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Delle Cofe Notabils. choata , nifi coníumetur, ibi: Copula Sodomitica , aut beftialis e cauía fufh- ciente» ibi. Copula per vim non baíta per il divorzio, n. 147. ibi. . Neque copula ) quam inculpabiliter habuit uxor cum períona ) que fimulavit fuum efe maritum , ibi. Quando un Conforte, credendo, che l'al- tro fia morto , ( marita , aut habet co- pulam , non e caufa baltante per il divor- zio , ibi. Si maritus confentit in adulteriam , non puó far divorzio; né meno fe há condo- e Vingiuria elpreíla » d tacitamente , ibi. Se vé compenfazione in ordine al divorzio quando ¡i Conf rti adulterant, num. 148. e 149. p. 119. Come pofla farí divorzio per caula della fie- rezza y perlempre, 0 ad temps y n. 145. Scfeg. p. 118, Chi «di propria autoritá há fatto divorzio , (i 4 illeadulteravit, non pud mutar Ñato, n. ISO, p. 119. Etanco quando il iv rzio folle per fentenza del Giudice , ibi. Perd ellendo innocente lo potrá fare, ibi, Adulter non potelt ftatum mutare , le P'inno- cente non confente, ibi. Dolore . Qual fia il dolore necellario per coníeguire il perdono de' fuoi peccati , mum. 1. X leg. p- 495. 3 feq Con quali ragioni há il Confellore da movere il Penitente al dolore de” fuoi peccati , * mum. 3-8 (eg. pag. 496.e num. 2. « feq. p-199. Vedali la parola Comtrizione, e L parola Attrizione Donazione . Che coía fias € di quante forti, num. 144. p. 169. Quella , che in vitaA il Padre al figlio , Pir- ritacomunemente la Legge, num. 182. p. 177. Quella , che (1f2 per paura, quando fia vali- da, n.155.p.171. Dote . Se puó il Padre negarla alla figlia , che fi mari- tó contro fua volonta, n. 19.p. 51. Sela dote paífa £rá gli alimenti, nm. 20. p. 52, 33 e fedeveil Padre darla alla figlia illegitti ma, ibi. : Il Dominio della dote e della moglie , e lamminiftrazione del marito, num. 183... p. 178. Deveil marito ritornarla intiera, fciolto il matrimonio , ibi. : Pecca la moglie , che la confuma contro la vo* lontá del marito,n. 190. p. 179. Dottrina Criffiana. A che (orte di períone s'há da dimandare nella eonfellione, n. 1. p. 11. Quali cofe della Dottrina Criftiana deve fa= pere il Cattolico, e tome s'há da portare il Confellore con quelli , chenon le lanno, n. 24. p. 206. Che obbligo hanno i Parrochi d'infegnarla 2 [uoi Parrocchiani, n. 22. 8 eq. p. 368. Duella . Che cofa lia» n.12. p. 503. Quando non e peccato l'accertarlo, num. 28, p. 61. Non é lecito accettarlo per évitare molez ftie, quantunque vi fia ficurezza morale , che non avverrá diígraziaalcuna, num. 29. ibi. Quanti peccatifi commettono in elo; e che obhligo abbi di reflituire chi ammazza il Competitore, n. 30. p, 62, Quali incorrono nella [comunica per occalio. ne del duello , e.chi pofla aflolvere da que- fta cenlura, num. 31. ibi, e num.16 in fine» p. 504 Non e lecito accettarlo per fuggire la nota di codardo ,n. 13. p. 503. Andandoad eflo s'incorrein Ícomunica, ea chi vi more s'ha da negare la fepoltura Ec- clefiaítica,n. 14. ibi. Se e lecito il duello finto; per quefto non sincorre nella cenfura , n.16.p.504. E Elezione . Uando (i deve fare nel piú degno, num. 191. 8c[eq.p. 244.245. Empbiteuwf . e Checofa lia, e come (iditingue dagli adri contratti, nm. 145. p. 169, Ercdi.
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