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32 vederfi in Tomafo Sanchez de matrim.. /ib. 8. difp. 2. 1.14. 41.15: E? peró vero, che chi há poteft3 delegata folo di commutare , non pudo difpeníares. perché il commutare e me- no, chedifpeníare , « a chi li concede il me- no, noníi concede il piu. 43. Per la mutazione della materia cefla il voto, quandola materia di quello fi muta in mala, inindifferente » Y meno buona : come fe alcuno há fatto voto di digiunare in panes 8cacqua il Venerdi, e queíta lorte di digiuno gli é notabilmente nociva alla falute, cefla Pobbligazione del voto; perche la fua mate- ria fi muta di buonain mala: In indifferen= te, come quello, che fá voto di non.mangia- realcuna forte di cibo per-qualche qualitá, che hh, la quale gli édannofa ; ceflando que- fla qualitá, enon facendogli piú danno il ci- bo, cella Pobbligazione del voto; perche la (ua materia sé cambiata di buona in indif- ferente: In meno buona , come quello, che non flando in pericolo d'incontinenza >» A voto di non accalarli»-e dopo glifopraviene quefto pericolo d'incontinenza; cefla 1 ob- bligazione del voto ; perché la materia sé mutata di migligre in meno-buona : ( le e vero il fentimento di Cajetano 2.2: 9:88. art.2. diSanchez lib. 1. de matr. difp. 3.) Me- lius ef enim nubere y quam uriy dice San Pao! 1, Cor.7- NA ie 49. Per cellarelamateria del voto, ceffa anche la fua obbligazione ; e quelto puo el- fereindue modi: primo» per ellerequalche condizione, dalla quale dipendeva il voto: V.G. quello, cheavelle fatto voto di dare alguna limolina, fe gli dura qualche rendi- ta; tutto il tempo, che quelta dura , dura Yobbligazione della limofina ,.e ceflando la condizione della rendita » cefla Pobbligazio- “ne del voto: Secondo , per cellare il tem- po> dla follanza Mella del voto: V.G- quel- 04 Che há fatto voto di recitare per tutto un anñoil Rofario, paílato Panno , cella il vo- to; perché cefía il tempo» peril quale P'há fatto: e quello, che há fatto voto di dare ogni giorno.una limofina del danaro, che ave; va nello Scrigno , finito quel danaro cefía il voto; perché ne cella la materia so., Cefla finalmente 1 obbligazione del voto y quan fua- materia diviene impol- íibile 5 come quando alcuno fá voto d'an- dare a Roma, fe gli fopraviene qualche-ac- cicente d'infermita-, che gli_renda impof- Giviie il viaggiare , cefla Pobbligazione del Trattato IT. del H. Comandamento . voto , perche lafua materia s' e fatta impol- fibile : Savverta peró y che le non (i pud compire tutta la materia del voto ; ma folo parte y fi deve compire a quella parte, eflen- do divifibilela materia del voto: Vi G. alcu- no fá voto di digiunare quattro giorni , non puo digiunarli tutti, mabensi due, refta ob= bligato a digiunare quelli due: ma fe la ma- teria € indivilibile , divenendo impoflibile, cella lobbligazione del voto: V.G:. quello,* che.fá yoto di digiunare un giorno, e nen puo ollervare per tutto quelto Paftinenza , che ricercail digiuno y, non 'e obbligato a di- giunare parte; perche il digiuno d'un giorno é materia indivifibile, écindividua. PARTE JIL Dell Irritazione del voto. Padre m'accuío , che eflendo giova- a netro » feci voto d'andare a San Giacomodi Galizia . C. Siricorda dell etá, che aveva, quan- do fece quetos9igs y dd P. Padre, fon:in ios le le GC Turtiiv cos] reali, come perfona- li, 9 miftis, hehe iofá avanti della Pu- bertá, cheé prima di compire i quattordici anni, pud irritare il Padre; e quelta irrita- zione de'voti fatti avanti la pubertá.s puó fare anche dopo la pubertá , come il figlio non éarrivatoalli25.anni d'etá . E. comuoe frá DD. Lo fteflo dico del Tutore riípétto al pu- pillo, quale anche dopo la pubertá puó irri- targliivoti, che há-farto avanti-di quella.. Cosi infegnano: Sá verb, .Vogum : Trullench fopra il Decalogo Tom, 1 lib 2. cap. 1. dob.35. mum.2. Lellio lib;2. dejuf?. cap. 40. dub, 14. mum. 82. € 83. Lo ftelloé in cafo di dubbio , le il voto fi fía fatto avanti» 9 dopo la pubertá, puó il Padre irritarlo dopo di quella, come infe- gna il P. Tomalo Sanchez Citato da Gio- vanni Sanchez nelle Selette 4di/P.43. 7 9. Ya quelto calo pero mi pare piú vero il contra- rio , fecondo il principio polto di fopra » che indubiós melior efi conditio pafidentis : ln. que- fto cafopofliede il voto , poiche cofta, che fi ¿ farto : Adunque non fara irritabile.. 52 Una: difficelrá fola puó eller in- ques ito cafo., 4 ela leguente ; che le. propongo. Dopo sr,
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