BCCPAM0001175-5-0100000000000

191 668 E quantunque non vi lia impotenza gli laran- no leciti » non elendovi il tal pericolo , n. 124 p. 114. Non é pero lecito al marito averli con [e ftel- fo, quantunque fia lenza pericolo effunden- difemen , n. 133. p.116. a Se quello , che há ayuto tatti fenza intenzione della Copula , le fiegue , deve fpiegarli nella confeflione , n. 158. p. 538. - Alcuni tatti Íono venerei, alcri fenfuali y Sc altri fenúitivi, equal differenza v'e fraefi , n.256.p. 564 Ponno eflere libidino(i ex Gne operis , (Y ex fine operantis y n.257- ibi. Non. fono leciti i tatti per fola dilettazione carnale , e fenííbile , n. 260. ibi. Vedaíi la parola Bacs. Tutore . Quai Voti del Pupillo puó irritareil Tutore , n.51.p.32: Commette due peccati mortali di [peciedi- ftinti il Pupillo, che perdeil riípetroal Tu- tore , n.28. p.53. NA Vana ofervanza. He .. fia vana oflervanza ) num. 24. pag. 16. Puo faríi con patto efpreflo co'l Demonio» 8 allorad peccato mortale; d con patto impli- cito , SC allora puó eflere veniale per l'igno- raza, ibi. | Come4i diftingue la vana offervanza dalla Di- vinazione, e Mal ficio , ibi. : Ubbidienza . Non e il Religiofo obbligato ubbidire al fuo Prelato in quello gli comanda contro la fua Regola , d contro coía in ello contenn- ta , eccettoÍe il Superiore potelle difpenía- - re inefía . Necobbligato ubbidire in ció:, 7 Cheé foprala Regola; ma bensiin quello , + chee fecondola Regoladiretta , d indiret- ; tamente, n. 36. p. 411. ; i ufanoi Prelati , quando vogliono a colpa grave co'l loro comando , m37.p.412, ss e E? peccato mortaleil non nbbidire , quantun- que la iera , lee grave ilfine, anda , n. 39. ibi, peril quale co Indice Se € obbligato ubbidire il fuddito, a (uo favore opinione probabile, chelo la; e che deve fare, quando dubita, lee gin. fto, 0 nó il comandamento, ibi. Non éobbligatoa ubbidire , quando dubita(ls il Superiore e legittimo Prelato y non effen. do in pacifica pollelione del fuo Uficio, N.40. Pp. 413. i Ubbriachezza , E” peccato mortale, n. 15.p. 58. Quando laícia d'elferlo, n. 16.ibi. We Come deve negaríi l'afloluzioneaquelli, dhe hanno coftume d'abbriacaríi, n: 17.ibi. > Quanto fía riprentibile il far ubbriacare gl altri, ibi. Vendetta 7 $ rte E Vedaíi la parola Odio, a Vendita , on e Che no fia il contratto di vendita y n. 108, p- 158. ms E. 5 In quai cali pud comprar la cola, che li vende per meno di quello , che vale e la colaru- bata ,chefi vende , n. 109. dt [eq. ibi. Se fia lecito il contratto di venditain quelle - cole y che fi danno per piú di quello no, non eflendo l'ecceflo lopra el luogiullo prezzo , n.115.p. 159. 4cleq.e Quanto fía lecito vendere le cofea maggior prezzo di quello é taflato dalla legge , num. 117.8 feq. p. 160. Sefia lecito vendere la cofa, che hi qualche A occulto , fenza manifeltarlo ,n. 121. p.161. ¡ Vedaíi la parola Mercante y e la parola U/ura.. Vefcovo. ' , Se pud affolvere da” cafi occulti della ala della Cena, n, 6. pag. 13. enum. 21.4 Íe9. pag. 505. $ Non peró dall'ereña occulta, n. 8. ibi, €0-3!- Quibroa pasdifpnlire y 0: qzipar voti puó difpeníare , n. 47. P-3*: - Se pud dilpenfare negl' impedimenti im ; ientidel matrimonio , n. 55. 8cÍeg. P- , Quando puo difpenfare ne' dirimenti » ep pag. 1O2.e num. 100. pag. 104. € NUM: 3- . pag.1 o. ' 5 A di diz Se pud dilpeníare nell' impedimento di mandar il debito e il debito, contíatto , oe

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz