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e ll a a a AAA AP a e ica qa 077 a a A EA ¿ter 666 nodo , 0 e tallato dall'ulo ym. 151. p. 348. Quantunque liano tenui , non fi ponno piglia- re due fipend;per una Mella, eccetto, le il Sacerdote folle in eftrema , d quafi eftre- ma neceffitá, num. 151. ibi, e num. 152. . 349. á Si sl risenerú parte dello flipendio il Sacer- dose, che íi vede obbligato comprare orna- menti, cera, vino , per celebrare > ibi: Quello, che con mala fede ricevé piú ftipen- dio , deve rellituirlo ; chi l'há ricevuto con buona fede, e con efla lo confumd , deve íolo reftituire quello, im.qwo faéiss ef dirior n, 150, p. 348. E Quello, che da quattro perfone piglió quat- tro ftipendj , puó applicare quattro Mel- íe fmul per le quattro períone , num. 154. P. 349 Y Capellano puó dare ad altri le Mefle ,: e dare meno flipendio di quello gli affegna il fondatore , quella. volta , chediail giufto, n. I55.p. 350. : Quando pud, chi ricevé flipendio fciolto, dare ad altri-le Mefle » dandogli menodi : quello riceve, n. 156.ibi. Se, quando fi dá lo ftipendio per una Mefía votiva» polla dirfene un'altra., num.X57. í 351, ; Nos Í1 puó celebrare per fipendj futuri ton» tingenti, eccetto fe lo (tipendio foffe certo, efiflo, n. 171. p. 354. E, presto mortale differire per molto tempo a celebrazione delle Melessequabáidir2 tempo notabile > n. 174. 175.p. 35 5. M tralaíciare la celebrazione d'una Mefla, non é peccato mortale ,. fe foríi lo tipendio non fofle cola grave, n. 176. p.356. Mon e fimonia riceverlo per la Mella, n. $2. ; p.512. Quando concorre qualche fatica eltrinfeca,. come dire molto tardi , d molto per tempa- la Mella £i.pud ricevere piú ftipendio, num. 59. p.513, ' Che cola determinano Alefandro VII. Sr Ur- bano VIII circa de” Nipend; delle Mefle , E. % 54.8 leg. p. 512. 1 E contro la fedeltá , eginftizia, con obbligo *.. direltituire , ricevere molti ftipendj., pro- =mettendo di celebrare le Mefle competen- * ,.e non celebrarne tante, e fe vi vaggiun- ze ento > ara contro la Religiono, n. 56, PSI Vedaíi la 2 Haro , Mea. Indice Strezbho., Quai peccati fiano i pid frequentiin qué +) a gente , E come s'hi da portare;¡l onfeffore con efe , num. 22. 18.€ 19. ? : cele Stupro., Che cofa lia, n. 3.p. 72. Se lia (lupro » e vi dia "obbligo di rellituire uando la donna volontariamente accon, entes a. 23.en.25.p.78. 8 feq.en. 160, p.533. Se foíle con violenza vi larebbe obbligodire. ftituire i danni, che ne feguillero, eccetto. fe la donna (+maritafle nel modo fleffo, che le folle vergine, m:26. p.79: Se abbi la malizia di iupro il defiderio dico. noícere qualchevergine , quando.mon gof. Ps al penfiere laviolenza, mum. 29, pag. 80, Superiors, y $ dirgli-in faccia qualche contumelia e pecto to mortale , con due malizie diílinte; mía -non il mormorarne in abíenza ,. num: 11. p. 49: Át leg: Vedaí: la parola Prelar;, A Superflizione. : eds Che cola fía fuperflizione. n.22,p. 16: H culto indebito della fuperflizione re fuperuo, d falfo, e qual lial'uno, e: Paltro, ibi. ; Si fpiegano le fue fpecie » chefono la divinas zione , idolatria , vana oflérvabza, € ficio, n. 27: 3 leg. p. 17+7 Vedaíi la parola Malefcio, ap Tabarco. e in-polvere , 8 in fumo non rom- peil digiuno naeuralé, «oe quello, che 6 piglia in foglia , quando niente d'eflo sin- ghiottiíce, n. 125. p:337. , 937 Se py * n 0 *Pentazjone di Dio. Che peccato fia tentare Iddio, b.25-P-1F Pud farli efprella , dinterpretativamente; - Yeíprefla é peccato mortale, € mai eflere veniale per parvitá di materia ; Lio" terpretativa e peccate imortale di la 0%
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