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culto, e non lo manifefló quello , che la diede e obbligato rifarcire il danno, che avvenne perquefta cauía a chi la riceve , n. 124. ibi. Chi riceve l'ulo d'alcuna cofa, non puó darla ad ularead altri, ibi. Chi contro la volontá del Padrone uía la cola impreltata per piú tempo di quello gli fú concella , commette furto, con obbligo di reflituire > ibi. Lo ftefloe , fe fi prevale d'effa in cofe y per le quali non gli fú concefla, n. 125. ibi. Cbi riceve una cola accomodata , e obbligato alle Ípele ordinarie d'ela , ma non alle Ítra- ordinarie , ibi. Se e obbligatoil Comodatario a reftituire la coía , che perifce per cafo fortuito, n. 126. 163. Quíl fiail contratto di Depofito, éc in che íá diftinguedagli altri, num: 127. Vedaf la parola Depofto. Che coía fia contratto di pegno, e come Íi diftingue dall' Ipoteca; num. 131. p. 164. Vedali la parola Pegro . Che cofa fia Ipoteca, num. 132. p. 165.Vedali lá parola Ipotecz, Qual fía il contratto di Cenfo , n. 134. p.166. Vedafi la parola Cen/o. Qual fia il contratto di cambioyn.136. p.167. Vedafi la parola Cambio . Qual fia il contratto di Compagnia quando , e come fia lecito, num. 141.€ 142. pag. Che cofa fia il contratto di Promefía > n. 143. ibi. Ché cola lia il contrattodi Donazione » e qual fia Donazione fra' vivi, e quale Dona- - zionecauía mortis, e qual fia Donazione -Semplice, qual reciproca, equale antido- rale, n. 144. p.169. Quel ha il contratto Emfiteutico , num. 143. - ¡bio E quale il contratto di Feudo , n. 146.ibi". “ Che cofa fia contrato di Giuoco, num. 161. p. 172. Vedafi la parola Gíxoco. Qual fia il contratto d'Afficurazione > n. 171. P-174 Che cofa fia il contratto di Scommefía , num. :372.p. 175. z Y E il contratto delle Sorti, n. 173. k y «Ei a A 628 Indice Contrizione , Qual fia la contrizione perfetta, e quale h imperfetta ,N, 2.p. 496. Se vé obbligo in articolo di morte di far di contrizione ,n. 63. p. 381, .. , Contumel;ia . E” peccato mortale ex genere (uo o; virtú della giultizia , e diftinto di f | dalla detrazione, n.-36. p. 195. Deuie Non fi diltinguono di Ípezie morale le contumeliole, n. 37. p. 196, parole Né q [ono peccati diflinti di quando in un”impeto di colerafi dicona molte contumeli mn. a elie ad una períona, n. 99. Ne cuía da colpa grave la contumelia, 1) fer pubblico il diferto, che 6 tinfccs n. 41. ibi. dee, : Come s'ha dareftituire P'onore, chef tolf: colla contumelia ,n. 42. de ( d ibi í la parola Oxore . E Mel Convento, z X Qual fia uícita notturna, e furtiva dal Con. vento , e quando quelta ufcita fa calo fin fervatoa' Religioíi , n.25. p. 408, 4 Cofcienza. Come s'hida efaminare avanti la confeffio. ne» n.7.p.3- it? Come s'hanno da elaminare le períone, che per qualche tempo fi fono confelíate male, peraver taciuto il peccatos num. 15.4% feq. p. 5. Quando fia nulla la confeffione permanca- mento d'elame, n. 8. p. 3. Interrogatorio a elaminare la colcienza per i precetti del Decalogo » nel quale li notano j en , Che d'ordinario fi commettonos n. 19. p. 3. Coprire; A Quando fia obbligatoa reftituire, cui Cuo- preil Ladro, 9 idilui furti,n, 41. p.13% Vedaíi la parola Refituzione . ) Correzione , - Quando s'ha da fare la correzione fratema avanti di denunziare, num.176. € 177-P%- 125.8 (eg. Come s'ha da fare la correzione» núm. 176 ibi... Quando obbliga la correzione fraterna: num. 14.

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