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Delle Scomuniche della §. IX. Dell’ Ottana Scomunica della Bolla della Cena, Efto della Boll: Ztem excommunicamus, &F anathematizamus omnes impedientes , feat inuadentes eos , Q4i viuaha » fen alia ad vf[um Romana Curia neceffaria adducunt, ac etiam eos, qui ne ad Romanam Curiam adducan- tur, vel afferantur , probibent , impediunt , fen bac fasientes defendunt per fe , vel alios cuiufcum- que fuerint ordinis , praeminertic, conditionis , er Shatus , etiamft Pontificiali, fen Regali aut alias quauis Ecclefiaftica , vel mundang prafulgeans di. guitate ° Nota 8. Tre azioni fi proibifcono in guefto Canone, dne principali, & vna accefloria: le principali fono , 'impedirc , 6 inuadere quelli, che portano vettouaglic , Oo alere cofe necefla- rie per I'vfo della Corte Romana ; El'impedi. r¢, proibire, 6 pereurbare , che le dette cofe noo fijoo porcate a Roma: l'accefforia é difen. dere per fe, 6 per aleri quelli , che impedifcono, 6 perrurbano, accid non f portiao2 Roma tali veccouaglie. Quello fidice , che impedifce, quale ofla, G trattiene quello, che portai vi- neria Roma. Quello fi dice , che inuade , qua- le con violenza impedifce quello, che li porca; Quello fi dice, che proibifce, che con parole impedifce , flarba con autorica pubblica. , 6 privata , che decce cofe non fi porcino a Ro. ma; Equelio & dice, che perturba, qualecon opere , 6 parole , impedifce detce vercouaglic, Con nome di vettouaglie , 6 viueris'inigades guello , che ordisariameoce fa di meftiere per viuere ; come fono cibi, vefti: ¢cosi quello, che impedifce, 6 flurba, che non fi porcino a Roma frumento , farina , pane, legumi, olio, orcaglia, oua, cafcio, pelce, cara¢ , medici- ne, feta, lana, filo, &¢. iacotroso in quefa cenfura ; come anche quelli , che impedifcono, che non vi fi portino quelic cofe , che fono ne- ceflarie per i Curiali; v.g. piume, inchioftro, carta , cera, piombo, &c. & alere cofe aecefla- tie per aleri vi, come calcina per fabricare; legna per cucinare ; caualli per i cocci; ficno, paglia per gli animali , &c. cony M2 hon incorre in quefta ceofara quello , che Hon vial vendere i fuoi frurti a quelli, che li portano 4 Roma, quantunque Io faccia con animo di fatne provar cola penuria: perche quefto tale non G dice propriamence , che im- ptdifce : n¢é menolincorre quello, che per {uo a¢ctflario vfo comprafle quello , che 4 porta a Roma; come né meno incorrerebbe il Princh; pe; per le di cuiterre paflaflero decce veccouae glie fe; auendone bifogao i {uci Suddici, le fermafle cold per fowneaire le loro necefllca: ‘Bolla della Cena? $31. Palao vbi fupr. pun. 9. num: 8. Ne : Vincorrono quelli , che ee satan vadino a Roma alcune cofe, che non fono ne. ceflarie per l'vfo ordiagrio , ma folo per lo &ra- ordinario , come caoi di caccia, vccelli fingo. lari , Scimie , ¢ cofe Gmili+ Leandro de! Sacra. meno Tom. 4. Trat. 3, difp.8. que. 20, $- +X. Della nona Scomunica della Bolla della Cena, Efo della Bolla: Zsens excommunicamus, & anathematizamus omnes illos, quiad Sedem Apoftolicam venientes , e recedens tes ab eadem, [ua , velaliozum Opera , interficiunt mutilant > [polant , capiuut , detinent 5 nec mop illos omues , qui iurifdiionem ordinariam, vel de» legatam a Nobis, vel noftris Iudicibus non bas bentes , illams fibi temere vendicantes fimilia cons tra morgnies in eadem Curia audent perpetras Tle _ Nota 9. Due cof fi proibifcono nel conceRa di queRo Canone ; La prima ¢ , il maleraccare per f¢ , 6.per aleri quelli , che vaano 2Ovengo. no dalla Szdia Apoftolica , fia quefta ia Roma, Oia alcra parce: la fecondae ' vfarparG qual. che giurifdizione, per malcraccars quelli , che viuono io Corte di Sua Sancica . Circa del pti- mo s’aunerta, che quello, che ammazzaiie, murilafic , fpogliafle, caccurafe., GO tracceacds quelli, che vaano al Sommo Pontefice, noa folo in quanto € Signore {piticuaic, ma ache in quanto ¢ Signore cemporale , iscorre in ques fa cenfura : Ma oonl'incorrerd quello, che of. fendefie colui, che va. 2 Roma folo per curiofi- ca dj vederla , 6 per vilicare amici , 6 pareati, o per alcri negozij Gmili ; perché noa fi dice, che quefto va alla Sedia Apoftolica, ma aRoma, prefciodendo da detta Sedia. Né meno I'ine corre quello , che maltractafic qualche Sogzcte to, che son eflendo andaco alla Sede Apoftolis ca per caufa di negozio, ma che. vinena ia Roma ,¢ di 1a parte per alcre parti, Prouia- ci¢, 6 Luoghi, & eileado vicito di Romas, l’ ammazza, 6 maleracta, 6 fpogiia : Leaa- dro de] Sacranicuto whi fupr. difp. 9. quafi. 6. Circa della fecouda parce di queito Canons finoci, che noo incorre oglla cenfura queilo, che fa alcuno de’ decci oltraggi a quello, che abica , 6 dimora nella Curia di Sua Santica; co- me no’l faccia con pretefto d’vfarparh giurife dizione di poterlo fare; ¢ geenare Se malerattafe quello , che dimorain Corte P cificia , con precefto di giurifdizione., fe lo fa ia. buona fede, credendo d’sucr cal gierifdizione; 6 quancuaque lo facet. coa ignoraaza winci- bile, crafla, 6 affettaca, c'auer quetta giurif dizione, non incorserebbe ia deta ceafurs, pers oe, a Xxx 2 che
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