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de im. O AA e 636 Indice Che genere di Ícritture ponno farei Miniftri in giorno di Fella yn. 60. p. 455. Se in tali giorni ponno i Barbieri efercitare il fuoufficio» n. 12. p. 64. n. 27. p. 488. Non e lecito a' Sarti lavorare in giorno di Fe- fta ,eccetto che in neceflitá urgente, n. 47. p-493- 23 ER: ia Che ponno fare i Pittori in quefti giorni,n. 48. p. 494- E che i Peícatori , e Cacciatori, n. 49. ibi. Li Scarpinelli ponno vendere Ícarpe in gior- no di Felta , manon lavorarle, num. 50. p-495- Figls, Devono amare » ubbidire , e riverirei loro Padri, n.1.p.47. Quando pecca contro l'ubbidienza il figlio, che fi marita controla volonta di (uo Pa- dre, n.2.e3.p. 48. Quando ponno i Padri efporre i figli, ac- ció fiano allevati dall' Olpitale , num. 21. p. 52. Pecca gravemente il figlio, chealza la mano per ferireil Padre ,n.4. p. 48. - , Se portano odio al Padrecommettono peccato con due malizie contro la caritá , e pietá , num. 6. ibi. Quando pecca il figlios che dá a luo Padre occalione d'inquietaríi ) e giurare) num. 5.ibi. ; : In cafodi dubbio s'ha da giudicare p r legitti- mo» équando debbacredere a lua Madre» - che gli dice ellere jllegittimo , num. 18. e 20.p.77. Quuilo peccano i figli, edevono reflituire rubando a' loro Padri, num. 174. dc (eg. p. 175. Hanno dominio, e libera difpofizione ne' be- ni tá , e quaíi caltreníi, num. 178, ¿1765 - Ne profetizj non ha il figlio dominio, ne ufu- frutto; negliavventizj há foloil dominio, n.179.€e 180. jbi. ] Se ponno i figli, che lervono 2” loro Padri, polen qualche cola in ricompenía della or fatica , n. 85 p. 177. i fono i figli Ípurj» equaliinaturali ,i purj non ponno fuccedere a” loro Padri , népertellamento , né abinteflato; fe gli devonogli alimenti ; e come ponnoi Padri laíciargli qualche coía nel loro teltamento , n. 102. p. 394. = Fornscazione , Che coía fia femplice fornicaz Vedafiancheil n. 32. p. 8r 10n€, 1. 3.p.72, Forza. Vedi Violenza . E” impedimento , che dirime il matrimon io ecome ,n. 79. p.98.e n. 89. p. 99. , a e Eratell;. d. io , Che fiportano quand i (peziale malizia contro la virtú della] fo >. 9 pag. 49. Quando tutti rubbano occultamente al Pag come hanno da portaríi nella divi a eredita ,n. 184. p. 177. “ivikone dell a són" y e Frutts, i diftrugge un leminato non itui tutto il raccolto , che íi E a lo, cheé ftimata la fperanza d'effo , n. 85, p. 152. . I frutti vagliono meno in [peranza, che in pofleffione; ibi, en. 23.p.59. Alcuni fruttifono naturali, altri indullriz- li, 8caltri milti , n. 186. p. 178, Quali fiano i frutti perfonali , quali predialize qualimilli,n.206.p. 182... * Tre frutti ha il Sacrificio della Mella, mi 158.p.351.en.53.p.512. a. Quale diquefti frutti 1 perde, quando il Sar * cerdote , che celebra, é in peccato mortale, 0 Ícomunicato, ibi. Euneral;, Se li ponno fare, ecome , quando il defonto labo , sY 0 molti debiti di giuftizia, num. 99- -p. 393. Eurti piccol;. Quando, 8cin che modos'uniícano, € con- tinuano , per coftituire materia grave,nulmn. 12. 8 (eq. p. 132. e Se fia peccato mortale quallivoglia picciol furto fulleguente , dopo che gli antece- denti fono giunti a quantitá grave, NUM. 16. p. 133. I furti piccoli, che fanno quelli , che ven- donocolle mifure, e peltfcarlis 9 liano peecato mortale , e come debbanott- ftituirli, n. 17.80 (eg: ibi. > Le cofe , che i figli pigliano a' loro P* dri pet furti piccoli , in quanta qe ti

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