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Delle Cofe-Notabil;. sele loro Prelate ponno comandargli con pre- cetro di fanta Ubbidienza» Dn. 65.ibi. >. Quando fono incattivoflato , avendo amici- zie, e le in quelte famigliaritá (e gli ha da negare l'alloluzione, “num. 66.:e 67. pag. 26. Seta peccato mortale Vadornarfi"con curió- Íitá, evanitá, num. 70. pag. 427. Vedali le parole Religs9f , Ubbidienza , Poverrd y e Caflird, Monopolio . Che cofía fia Monopolio, efe lía lecito., n. 33. e40. p 491. 8 leg. 1l Mercante, che non concorfe al Monopb- lio, pud vendereal prezzo , che correrá quelli, chelo fecero, non elendo ngiylto. il tal prezzo, mM. 39. bi. Monti. E Quando ía accua Esímenco » éta- gliar legna montialtrui,n. 78. p. 150. - Mormorazione . Che coía fia mormorazione : é peccato mor- tale di lua natura »'quantúunque per acci- dens pofla efler veniale , n. 6.p. 188. Quando e peccato mortale, e quando nd, n. 7. X leg. ibi. Se é peccato mortale » e contro giultizia dire il delitto pubblico nella Terranella quale nondisá, n, 10. p. 189. Se e peccatomortale:riferire come [oípetto Valerai mancamento, n. 12. p. 190. il mormorare di cole leggieri nan e peccato mortale , n. 16, p, 191. Quando fia peccato mortale l'adire le mormo- _ . sazioni , n. 18.8 (eq. ibi. Come s'ha da beltituicola fama , che li tolíe colla mormorazione , n. 20. 4% [eq: p:192, Vedatt la parola Fama . Morte, Quando fia peccatomortale il deliderarla a le fiello »n. 12.p, 57. ll deliderarla al proflimoperintere(le tempo- rale é peccato mortales n. 52. p. 220. Quando dia lecita il deliderio inefficace di queíta3n.53.p. 221. E” peccato mortale deliderarla al. Padre per P'ereditá , 0 compiacerli d'averlo morto nel! ubbriachezza y num» 57. de leg. pag. 222. A A e 647 . Mutuo. Checofa lia, n. 99.p:156. Quando fía ufara pigliare dal mutuo Y cola ultra forsem, n. 100,8 leg. ibi. Quali cofefono condannate da Ínnocenzo XT. circa-del mutuo, n. 163. 8 (eq. pag: 173. Vedaíi la parola Ufura.. Che cofaó condaniata da Alefandro Vil.cir- ca di quello contratto, num. 281.4 leq. p. 569: Quali condizioni ricerca» ibi. Non puó pigliaríi cola alcuna «ltr2 forsem , per obbligarlr chi preíllaa non dimandare la CO» (at al eal tempo, n. 282, ibi. Per il lucro cellante » Se-aleri digoll puó pi- gliarfi qualche. cola, mum. 283. pag. 570. Vedalila parala Contratso.. N Necefica, N* urgente puó praticarí 1'opinione meno probabile circa de' Sacramenti, n.9p.213. Non ée lecito rubare in grave necellitás 1. 133» A leq.p. 234 Nota. Che cola gli compete per iljoro Uffcio, n. 42% P 445. Deve lapere le clauíole generali degl'inltruz menti, ibi. Se puo far fede d'ellerfi confegnato qualché pagamento , non avendolo veduto, ñ. 43. p- 449. Se fá qualche intrumento falío in danno del terzo: , Commette due peccati di Ípezie clacia Accobbligato a reltituire, n.44í ibi Chi fa fcritture per pagaríi ulure pecca grave- rr + intorre inÍcomunica , pum. 45. ibi Quando deve rellituire in quellocalo, ibi. Quando deve rellituire , ¿Hondo cauía , chela lite 4 porti adáltro Tribunale , che la parte - non vorrebbe yb. 46. p-450. Sericeve¡l tellaménto d'alcun pazzo yPeccas Sé obbligato arellituire , écenulloil tal rellamento ,n. 48.p.45 1. id Quando pecca gravemente , facendo fetie- cure di yendite, nelle quali la cola /ft0m- Ss 4 pra,
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