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O aa IR == - E A AA re ¿A > 5 A es dE 2 SS - 0 na pan neinferiorecon perdita di quelli, che lona d'ordine fuperiore, né quando la reflitu- zione há da efler di dannoal Creditore; né quando s'é fatta la reftituzionea chi era creditore della perfona, a cui li doveva, ibi, dp. [eg Quello, che per non fapere il padronecerto della cola, há fatro la reftituzione a' poveri, comparendo il padronenon eobbligato a reltituire, n.89.p. 153. Chifi ritrovain eftremanece(litd, e feulato da reltituire ¡e lelo fia chié in grave, num. 90. ibi. ' Puó differire la reltituzione quello, che non puó farla fenza notabile perditadelle [ue facoltá , non eflendo il creditorein grave os , 9:non feguendogliene grave dan- no y ibi. Che-obbligazione vi fia di reftituireper cauía de contratti. Vedaíi la parola Contrarti. Che obbligo hanno di reflituire i figli di fami- glia zi mariti, le mogli y i fervi , 8ci Padro- ni. Vedanfile parole Fig/i, Marito, Moglíe , Servi, Padroni . Come fi deve reltituire la fama, n. 20. de leg. P.192. ; Vedaíi la parola Fama , ela parola Mormora- qione. » Comes'hi dareftituire Ponore, num. 42.82 Y Leg. p. 196.81 197. Vedafila patola Onore, OS E' condannato il dire , che chi induce uno a dannificare il terzoin:cofagrave, non e ob- bligatoa reflituire ;e comes intende, num. Es 1. Gu feq. aa leq. p- 3 deve ireil Beneficiato, che non recita 'Ufkicio Divinoynum:$6:3cfeq. . 322, sosiiá a quefta rellituzione, ca! recitarlo due volte per tanti giorni;, quanti lo trala- fció».n, 59.p..323. Et anche collétimoline., che deb d'aver tra- delle lafeiato. PUfhicio. con volontá inter- pretativa di foddisfare con elle: ma non quando le diavanti ,n, 61. ibi e 1.207. 8 leq.p.550: Pa ono ,é necellario.» che dette limofine fianode” Beneficio 3n..62. 863.p. 323: frutti del Ne e necefario , chef amodate a povesidel. Anche Ñí DINA A compire a quefta rellituzio- ne con celebrare le Melle equivalenti. » Y Indice Non ve obbligo di reltituirei beni d'ordi- cm . 325. O applicando ció, fi doveva reftituire a pa. dri , d fratelli poveri, da fe med tale folle , n. 67. ibi. , 7 l Et anche applicandoi fruttia riftorare la annella al Beneficios 9 Capellania, n.-69, ibi. Chi in buona fede non recitó 'Ufficio y ecolla ftefla conlumd i frutti , Colo deve reflituire quello avanzó del fuo , n 71. p: 326, Non deve refltituire quello, che incolpabil. mente lafció di recitare 1'Ufficio Divino, Fa AS : : A uanto s'ha da reltituire per cialchedun' che (ilaícia, n.73. ibiJ 8 p.feq. - » Se deve reltituiré quello, che nell" Uficio Di. vino tralaícia qualche piccola cofa; n.75. e76.p.327. Quando, e come deve reltituire chi ricevá per le Melle piú ftipendio di quello, che era giulto, n.153.e154 p.338. —o> E quando deve reltituire il Capellano,che non. celebró le MelTeall Altare, che affegno il Fondatore, 1.163, p. 340. - Quello , che deve lafeiaf in [critto nel fuotel ftamento qualche reflituzione, come Phi da fare, n. 106. p. 396. 73 Se deve la meretrice reflituire ció glidiedeil Religiofo per il peccato y N.42.p. 414 Quando e obbligato a reltituire il Notajo, cheé cauía, chela parte vada a quel buna non voleva andare, num. 46. p. 450. : Quello,che ne” contratti paga meno della me- tá del giulto prezzo, devereflituire, num. 47.ibi. a a Se fono obbligati areftituire i Sarti,, 9 fuoi giornalieri , che fi ritengono iritagli)n- 45. .493- | . e olblicato a reltituirequello, che ricevé piú flipendjy e celebro una fo] Mella ,num. -166.p: 515. E , Il Beneficiato , che non dice PUficiodeve re» flituire avantila fentenza del Giadice, 1. 130. P.53P. a Se droriene quel' obbligo- dalla: virtil della, nftizia, n. 13TIp.532. Dése refticuiro quello) ¿he nondiedegrazlo famenteil Benef-io , ma perdanaro, num. O Dev+meñe relfituire Berificiato, che nella ” Domenica delle Palme:, recita PUfficio Relurrezione , n. 214: p. 506. Rií-

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