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86 ‘5. parte T vate 4: refol. Gs; Perche PS (3 vD Lauo« yatore co’l fuo travaglio al capo dell’ anno tauefle da goadagaare feicento, ¢ fenza traua- ‘gliare gli fofte dato cinquecento , di buona v0; giia li prenderebbe - Fuori di quefto s‘hanno ancora da disfalca- re le Fefte, che foro nell’'anno: V.G. cicquane t2 due Domeniche , i giorni, ne’ quali, per ‘piovere ,non& puo travagliare , ¢Y elrre Fe- fie ,¢€ cos} ‘hanno a disfalcare vicino 4 cénto giorni per ciafcheduo’anno. i E leuate quefle porzioni, sha da reftituire Gi refto agli eredi del defonto. Il modo pero migliore, pid praticabile, ¢ ficuro fara, che Yoccifore fi componga con detti ercdi , ¢ s’ag- piufli ,dando vo taglio alla materia , procu- zando, che vn cerzo difepaffionaco aggin&i Ye cofe con prudéoza , ¢ manicra pid pro- ria. . f 25. Mi dica ha il dcfonto lafciato figli, Pa- dre, Moglie? P. Padre nd, non aueua , cht vn frarello. C. V.S. non é obbligara 2 reflicuire cola al- cuna per quefto omicidio , in fencire di Leflio, Soro, & aleri ,che cicta Fagundez in Decalog. |. ‘Secap.49.".1.1 quali dicono, che, fe il de- fonto non Jafcia figli, Padre, 6 Mogli¢ ( che fono gli eredi neceflarij ) non v’é cbbiigazione di reRicvire i danni proceduti da ta!’omicidio; Slche Rima probabile lo fieflo Fagundez nel duogo citaton. 6, ' ®P. Padre, ame é noto, cheildefonto ha Jafciato alcuni debiti, quali auerebbe paga- to , fe fofie vifluto: Son’io obbligaco a fodif. farli ? C. Nopercerto, in fentenza diLeffio,& altri, che cita Fagundez whi fupran. 9, Diana part. §. Trat. 4. refol, 29. - 26. P. Padre , io hé eredicatoi benid’yn mio Zio , quale sé di certo , che ha ammazza- rowno,¢non ha per quefta morte fodisfatco cofa alcuna. C. Lafcié quefla perfona ammazzata da fuo Zio eredi neceflarij? P. Padre si la{cio vn figlio . C. V.S.é obbligaca di quei beni, che ha ereditato da {uo Zio , a fodisfare i danni , che fopraucanero a quel figlio, per auergii am. mazzato fuo Padre. Perché , come infegna Sanchez nella Som, Tom, 1. lib. 2. cap. 22.num, 74- vfque ad 84. Murcia difqg, Tom. 2. ib. 4. difp. 9. refol, 25. n, 6.¢ Diana part. §. Trat- 4. vefol. 53. L’obbligazione di refRiquire i dzani caufati per l'omicidio, non é folo perfonale, ma paffa anche alli eredi: V.S. ¢ erede di fuo Zio: Adungue ¢ obbligaca a refticuire i danni, nad Procedcrono dall’omicidio , che fuo Zio __ P. I beni ereditatida me fono molto agers wari ca altri debici . en ee T'rattato V. del V. Comandamento + C. Quefti altri debiti fono ailicurati Der modo @'iporeca in quefti beni? | P. Padresi. : C. Pagaci quefti debici, reftera per fodisfare a’ danni dell’omicidio 2 capitale ; P. Padre, né meno baftcranno per pagare i debitilafciati. C. Suppofto quefto, ella non é obbligaca, © comeecrede, a fodisfare i danoi {eguici dalla © morte. Perché l’erede non € obbligato pagar — i debi¢i del defonto , che eccedono i beni, che © lafcia; come con Sanchez, & altridice Bona- — cina de contrat. Tom. 2. difp. 3.9.37 pund.7. — n. 3. Lbeni, che ha lafciaco fuo Zio , nan ba- © fizne, per fodistare quefto danno: Adunque | V.S.noa v’é obbligata ; ma bensi deuc paga. re gli aleri debici , che per aucre lipoteca , me. | ricano anteriorica . P. Padre m’accufo, che in vn'’altra occafio- | ne diedi yna ferica ad yn’altr’‘hucomo; perd nen | mori. C. Ebbe animo d’ammazzerlo 2 P. Padre no, mafolo di lafciarlo fegnato. C. Peccd grancmence contro Ja givftizia nel fare queiio danno al fuo Proffimo. Hi fo. disfatce le {pefe facce dal ferito, per curarfi? P. Padresi. C. Ecil guadagao, che ha lafciato di fare, | per flare tanco cempo a letto ? P.’ Ancora, Padre, ; C. Chiaro fia, che V.S. era obbligata a re. fticuirecl’vno.clalero; fe forGil ferito non folic ftato Nobile , 6 Cauaglicre ; poiche in ca- li perfon¢ sha per igaominia il vendere il fan- gue:E per quefta ragione , quello, cheam- — mazza , O ferifce alcuna perfona di tal qualita, noo € obbligato a reRiwire 5 cosidice con» | Sanchez,& aleri Diana part.5. Trat. 6. refol.61. | Refté con qualche cicatrice , 6 qualche» bracto marco il ferito per il colpo, che V.S. — gli diede? P, Vana cicatrice gli ¢ timafta in faccia dalla ferita . C. Per quefta deformita non ¢ obbligara 2 refticuire cofa alcuna, Ita Tomafo Sanchez | nelliOpufcoli Tom, 1, lx. cap. 4. dub. 16m Je & aleri. Perché la mutilazioae , ciccacrice, & ancola vica,non fono eftimabilidiprezzo,e — per quello , che noa eft pretio aftimabile ,non fi deue reftituire cofa alcuna: Adungac per quel~ © la ciccacrice V.S. non deuc refticuire cofz ale cuoa. catrice ,Odeformitd noo fi caufsile ia qualche Donna deftinaca per i] matrimonio, e per quel- la deformita ha bifogao di pid dote; che in { quefto cafo v’é obbligazione di rifarcirel’eccel. fo della dote , che vi bifogna di pi, ptr acca- altri cicatida Fagundez whi fup. cap, 20. n. 7. Limitafi quefta Dottriuain cafo, che lacic. farfi, per canfa della ciccatrice, Gomez,& "

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