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. - · - · B • perche trovasi concesso alla medessima s'incarica di acco~lierv1 la Com~ta.lidi ªJi~~ i Religiosi che rispettino i limiti della in caso di espuls1one; pervenen. 0 nfianc_ della Francia senza permesso speciale del Guirisdizione non olrrpassando 1 co llll Commissario di Tolosa, e di quello di Spagna. · · di s gna in vista del poco personale que ha, . Finalme~t~ il C_ommissedanoe o cg~ermare la facolta che ai 17 Febbraio 1877 supplica che gli s1 torm a conc er , . ) gli fu accordata, di cuí accompagna Copia (Vedi alla data citata • • • • • • • • • • [CARTA DE DON ANDRES DE HOYOS AL MINISTRO GENERAL APOYANDO 1A CANDIDATURA DEL P. BERNABE DE ASTORGA PARA COMISARIO ~STOLICO (28 octubre 1880)] [Fotocopia APCV 0112/7; original en el Archivo General de Roma G 62, 11]. Traduzione a lettera. 11 Sig. D. Andrés de Hoyos Limón, Padrone del Co~vento di Sanlucar mi prega di tradurre in italiano e di rimettere la lettera seguente diretta alla P. V. Rma. Rmo. P. Generale. Sanlúcar, 28 ottobre 1880. 11 P. Pi tro da Málaga per incarico della P. V. Rma. mi diceva nell' u.lti.ma sua che aggradiva cordialmente il grande interesse, che mi prendo per suo Ordine. P. Rmo. io non fo abbastanza tutto quello que il rispettabile Ordine merita, tuttavia quel poco che fo lo devo a Dio da cuí tutto il bene procede, ed a Dio medesimo adunque ne sia lode etc. Giacche adunque la P. V. Rma. me ne fa tanto onore, mi prendo la liberta di esporr brevemente il mio umile persiere sul gravissimo affare che ancor resta a risolversi in pro di queste nuove fundazioni in Spagna. Affinche adunque le suddette fundazioni no periscano, mache possano anzi prosperare e diffondersi sempre piil, credo nella mia umile opinione, che considerando le attuale ordine di cosa e necessario che sia nominato Commissario un Religioso de carattere energico, prudente, pio, intelligente, e sopratutto fortemente deciso in sostenere il principio di autorita, che risiede in Roma. Ebbene, P. Rmo. con la mano supra la mia conscienza posso e devo rassicurare la P. Vostra che nienaltro in Spagna meglio que il P. Bernabé d'Astorga riunisce le suddette qualita. Inoltre e stato Luí l'unico mio appoggio nella fundazione di questo Convento di Sanlucar; e a Luí (P. Bernabé) solo il Gobemo di Madrid autorizava per mezzo di due decreti di entrare in Spagna con i suoi confratelli dopo 40 anni di proscrizione, e questi fü quello che in Antequera presse l'iniziativa dell'unione alla quale mi associai ancor io, e non ostante quanto si fece per allora il P. Llerena trionfaba... Perche continuare?

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