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_ Della Confeffone» © Bi . Ecil Confefsore glihaafsegnato tempo ‘ommilsione Commefea fn Mamingte te fua coz ‘dererminato , dentro de! quale donefse farli 2 fcienza ; vedafi Jas. Parte di quefts Praticg P. Padre , alero non m’ha detto, fe non, che —trat, 10. delle propofit. condam, prop. ty n. ¥4, d0- Sigiuni quartro giorni . “ne fi rratta quefto ponto pil difufamente. C. Quando i! Confefsore liga 1a peirenza P. Padre , adungue im’aceiilo di quefta om- a cempo dererminato ,denefi dentro di quello mifsione, - ANG fe. Wier compire , fe fi pud; ¢ quando non afsegnas ~ ©, Erin quante confe(sioni ha-wfata quette ‘quefio tempo, fi dene fodisfare pid prefto, che megtipenza ,& hacrala(cigro'l'cefame? > comodamente fi puo , & j) diferirla per qualche P. Padre, in venti , poco pid ,°6 ‘pocd tempo ( quella volca che non fiatroppo)noh meno, © ae € peccato mottale ; tucto ¢ dotrrina del P.Caf- © “9. CHa maitacinto per vergogna qualche penfe trat, 24; difp. 8. Sec, §. num. 24.;€cosi peccaroncilaConfellione? arp. ‘VS. ha peceato mortalnence in auerdiferiio © P, Padre, atriuaco al (eRo comandamento ranto rempo Yadempire i diginniimpoftili;& gli dird guello m'occorre in ordine A queito ‘il fuo peccato € pecearo concro la virthdelia particolare., fe -Religione, per efsereja fodisfazzione parte ine C. NO Signore ora , ¢ neceffario’; ch’ella lo fegranre del Sacramento della Penicenza, — dica ; perche , fe ha taciuco ‘qua'che petcaro 7. C. Ha fatto I'cfame deja fnagofcjenza’? = maliziofamente , ha fatco le confeffioni facri- ~~ p. ‘Padresi, | leghe; & ¢ necefario , che faccia adefo vna « ©. Equento rempo v’ha poo? confeflione generale’ di tyttro quel tempo’, in P. Sono gia due, 6 tre giorni,chefempre cui I'ha tacivso; ¢ cosi 2 atceftazio , che dice ye'n'impitgo qualche poco, | adeffo , fe ha alcun peccato, di cni abbia la, ~C. Comunemence parlando,¢ necefsatio mage {ciato di confeflarfi per malizia ; n¢ ha O¢cafio- ‘gior tempo , ptr efaminare lacofcienza, qnan- ned'’affligeri,d di temeres fi ricordi, che io ‘do la confefsione ¢ di longo rempo;eguetto ‘fon’ huomo , come lei , ¢ che per quanto mi fi dene regolare fecondo Ja capacira de) Penji- dira ,no0n mi maranigiitrd ponto, angi ferd cente , impicghi, minifleri, ¢ negozij,ne’gua- capaciffimp diructo; fappia , ‘che per quanca li fta intricato , ¢fecondo te diftanza deltempo —graui fijno i fuoi peccaci, hd aucorita @affol- Refso trafcorfo da vna confefsione alf'altras a]- —_nnerlo da curti ( fuppofto , che de facto il Cone Je Perfone, che fi confefgano di quindeci in feflore !abbia 6 ordinaria’; 6 delegaca)fenza quindeci giorni, due ore baftano per fare |’ neceflird d'andare a Roma ; o¢ di pid portd de. efame ; le confelsioni d’vn'an00 hanno bifogng —_nunziario alla Sacra Inquifizione. Quefto refte- di otco giorni, 6 pid, fecondo ,che Ja perfo- ra fepolro tra noj die ; poiche i] Confeffore non naépi,d meno viziofa, I modo diefami- pud rivelare cofa aleuna fentica ia confefione, narfi depe efgere difcoprere fopra i precetride] bench¢ gliandafic Ja vicas'via, faccia animo’, € Decalogo , ¢-della Chiefa ,¢ vedere quante vol- ica francamence , ¢ feoza timore quanto Ie oc- ‘Pe poco pid ,6 meno ha pegcaro in ciafchedu. corre, che alcuno noo Ig fente, ¢fiamo foll; no d'efsi, con dire adefio i fuoi pecgaci , Dio gle'li perdo- 8, P, Dipip, Padre, m’acenfo , che nella mia nerd, ¢ fend , lacondannera all'inferno, ¢ fe la giouenth foleuo confefsarmi fcnza far’efame porterail Demonio , come s’ha porcgto molcif- wi cofcienza, s fiase alcre anime . che tacquero i peccati per C. Allora parena a V.S, diconfe(sarfi bene, vergognainconfefione, non oftante !ommifsione dell’efame 3 ae P. Padre sit COME Con quefle , 0 fomniglianti ragion; fa di bifoguo , che C, Adurave pon € VS. obbligara areite. © Hl Confeffore in quefti caft animi tl Penitente, ¢ gli rare quelle coafefsioni: fi raccoglicdailador- — ‘diacqampod animarfi a dive i uoi peccatis trina di Navarro , Silueftro Vafquez, & alcri, che cica Diana part. 3. trat. 4. reful. 197. 3 qua- 10. P, Padre, m’accufo, ches quando ero li infegoano , che; quaodo ii Penicentt con ¢r- piccolo ragazzo ; foleuo andare ¢on zicelle del. rore vincibile , © colpabile gindica, chéhon Jamiazera , factndo alcune azioni indecenti, © fia mortale guelio, che in realea ¢ cale , econ C. E diche eta cra VyS, allora¢ quefto errore lafcia di confefsarlo , non ¢ ob- P. No'l faprei dire di Crary bligato a reiterare Je confgioni; ma bafta, © ©, Sara ftacodi ferce ,°6 oct’annj , poco pid che s’accufi'de! peccato, edellacolpadella {ua meno? : pth ignorahza ;aducque molto meno {ard necefsa- —*P, ‘Padre , cosi (ard, rio ripecere le conk{sioni, che non fi fecero C, Qaaore volte Yauerd fatto? ao aoe — eoll’efame fafficiente, gaando fi credena, che P. Padre’, vicino 4 quattro 6 cingue volte, Ja confefsione per quefio non fofse nulla, bea- = poco pi, omena. ae che cale omaiifsione fia venialicer colpabile: C. Lepareuaallora , che quelle szioni fafic Ba ro male , ¢ diformi ¢ - ‘Solo sara necefserio, che’ V.S, $° accnfi dell’ Py Se ae
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