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‘CapitoloV II. Dello Scandalos: 37 comparire dal Superiore : Adungue non fi deue imporre queft’onere , quando il Penicence ¢ af- foluto in virai del Giubileo, Bolla, 6 altro Privilegio , che concede facolta @’afloluere dal- Ja ceufura siferuata , CAPITOLO VIL Dello Scandalo. Come chein queflo Comandamento fi proibifce Vammazzare it Profimo, bd voluto mettere fotto di quefto anche lo Scandalo, per effere morte [pivituale delVanime « 25. Candajo , come dice S. Tomafo 2. 2. S @. 43. aft. 3.€ con lila comune de’ Teologi: Ef difinm, vel falium mi- nus reclum prabens occafioncm ruing. Si chiama dium, vel fattum,perche lo {candalo puo darfi con opere , ¢ con parole ; con opere peccando, 6 facendo in prefenza d’ altri cofe, che ijao loro caufa dirnina ; con parole, follicicando al male , configliandolo , ¢ dicendo all’alerui pre- {enza cofe, che li Gjno pur canfa dirnina: Si dice Minus veffam, per dare ad incendere , che lo feandalo, non folo fi da con parole, & opere male, ma anche con cid, che ha {pecie, ¢ colore di male , come quello , che dice parole giocole, & equivoche in prefenza di perfone , che sa fa- ranno loro canfa di rnina. $i dice anche prs- bens occafionem ruing, perché, fe le parole , 6 Yopre non fono caufa di caduca, 6 rnina, 6 perché le perfone gid cravo dererminace al ma- le, 6 perché uon vi fi muouono per virth di quelle , non fara peccaco di {caadalo, come di- 16 dipoi nel num. 54. 56. Lo fcandalo , vno é atriuo, !'alcro paf- fiuo ; il paffiuo é la rniva, 6caduta fteila, che patifce il Proffimo; l’attizo ¢ opera, 6 perola, che caufa Ja ruina. Si divide anche lo {candalo, in fcandalo dato, ¢ {candalo pre. fo ; lo fcandalo dato , che altri chiamano {can- daio de’fiacchi, 6 puGilli é, quando l’azione, © parola al Preflimo fragile , ¢ fiacco da acca. fione di peccare : {candalo prefo, che aleri chia- mano farifaico, € , quando ii Proflimo per fua malizia fi f{eandalizza dcii' opere , 0 parole, - @ualin€g fono male, sé hanno fpeci¢e di male, Lo f{candalo pud cflere parcicolare , ¢ generale: icandalo particolare ,¢ queado vao iaduce yn _ aliro a peceare , incendcado dirertamenre la _ fua enina fpirignale; ¢ quefto fuole chiamaréi _ peccatum Damonorum ; ¢ s’oppone dircctamca- fe alla virtd della charica: {candalo generale, € quando alcuneé caufa della rvioa de} Proffi. mo , pero non Sintende dircccamence 5 ¢ quefto plo auncnire ia due manicre: I'vna , quando alchno follicita al peccaco perl'yrile , 0 guito, che daquello gli ha da fuccedere ; come quet- lo , che induce vn’alero a giurare il falfo.s pee guadagnare quaiche lice, 6 lo perfuade , che rubi,per preadere la cofa rubata, 6 follicica la Donna, per goderae il brucco dilecco ¢!’ale trac, quando alcuno fenza inrendere , ne lz rouiaa de] Proffimo , né il fuo vile , € occafio- nedirvina; come quello, che giura , betem- mia , 6 fa alcri peccaci in prefenza del {uo Prof. fimo , conofceado, che gli € caufa dirniaz {pirituale , non liarendendo perd direcramence. Lo fcandalo generale fi riduce a quelia {pecie di peccaco , alla quale induce {1 proffimo, nell’ opigione commac, come dito dipoi nel nM. 55. 57. P. Padre m’accufo d’ effermi vancato auantid’alcuni miei amici d’efere aco cum muliere aliena . C. Allora ebbe V,S. compiacenza del pecca- to paflaco? b. Padre si. C. Nomias la perfona , coll quale peccd? P. Padre si. C. Era perfona di buon nome, ¢ftimata onelta 2 P. Padre si, almeno io non ne ho mai {a- tico dire cofa in coprrario. C. Leperfone, colle quali fivantd, crano tali, che V.S. potena dubicare , che fi moueriae no a peccare , per vdire il commercio, che ha aunro? P. Non erano.del tutto Sante, maio non so che cofa fia paflaca ne! lor’auimo. C. Quattro malizie di {pecie diftinre ha commedio V.$.in quefta iatcanza. La prima, é il peccaco della iaccanza fteila ,la di cui ma- lizia generalmenre s’ oppone alla vied della pceniccuza 3 perché quefta visa inclina ad abo- rire il peccato ; Ja iaccanza s'oppooc all’abor- rimenro: Adungae s’oppone alla victh della peoireaza generalmence . Quanrungne formalinence folo s‘oppone alta wird deli'vmiled , & .€ f{pecie di iaperbia la jatcanza2 ; perche la faperbia preceade 1a Rima, e gloria propria s quetto ftefo preceade la jag. tauza: Adunqgue é{pecie di fuperbia.. La (cconda malizia , ¢ la compiacenza, che V.S. ha auuco del peccato paflaro,, la qual ma- lizia é fpecie dilufiuria oppolta alla vircd delle caftiea, ‘ : La cerza malizia fa di dectrazione , per aner nominata , & infamata la porfona , colla quale peccd; ¢ quefta malizia s’oppoue alla virial del- la giuftizia, ¢ della fua reftituzions traccerd nell’ocez40 Comandaaento cap. 4. : La quarta malizia era difcandalo , & occas Gone di peccare, che V.S, diede a quelli, che intefera ij {uo commercio.. 53. Ma, fe quelli, che hanno vdico, erano tali, che per cficre affai victuofi, ¢ dabbene, noa ——" pM aetna moog cadre Um cle
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