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inquieta gli altrinella Chieía ,0.9.p.41. Nón loddisfa al precetto quello , chenel tem- po ftelloYente due mezze Medfle ; ma bensi quello; E lefente fucceflivamente, num. 26.p.240. ñ A effa, Celebrar Mea: La Mella há tre frutti ,e qual di quefti riceve lo fcomunicato y 0 chí'celebra in peccato imortale', n: 146: p. 347: € n.148.e 149. p. 348 , Peccá gravemente il Sacerdote» che fenza cánula, dagionando Ícandalo, non celebra in turtol'anno, n. 107.p. 335. lo quái giornidi deve celebrare, n. 108: ibi. Se polla dirli Mella privata il Giovedi Santo, n. 199: p. 336. Se H Sabbato Santo y econ qual introito y n. “gro, ibi. A che-ora della mattina: polla cominciarí la Mella, n. 11. ibi. Se polla dirfi doppo mezzo giorno, num. 112. E O E Che Sto fia celebrare in Altare » nel qua- te non + Croce , e qual deve eflere quelta: Croce» n. 117.p. 339. Qual quantita d'acqua deve mefcolaríi nel vi- no per confecrare y n. 120; ibi. 1] mefcolarla non € di neceffitá di Sacramen- to, ma di precerto;zm. 121. p 340. Quando , e come ponno pigliaríparticole da confecrare dopo del!'Offertoriosmum. 123. “ibi. LS E Che chi da fare qúandoal:tempo di confu- mare li ritrovaño nel Corporale fragmenti, n.125. ibi. Non e peccatomortalétralafeiáre quello, che cnel la Paíqua sSaggiunge al Comunicantes , -"n.130-P 342." ; Quante parole del Cánone tralafciatefaccino “colpa mortale, ibi. Lo ftare nel'Canone volontarizmente diftrat- to é peccato mortale, n. 132, p. 343. Fuori del Canone none mortale, num. 133. p. 344. Se ado , che flandoallP'Altare fi ricorda di ualche peccato mortale ) fcordato vella fione, e obbligatoa confeflarlo fubi- Palcare ¿0 Sacriftiaritrova alcuni fra Corporate, n.143-p.346: ds la Mella, ko, + 345- : ha da re quello, che dopo aver confu-- Qual Mí nd a . riceverÍr num. 145.8 leq:pag. 247. Vedafi la parola” Stipendio, $2 $ Ls 7 dl Indice Se debba diri Mella di Requiem gnare lIndulgenza deli'Altare [A , sa n.164.p 352. : EN e erché giovi la Mella , deve appli lol a Celebrante; e baltera Pei 1 giorno antécedente , num. pasó. e S'ha d'applicare nel primo Memento, n, 180 p.357. si E 'obbligato il Parroco a dir Melfaa Popolo ' per le, d peraltri, fempre, ed lo deve udirla ; Se anche quando Mefía Nuziale ,ó d Inrerto,n. 26.p.369.. la quai giorni feriali deve anche dirlas 0.27 370, Per qual legge , SC in guai giorni deve celé- brarla per il Popolo » Cria di n. 29.8 leg. ibi. o Deve applicarla per il Popoloi giorni folenni, e quali fiano quelli, mi 39.373. ' Se le Melle, che il Religiofo applica a (uo gue lto:, contro la volonta del Prelato, giovano fecondo la fua intenzione , d fecondoquel- la del fuo Prelato, n. 38. p. 412. : Vedi la parola Confecrare , € la paxola Cingolo, Minifri. Ea E'lecito dimandarel'amminilhrazione del Sa» cramento al Miniftro” , che € jo mal flato; quaudo ello e difpofto, e preparato peram= 'miniltrarlo> n. 148. p.-170, Moglse . Qual peccato commette ¡a non ubbidireal marito , n. 24.€25.p. 60 e7S E Quando pofía fpetidere ibenicomuniin o e. fte ricreazioni , e per foccorrere le-necelli- ta de' fuoifigli > padri ,-0 fratelli, n. 190: Si leg. p. 179. E : Vedaníi le parole Beni y Dote , ( Irritaqiónt. Monache . Dachii pónno confeflaríi,n, 20 p. 407. Sono obligatea recitare 1 Uficio Divino pri- vatamente , fe no'| dicono in Goro; M- p. 423. - s e ó Come peccano ammettendo qualche pa 3 Secolarenella claufura , n:6r, 8 leg. ibi. Vedafi la parola Claufiira.. In che forma ponno, quando mojono; difporíe « delle cole, che hanno a lor lo, 0,64. e , e
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