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| Delle Cofe-Notabils. y e - Ritrovare, Quando 5 de a chi abbino da reftituire le co- le ritrovate, n. 61. 8 leq.p. 145. Vedafi la parola Refhitezione. S Sacerdore . N quali giorni e obbligato celebrare¿ num. 107.p. 335. ] Vedafi la parola MeJa , ela parola Ordine . Sacramento. ade Quali opinioni devono feguiríi in materia Sacramenti , n. 8. 8 leg. p. 212. 8 feg: Vedaíi la parola Opinione . : ve E” Propofizione condannata quella; chedice- va,che la grave pal chi minaccia,e cau- lía gialt ¡gere l'amminiftrazione del Sacramenti;e come sS' ntende, n 117.p.231. Quali Sacramenti fiano neceffarj con neceflitá di mezzo y e quali con neceffita di precetto, n. 8.p.212, E” lecito dimandare l' amminiltrazione del Sacramento al Miniltro , che eincattivo ftato , quando e difpofto d'amminiftrarlo , D. 148.p.170. Che obbligo há il Parroco d'amminiftrare i Sacramenti a' luoi Parrochiani, cosi in vita» come in. pericolodimorte , n. 43. 8 Leg. p.377.en.51. 8cfeq.p. 378, Vedaíi la parola Parroco ; Sacrifició della Mefa , Vedafi la parola Mea, Sacrilegio. Commette facrilegio'ehi defidera peccare,con períona , che hi votodi callitá, n. 36. p. 82, en.40. p. 83. Non e necellario fpiegare , fe il voto della tal períona e folenne , dfemplice nell'opinio- ne , che dice , che quefti voti non fi diftin- guono di fpezie,n. 36.p.82.en . 47.p. 476. I tatti indecenti in Íuogo Sacro non el crilegio , n. 37.p. 82. sb Selo fia copula , aut pollutio habitaineoder loco, :n.38. ibi ,e n. 39. p. 83. E facrilegio il ricevere E os iSa- cramenti,n. 15.en.17. p. 6. o e anche il ricevere il matrimonio con qualche impedimento dirimente, mum. 99. 661 - 103. propé finem. Quando ba acrilegio il rubare in Chieía, a. 9.p 13L. Vedak la parola Farto.. e Commette [acrilegio quello , che eflendo or- dinato d'Ordine Sacre , pecca controla ca- ftitá,n. 13. p. 310. Vedaíida parola Ordine. Come commette lacrilegioil Religiofo , che per penfieri , parole, d opere offende la ca- Ítita, el -P.417. Vedafi la parola Cafira, Santificar le Fefle. Sifantificanocoll'udir Mella ye non layorare , ne elercitar atci giudiciali , p. 39. Vedali la parola Fefa y ela parola MeJa , ela parola Lavorare, Sart;. Se peccano , e devonoreflituire ritenendo(i i ritaglide' veltimenti ,n.45.p. 493. Se:avendo ricevuto il danaro per comprare il panno , e comprandolo a meno, ponnori- tenerí l'avanzo, n.46. ibi. Non ponno lavorare in giorno di Felta fenza cauía urgente ; né lalor fatica li Ícuía dal digiuno, n.47. ibi. Scomunica;: Che cofa fia Ícomunica maggiore , n. 36. p. 63. Si fpiega la natura; ed eflenza della Ícomuni- ca maggiore , ibi. , Le [comuniche altre lono 2 ¿ore altre ab homil me , 8 in che fi diftinguonol'une dall'altre ; alcunefono/at« , altre ferende, n, 37. ibi: Si f;pos gli effetti della Ícomunica minore n. 38. ibi. Quefta fi pudaincorrere per peccato veniale , e [olo s'incorre per comunicare con chi e le- gato di [comunica maggiore s ibi. Qualfivoglia Confellore puó aflolvere dalla [comunica minore, ibi. La Ícomunica non s'incorre y fe non li sA,non eflendo.crafla, 0 fupinal'ignoranza , n.40. pag. 64. Niuna Ícomunica maggiore s'incorte per pec- cato,chenón fa mortale ,n. 41. ibi. Qual fiail Ícomunicato tollerato , e quale vi- tando, n. 42. 4 (eg. p. 65. y Vedaíi la parola Scomunicato . ú Quando s'incorra nella Ícomunica del Gaño- ne, Si quis fuadente Diabojo, n. 30, 8109. pag. 64. / Tt 3 La
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