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Propofixione X LV «Condannate > Propofizione XLV. Condannata . J Wibri proibiti , fincbe fi purghino , paffono 1i- ~~ generfi , fin tanto che con diligenza fi correg. Z4N0» 296. Vppongo primieramente ; che j li- bri proibiti alcuni fono d’eretici , & aleri di Cattolici; i libri d’ereticj, ghe concengono erefia. 6 trattano di Religione, fono proibiri nella Bolla della Cena con {co. muoica maggiore riferuace aj Papa, nella qua- le incorrono qnelli ,che li leggono, li tengo. no , ?imprimono, 6 difftndono io qualche mo- do ; i libri de’ Cattolici , che fono proibiti , fo- no quelli, che contengono qualche propofi. zione erronea , 6 fofpecta in maceria di fede, 6 temeraria , 6 oppofta a’buoni coftumi; & an. che contra quelli , che leggono , 6 |rigengono tali libri, v’e pure {Comavica impofta nell’In- dice de libri proibiti regu/, 10.che dice: Quod fi aliquis libros Hareticorum , wel cuinfuis Aucto- wis feripta ob barefim , vel ob falfi dogmatis fufpi- ¢ionem damnata, atque prohibita legerit, fine ba- buerit , Ratim in excommunjcationis fententiam in- currats Ma ben porra qea!finogiis Conkdore adoluere da quefta fcomunica , che quiimpone l'Indice , perché a niuno é riferuata ; come no- t6 Bonacina Tom, 3. difp. 1. qudjt. 2. punt. 4. NnuMe 2, 297. Suppongo per fecpndo , che la prope- fizione condannaca non pazla de'libri d’ererici, che contengono erefia, 6 traccano di Religione; perché pariaua de’libri, che ficorreggono, 9 fi purgano 3 i libri degli eretici , che concengo no erefia , 6 crateano di Religione , mai fi pur- gano , 6 corréggono, ne fi permetce , che va- dano attorno : Adunque non parla d’effi la propofizione condannata ; née é aco neceflario condannar quefto , per efer cofa chigriflima, che i libri d’eretici , che conrengono erefia , traccano di Religione , né fi ponno leggere , a¢ ritenere , per effer proibiro con fi grauc ceafura nella Bolla della CenasSolo de’libri d’Avroti cactolici proibiti, per contenere qualche dot trina pericolofé , 6 contro i buoai coftumi, tiaua la propofGizione condannara , ¢ diceua, ¢he tali libri poceuano ritenerfi, fin’a cantosche Moquifizionelicorreggeus , ¢ purgaus. — 29%. Dico primieramente : Che i libri de’ Gactolici proibici, per concentre qualche cofa ¢onrra i byoni cohumi, & per altra ragione, pou fi pono ritenerc, afpettando , che 6 par- ghino ; & il dire if contrario , ¢ il cafo condaa- naro’ per {caadalofo , improbabile , ¢ practice” mecote falfo ; poiche Gmigtianre dottrio’s € ma- nifetamence contraria alla detcrminazione del Saoto Tribunale, impofta nell’fadice de’libri proibici , che dices Comgndiamo in vints di Sams 525 ta V bbidienza , ¢ foto pena di fcomunica , oc. che da qui auanti ninno ardifca tenere , né leggere ale cuno de’ libri proibiti in quef’ Indice , 3 de’ come prefi nelle regole generali d'effo . Vide Moy2m iz felle&. Tom. 3. Tra.5. quaft. 10, §. 1. uM. De Sed fic e& , che nelle regola ro. del detco Ladise fooo comprefii libri degli Aucori Carcolici ; che contengono quaiche ina fofperta,, co- mes'é detco nel primo fuppofo: Adanque ¢ talffimo il dire , che cali libri ponno riceacrfi, fiaché fijoo purgati. Da qui ¢, che queilo, che G trouera con qualche libro proibico, deue conGgnarlo all’ inquifizione , quando I'Editco comands, chs fi configai , ¢ fe non comanda , che G configai, ma che oon Gi ricengaso , fi potranno abbrac- ciare , quantauaque il meglio Gefempre confie gaarli all’inquifizione: E benché fia vero , che in cucco rigore i maaufericti non fono libri , ia oa maceri¢ pero , per efler pericolofe, quan - 0 fi proibifcono i libri, hanuo ad intenderG proibici anche i manufcricri; come colla comus pe dice Lumbier , num. 843. 299. Dico per fecondo , che quefta condan« nazione non folo dene incender de“fibri prof. bici , per concener qualche doctrina fofpecta , 6 courra i buoni coRumi, ma tache di quelli, che fono proibici, per traccare deil’Aftrologia giu- diciaria , de’ Sorcilegij, diuinazioni, negro- maozie, fagtucchisrie , ¢ fimili aobomiaazioni, perché cali libri fono proibici ocliLadice dell’ efpurgatorio, Begula g. Aduaque non fi pon. norireaere, ¢ conferuare i libri, che craccano dique#e cofe, ma ch’¢ neceflario confignarii all'laquifizione. Lo fefso dice de’ libri, che fooo proibiti , per conrener cofe amacoric , ch - eccitano, ¢€ muovono a lafciuia , ¢ bructures Quanrungue fiz vero, cht qui non & condanag Yopinioni di Carena, apud Dignam part. to, T rat. 12. refol. 48. che dice, che quello , che legge , 6 ritiene i libri. proibici per caufa di lz. {ciuia , nonhada effer denunziato all’Inquili« zione ,come non fia fofperto d’erefia ; io pecd tengo, che fe ’inquifizione ne’ fuoi Edict prois bifce i libri di que tta qualita, deue efset denuns ziaco al {uo Tribunale quello, che liauche , 4 légeise , € non li confignalse: poiché gli Bdicei, che pubblica il Tribunals , ¢ 4 fia di rimediace gli eccefli conrenuri in 6s Aduaque, fel Edie. to conti¢ae la proibizione di cali libri, dene efser deannziaco es noa li configaalse, 6 legefs:, Griceatise. bepeny svamenel , che niuao pus ritentre, né leg~ gere i libri proibici , per peafare , che ceil in effi il pericolodi perucrcirfi con quelli, “il he pare hail fine della proibizione; perché, quaa. cuoqat Gia probabiie , che , cefsaadail fiae dels la legge , cefi il fuo obbiigo 5 quedo perd siin- cende , quando cefga il fine tocale , & adequa- to, ¢ non.quande folo celsa il fias wae
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