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634 Eredi. "Quando fono obbligati a pagare i debiti , che lafció il Teítatore, n. 25. 8 leq. p. 60. Vedali la parola Omicidio, e la parola Tefa- mento, ] Eretico, Quello , che lo riceve ,,0 favorilce, quando incorre nella fcomunica della Bolla della Cena,n. 4.p. 38. e Nota 1.p.576. Erefa . Che coía fía , n. 2.p.13. Gome íi diftingue dali” Apoltalia , e Pagane- fimo , eGiudaiímo, n.2. ibi. Puó eflerocculta per le, e per accidens» n. 25.4 elterna ,0 interna, p. 506, L'interna non é rifervata, n. 5. p. 12. La pudallolvere quallivoglia Gonfellore , n. 27.p.507. Et anco Vefteraa, che non naíce da errore interno , n.28. p.50, Non ponno i Veícovi alfolvere dall' Ereña elterna occulta , n 6. St (eq. p. 13. Ne da quefto ponnoaflolvere i Prelati Rego- larile períone Secolari, n. 28. p. 507. Se detti Prelati ponnoaflolvere da ela i loro Sudditi, n.29,ibi. Errore , L'errore fo/lanziale dirime il matrimonio, ma non l'accidentale, eccetto, [e fi con= traefle lotto condizione di quelto acciden- te, n.68,p.92. Come dirime l'errore della Condizione, ibi. Vedali la parola Matrisonio, LS frema Unzioñe. Solo fi pud amminillrare agliinfermi, che lo- no in pericolo di morte; non a' condanna- ti, né a quei, cheentrano in pericolo di mare , d guerra, n. 84. p. 339. Ricevendol'infermoil Viatico , ¿in baltante pericolo per amminiltrarli la Santa Unzio- ne, nes hada guardare, chel'infermo fia privo de' feníi , ibi. Chepeccato fia non dire i Salmi Penitenziali , n. 85. ibi. Non (i puó amminiftrare queíto Sacramen. to. Stola , quantunque l'infermo avelle a morire lenza d'elío , per non me alla mano; fo Pinfermo non avelle potuto riceyere altro Sacramento 285 ) Ze Indice In opinicpa probabile Santa Unzione con l'ogli , : cedente, n. 87.-p. 90, > baso Non li puó amminiíirare quello Sa ¿e to col Crilma , e che deve fare ¡l cerdote , che perinavvertenza unfe Ni fermo con detto Criíraa, num. 89. ego. puó amminif p. 39. All Infermo , che nacque menc ciero, ó lordo , fe gli ponno ungere PA menti , quantunque non abbi peccato eli, 0-91, ibi X . ve lo quelto calo non s'ha da dire la forma to condizione, ma olaa p- 392. ; All Infermo » che e migliorato, 8 uícitodal pelo ¿cie dr > di nuovo dargli la nta Unzione , le ricade in altro perico! ao ibi. ¿ : 3 ” Lo ftello e ; le Vinfermita dura Lempo, ». 94. ibi. Perm Che s'ha da fare, quando Pinfermita mon di campo d'ungere tutti i (entimenti da per se, n.95.e96. ibi. A” fanciulli , che hanrio Pafo di ragionefe. gli puó dare quelto Sacramento , qua tunque non fi liano comuvicati , né ab» bino commeflo peccato attuales mum. 97. p-393. = Et anco fi pud amminiltrare a' pazzis che per avanti vilero Criltianamente, núm. 98. ibi Non é peccato mortale non ricevere la San= ta Unzione , come non fi laícia per dif prezzo , n.99.1b1. poi ElA. Quello , che avanti l'etá-legittima riceve 1'Ordine Sacro y incorre sip » Le non e Ículato da -ignoranza) che non fa craíía , n.20.p.313. Quello, che elercita gli Ordiniavanti Vetá legittima pecca gravemente» n. 21, 4bi: Encarifia . Vedaíi la parola Comanjone . Falfficazione . q L falíificare lettere [uole effere riferrato -nelle Religioni, n. 29.p.-409- E
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