcenere qualche cofa per forza, d con violenza ; ¢ trattenere non é altro, che non refticuire la cofa ingiaftamente occupatas : Quello , che facefle alcuna di quefte azioni nel. le Terre , Luoghi , 6 Dricti , che fono della Ses de Apoftolica , incorre nella Cenfura di quefto Canone, bits Secondo comprende quefta cenfura quelli, che vfurpano , percurbano , ritengono , 6 tan- NO veflazioni, vexant, alla Suprema giurifdi+ zione in efle cerré: non fi parla quidi quelli, che impedifcono la Suprema giurifdizione fpi- rituale del Sommo Pontefice: perché di quetta gids’é cratcaco abbaftanza ae’ Canoni prece- denti ;né meno fi parla del dominio direrro, & veile , che il Poncefice ha elle fue Cicea, Ter- re, ¢ Luoghi, perché quefto é gia proibico nella prima parte di quefto Canone, nel quale &i comanda , che niuno inuada , diftrugga , oc- cupi , 6 derenga deere Cicea , Terre , 6 Luoghi; ma deuciotenderfico’l nome di Suprema giu- rifdizione il mero, e mifto Imprrio; vg. la porefta , che ha Sua Santica di caltigare gli Ec- clefiaftici, anche coll’itimo caftigo: ¢chia- mafi generalmence Suprema giurifdizione quel- la , che il Sommo Pontefice , come Principe Su- premo, efercita, perché a niuna é foggetta, & é independence da rntte Je alere: Sic Palaus fupra punt. 21. nam. 7. € quantunque fia in Se- dia vacanre , incorrera in quefta cenfura quel- lo, che allora viurpafle, 6 percurbafie , 6 rites néfle, 6 velaffe detta Suprema giutifdizione; come dice Palao ibid. 2. 9. Bonacina loco cit ato, num. 21, Leandro del Sacramicnto T0m,4.T rate 3. difp. 20, queft. 7. tay ; Terzo , comprende quefta Scomunica quelli, che foftentano , fauorifcono , diteadono , 6 ia qualfiuoglia modo danno aiuto , configlio, fax uore a quelli, che fanno alcuna delle fopradec- te azioni ; per il che é neceflario , come gia al- tre volte s’¢ auuertito , che il principale , che fa detce azioni, Pefeguifea coll’efferto, accio quelli , che lo fauorifcono , aiutano , configlia- ho, &c. incorrano in quefta fcomunica ; e» lauuerti nel prefence cafo Filiucio Tom,t,T rat. 16. co de cenfur, in partic. 6. cap. 3. quafito 106 n» 69. in fine; € col medemo, & Alcerio »€ Bonaciua lo-aord Caftro Palo loco citato num. 10. Si confideri anche Ja parola prefampferint, che vfail Teo di quefto Canone , che ¢ voce, che fignifica dolo, ¢ malizia ; ¢ cosi quello, che occupafie , 6 pigliafle , 6 diftruggede alcu- no de’ luoghi , 6 cerre conrenuce in quefto Cas none , fe lo facefle in buona fede , 6 ignorando, che dettibeni fono della Sedia Apofolica , © con fapendo quefta cenfura , quantunques we Yiy 2 Pignos
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