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Delle CofeNotabil; . -4 che di fua natura a quello muovono» fo- no peccato mortale , num. 155. ¡biye num. 266. p.366, ' y Parroco, Se in aiiecicargente puo dilpenfare ne” > a proclami del matrimonio, num. 65: p 9H. Vedali la parola Marrimonio,; 55 ; Non puó abíentarli dalla Lua Parrochia:con Velada /iecnza preluntadel Velcovo , m1. p.361. e necellario, che la tal licenza fi di in Ícritto » ibi. yt Per ablentaríi due meli , baltail motivo di Ki- crearíi, N. 2.p.362. Deve Jaíciare idoneo foltituto y-che abbili- cenza gi confeflare huomini ».e donne, n. 3. ibi. ¿ Se il tale foltituto abbi-mecelfitá di nuova commifione dal Velcovo, ¿bi. Puód il Par; y : Cenra licenza del Vefcovo per due ,0 tre giorni feriali, on - avendo qualche grave infermonel Luogo, n-5.p. 363. Per piú di due meli non pud ablentarí , quan- tunque fiacon licenza > "non avendo cauía grave, equal fia quella>n.:6. elelo fa len- za detta cauía deve rellituirei frutti y eco- me,Gachi,n. 7. en.8. ¡b1. Bá obbligo il Parroco-di fpiegare ¿llanto E- yangelio, n. 9.8% feq.p. 364. 8 [eg. Qupljca quell'obbligo. Vedafila parola Prez ILATe: ; a. Me a E' obbligato fpiegare Ja Dottrina Chriftiana j prono di Domenica , e Felte¿ num. 22. p.36% Non io Ícula il dire, che Vinfegnano ¡ Mae- ftridi fcuola , n. 23. ibi. Di quai mezzi há da valeríi per obbligarei fuoi Parrochiani ad apprenderla , num. 24. e 25: p. 369. Che obbligo há di dir Mefía al Popolo , e per il Pupolo,.n.26. árfeq:ibi. Vedali la parola MefJa Quando há daribartezzare fotto condizione i bambini, n.42. 8 [eq.p. 374.8 [eq. Vedalida parola Bat1e/Gmo., Se il Parroco há So'tituto idoneo. y non é obbligato andare a confeflar. di notre , (e non e perfonal mente dimandato , num.48. pag:377- Quantunque abbi il Soltituto,. e -obbligato a confeflare quando i Parrochiani hanno da feddisfare alla Chieía y St in altre mol- 651 " teocealioni, num. 49. e 50. ibi. Come habbi da portarú nelle confefieni degli infermi, u. 51. 3cfeq. p. 378. Vedali la paro!a Afoluziome . *> í Puó dimandare la confelione quando iha.ne- celica urgeutediourare l'infermo,: an= co il pericolo della vita dello (teffo infermo n. 62, p. 381. Ss Etanco quando portando il Viatico trova;che” Pinfermo sé confeflato male, Sc há da le- ve nota , Íe fi trattiene ad udire tutta a di lui coufefone yn. 73. p: 385. Come há da portará , quando hi da dare il Viaticoagl'infermi, m. 74. 8 feq. ibi. Vedali la parola Communione , Come ha d'amminiltrare 'Eltrema Unzione, num.84.4 (eq.pag: 389. Vedali la parola Efrema Unzione . Come há da portaríi y quando l'infermo gli di- manda coníiglio per fare il [uo teltamento , n. 99. 8cleq. p. 393. Vedali la parola Te4amento , Che obbligo abbia d'ajutate a ben morire gl' infermi, ú. 108. e 109. p.396. 8 Leq. Come há d'ajutarlinelle tentazioni, che in quelpuntoli travaglianoynum. 110.4 [eq. p- 397. Abbi allora intenzione d'applicargli l'Indul- genze , che potrá,n. 114. p. 398, Partecipare, Quello , che partecipa nel furto, «cooperando «o ladri, ««obbligatoa reltituire, d- tutta la quantitá rubata » Le fú cauía morale del furto yd la parte » che piglid , eflendo il fur= to divilibile , e non eflendo Ítato caula del danno, n.45.€e46. p. 139.8 [eq. Quello, che partecipó della cola , che altri rus arono ,Lela confumó con mala fede , deve reflituire tutto quello, che partecipd ; e e la confumó con buona fede , deve lolo reflituire quello , in quo fatus elt ditior , N, $0. p. 141. Patrimonio , 'Chi-Sordind con patrimonio finto y cioé con patto di ritornarlo al Padrone,che lo diede, pecca gravemente; ma non incorre in [oÍ- penfione, ne e obbligato a ritornare il pa» trimonio al fuo Padrone » eccetto [e l'avelle pigliato con partodi reftituirglielo , quan- do giungelle ad avere altra rendita congrua> n,28,€29.p.315.3 leg. : 1
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