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ee = ena ‘100 pita: Adungue ; fe nel farfi , per efler occulca, pies fa tacrilegio »né meno lo fara » quaotyne que dipoi fi pubblichi ,¢ fi faccianororia, ~~ 39. Ecosiquelli, che dicono , quod quan- do pollutio , ape coppla eft occulta , non haber malitiam factilegij, ¢ quando ¢ pubblica si, hanno neceffariamente a mio gindizio di dif- correre cosi: 6 che quando fi fece 'azione vera ptricolo morale, che fi pubblicaffe , 6 nd 3 Se non vera , quantungue dipoi fi pubbiicafse, gia quella azione ,come palsata, nop poreua pid efsere facrilegio ; poiché quefta pubblicica ¢ wo’accidence ,che fopraniene zH’atto gid com- piuto nel fuo efsere: fe v'cra pericolo morale defsere pubblicaca , quantunque per altro re- flafse occulta per acciacns, gid aucna malizia di fecrilegio ; poiché quello, che fi mecte a pea ricolo di peccare , pecca , ¢ commente la flefsa malizia di peccato, al di cui pericolo s’¢ pofto; ‘Arqui pollutio publica eft facrileginm : Adun- que Jo fara anche i] merterfia pericolo di que» ha pubblicira ° 40. P, Padre m’acevfo , che in yna occafio- ne cbbi opportnnita peccandi cum perforia vos tum cafticatis habente; & pro cunc, feque prccand, meque peccare defideraui, fed poft- meodum penitnit me tam opportunam peccan- gi occafionem neglexifse , C. In aver quel difgufto. di oon auer pecca- to ,peccd V.S. con ptccaco di facrilegio: dj modo che l'auer difpiacere di non auer com- me(So il peccato, ha la malizia ftefsa in {pecie, che fe avefse comme(so il peecaco; perché que- fto difpiacere é vn virtuale defiderio di pecca. re: il defiderio di peccare ha la fiefsa malizia ia fpecie , che halo fte(so peccato s Adungue an- he.il difpiacere di non auer peccato - APITOLO Vill, D el Sacramento de! Matrimonio , ER auere guefta materia molei Tratraei ?P Pvno diverfo dall'altro, ¢ per procedere con diftinzione , dividerd quefto Capi- toio in Parti: E perche vi fono molee cofe pro. prie delle donne, febdividerd aleune Parti, per {pecificare le toccaati 4 quelle , PARTE PRIMA, De’Sponfalida parte dell buomo , 41. Vppongo, che gli Sponfali fouo; Mu. tua promiffio de futuro Matrimonio con- trabendo inter perfonas legitimas . Si chiama mutua promiffio, per fignificare , che ne’Sponfali {i fa vn contratro onerofo, co'l qua- le gli Spofi reflano obbligati fotto peccara mortale a contracre il Matrimonio a {uo tems a ee —— re Trattato VI. del VI. Comandamento; , a Bf po ; perch ogni contratto onerofo in materi — graue obbliga forto peccato mortale:; Aduns — que efsendo gli Sponfali contratto onerofo , & in materia graue , obbligano forto peccata— mortale , fe fori dipoi non fi {ciogliefscro per © valche caufa , che di nuovo occorre(se , q Si dice de futuro Matrimonio contrahendo , peg ; differenziare gli {ponfali dal Matrimonio rato, 7 che € quando fi contrae de prefenticoram facie — Ecclefig 5 in prefenza del Paroco , ¢ Teftis — monij. 7 42. Sageginnge inter perfonas legitimas , pers che, per gli fponfali fi ricerca , che le perfone, © che i coptraggono, fijao abili; ¢ primicra- mente € necefsario I'vfo della ragione:¢ cos} i fancinlli, che oon hanno, non ponnocon. | traerli;¢ fi prefume, che ne fijno privi food — fect’'anni ex cap, litteras, & cap. acceffit de [ponf impuber, N€ meno ponno contreerli i pazzi, gli vbbriacchi,né quelli, che hanno POrdine | Sacro, 6 profefsaro in qualche Religione. Sj __ ricerca ancora , che la promefsa de'fpon/ali fig mucna 5 & accertata dagli Spofi,eche fia ma- _ nifeftata per qualche {egno fenfibile non ¢ pee r6 necefsario , che fi facia alla prefeoza de'tc- fimonij ,né che fia in fcricto , né con occas mento di mano , n¢ con donatiuo alcuno, ma __ bafta la verbale mucua promefga, che fra di {¢ fanno gii Spcfi ° 43- P, Padre m'accnfo, che anendodara — parola ad vna Giouane di {pofarla, ho diferito molco tempo a compirla, C. Lediede V.S, fintamente quefta parola? _ Perché , efsendo finca Ja parola, gli {poofali — non ¢rano validi nel foro della cofcienza, o¢ obbligavano a fodisfarla per fe, quancuaque per accidens poreuano obbligaria, per il daa. — no , che la Gionane poteua Pacirae, fc quefto — fi fofse pubblicaco con qualché fuainfamia. P. Padre , con fentimenco , € di cuore Ie diedi quella parol. C, Ebbe qualche caufe gtaue , per diferire l'adempimento della parola daca? Perchée, G © come interuencado canfa giufts difciolgono gli {ponfali, per la ftefsa‘caufa ponno anche diferirfi . Re Padre, non m’ occorfe caula di difes — rirlo, C, Determinarono giarno fifo , per compis re alla parola ? Che in quefto cafo fi deue com= | pire nel ermine fegnato , {ec non occorre caula g di diferitlo, 6 per confeafo degli tei come | tracoti fi difer fee, ¢ prolonga il cempo alle; 7 gnaco. ! P, Non determinammo giorao fido, ptt compirla, y C. La Gignane le ha chico , che fodisfac- { | cia alla parola 2 P, Padre no, ‘ C. Quando ne'fpoafali non: fi affegna tems ps q % a a" aes vsti oe
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