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Delle Cofe Notabil: . : Medico , Quello » che ¿ignorante nella fua facolta y e obbligato a non efercitarla , 87 a reltituire i danni , che collafua imperizia há cauíato , n. 11.p.481, Ne' luoghi piccoli, ne” quali non:pud averíi Medico piú dotto , puó tollerariil meno dotto , n. 12. p. 482. Quantunque lia dotto, non há da trafcurare di (tudiare , né deve caricaríi di tanti infer- mi, che non pofla afliíterli, n. 13. ibi. Che obbligo hanno iMedici di curare gratisi poveri, a. 14.ibi. Deve applicare il Medicamento certo , aven- dolo, lafciato il probabile ; e non pud ap» plicare il dubbiofo per fare ¡fperienze» al 15. 1bi. Se sá di certo , cheil medicamento non puó far qe 5 Le polla gio- vare ,0 nd, puo applicarlo, 1bf: All'infermo RÓS potrá applicare il medicamento, con dubbio, fe debba gio- -vargli , o farlidanno, ibi. Gome s'ha da portare, quando vi lono diveríe opinioni circa d'un medicamento, num.16, p.483. Eflendovi cauía giufla, pud dar licenza di mangiar carne, n. 18. p.484. Che há da fare , quando dubita , felacauíae baltante,0nó, ibi. efia lecito mandar le ricette a qualivoglia Farmaciíla, m. 17. ibi, Se ponno ordinare medicamenti,da' quali pol- (a rifultare qualche abótto , n. 20: p. 485. E [e ponnoapplicare medicamenti y ex quibus pofit oriri aliqua effufio feminis, num. 2. p. 486. A'che tempo deve avvifare l'infermo , che ri- cevai Sacramenti y n.22..¡bi. E quando Jebba manifeltarli, chefe ne muo- re, n.23.p. 487 Che determinano le Leggi di: Nayarra circá de” Medici3-n.33 p. 490. Mendicanti.. Non ponrio alfolvere peri loro privileg; i ca- fiche a le li rifervano i Velcovis num. 78. p.518 Quantunque potranno alfolvereda alcuni cali ad efi rifervatijare communi ,n.79. ibi. Che privileg; abbino per dilpenfare, e com- mutarei voti, egl'impedimentididiman- dareil debito, n. 81. p. 519. Se ponno aflolvere dalle Cenfure , che i : A .. y a Rio . Sisi P A * 645 Velcovirilervano , n. 82. ibi. . Sei Mendicanti ponno aflolvere da' cali , che i Velcovi rifervano; e le ponno i non Men- sitagal put partecipano de' loro privilegj> 0:83. ibi. Vedaíi la parola Religiof . N Mercants , Come hannoda portarí nelle vendite , com- pre , 8raltri contratti,n. 35.p.450. Se per caufadel loro Uficio ponno vendere a piú le loro mercanzie , di quello le vendono altri, mn. 36.1bi, diga Quando ponno vendere a pid per vendere a credenza , n.37.p.491. e Come peccano ne” Monopolj ym. 38. ¡bi Vedali la parola Monopolre , ¿ Quando ponno giurare , che gli coflbotto , quello , che gli coltdfolocinque num. 4H p. 492. Se ponno comprare le cole per meno di quel- lo, che vagliono , per pagarle anticipata- mente, n.42.e43. ibi. Ponno vendere piú caro a minuto, che in grol> lo, 1.44.p. 493. Sedevono lafciare 'Uífficio , quando gli e oca caltone di peccare , ibi. Mercanzót . Qualiói dicano ultronee, equando ( fimano menos n.114.p 159. Se ¿peccato , v'e obbligo di reltituire, quan- do íi pollago le mercanzie furtivamente per le Dogane , n.153.p.17H, Mela , Udir Mela . Pecca quello ¿ che a mettea pericolo di non [entirla ¿ quantunque dopo accidentalmen- telalenta , 1, 3.p:40. Non pecca chi credendo d'arrivarea tempo >. yaccidentalmente poi non v'arriva, n. 2. ibi. Qual diftrazione fia incompatibileco'1 precet= to d'udir Mefía, n. 8 p. 41. Qual lunghezza di viaggio Ícuíi dall'ndir Mel - la, n. 6. ibi. Quando per paura de' ladripofía fermarú ¡a caía , e-non udir Mella 3.0. 7. ibi. Se pecca quello, chenon la lente , credenda eller peccato il non udirla, e che Ítima pee. cato 1) non altere in quel tempo all'infer- moy, n.4.e n. $. p.40 n Se peeca chi crede poter laíciare. d'udirla piú toto y che portarvi il bambino Che Ss 3 inquie-

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