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Delle C ofe Notabils. num. 18, in fine, pag. 191. Quando il delitto e publico , non ve ob- bligo di farla avanti di denunziare». p. 97. p-470. Coffume . Qual peccato fiail coftume di peccare , num. 9.p.22, Deveil Confellore dimandare nel felto Co- mandamento fe il peccato e di coltume, n. 34. p. 81. In quali fpezie di peccati occorre pia fre- quente il coftume di peccare, num. 27. p. 207. Non eil Penitente fempre obbligato a dire, che il [uo peccato e di coflume , feil Con- fellore non glielo dimanda , num. 228, Pp. 251. Che coía fia coftume, n. 232. p. 2524 leg. Qual fia a pofitivo, equale privativo , n.2 + 1D1. n cc collume di peccare, non fi pud dare l'afloluzione , non eflendovifperan- za d'emenda , quantunque il Penitente dica colla bocca, ches'emendera , num. 234. ibi. , Si potrá perd affolvere, lenon e flatodué, y tre volte ammonito , n. 235. ibi. * Étanco, quando viene con ftraordinario do- lore, qual fi prefume abbino d'ordinario quelli ; che fi confeflano in tempo di Mií- fione¿n.237.e 238. p. 253. Et anco potrá elere affoluto, quando fi € emendato in qualche cofa , d ulato diligen- za e vincere il fuo mal' abito y núm:.239. 8 leg. p. 254. E: ancoÍe viene a confeflarli moflo da qual- che funeíto avvenimento, n. 242. ibi. O fe viene a confeflaríi liberamente, e fponta- neamentes, n.243. ibi. O Ss fi confefla in pericolo di morte , n.244. 101. Quando fi diltrugga , 8c interrompa il mal "pp co'! dolore ftraordinario , num. 245. 101 . Sopra di che s'impugna diffulamente il Padre Frá Emanuele della Concezione, n. 247. QA leg. p.255. Quantunque ne' cali detti polla darfi Pafo- luzione ; peró qualche volta Íará necella- rio negarla per modo di medicina» n. 272. p.271. Non ofta il timore , cheil Penitente non deb- ba emendarí , per dargli l'affoluzione, con- 629 correndovi alcuna delle dette circoílanze , n. 274. St leg. ibi. : ón Tutto il detto s'há anche da intendere de' peccati veniali , e come, num, 277.4 leq. p. 262, Croce , Non é peccato mortale celebrare in Altare, nel quale non v'é Croce; e balla, che fia dipinta, 1. 117. p. 338. Culto , La difparitá del culto e impedimento , che di- rime il matrimonio, a. 78, p. 98. Curato y ¿ Parreco, Non puó eleggerhi per Confellore il Sacerdote lemplice , M, 104. p. $25... Se queíto s'intendá de' Velcovi, num. 105. .526. Non sintende del Religiofo y che fa1'Ufficio di Parroco , n. 106. ibi. Né meno de' Prelati Regolari ) mn. 107.ibi. Se puo il Parroco fenza valeríi del privile- gio della Bolla eleggere per uo Confeflo- + lVapprevato in altro Velcovato , n. 108 DI. Ne pud efporre il Sacerdote femplice, ac- ció confeííi ifuoi Parrocchiani, num. 110. p.527. Cufodi de' Porti , d Porte . Vedi Gabelle , Danno , ec ruba una coía di poco prezzo , dalla quale ne fiegue notabiledanno , pecca gravemente,con obbligo di reflituire, num. 86. p. 152. Se in quelto calo Sincorrerebbe la fcomunica , che folle impolta contro quelli, che ruba- no, n. 87. ibi, Debito . uello , cheavendo voto femplice di caitá fi maritó , non puó dimandare il debito,quan= tunque lo polla pagare ,n. 58,9, By, 0 In quei primi due meli » dopo d'ayéF con- Rr 3 trat-
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