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Delle CoferNotabil: . lo di morte y us. 702ibi. V edafi la parola A/Johezione y ela parola Commsunione . A/ficurazione , o Fidanza. Che coía fiail contratto d' Afficurazione¿num. 133,165 o Chiafficura ,.non s'obbligaa piú y tanto nella foftanza , quanto negli accidenti ; di quello e obbligato il principale ¿e folo mancando quelto deve egli pagare. ibi. Se fia obbligato chi afficura pagare avanti la lentenza del Giudice. ibi. Ajoluzione, Chi pofía afTolvere dall'erefia , 1. 8.p. 13. Non la ponnoalfolverei Velcoviy quantun- que fia occulta ¿ n:8. ¡bis Né: meno i Prelati e ponno allolve- re i i dall' "occulta peracci- denss mum. 28. pag. 507. Vedaíúi la parola Era. q Quali cali ponnoallolveríi in virtú della Bolla della Crociata, n.9. p. 13. Vedaíli la paro- da Bolla della Crociata.. Come s'ha da portate il Confellore, quan- do per modo di medicina vuol.dare ad intendere al Penitente , -che+incapace di ricevere Palloluzione, num. 17. de feq. Pag. 203. S'há da negare Vafloluzione al Penitente, che vive: nel coltume di peccare», fe non vé [peranza d'emenda, num. 231. ¿e (eq. pag. 252. la quali cali polfa daríi Vafloluzione interve- nendovi detto coltume:3num. 235. de (eq. p-253. Vedali la parola Cofme . Deve anche negarí a'quelli, che flanno ia occafione pb « in quali cali polla darfi a quelti, n. 286. 8e feg. p. 263€ 0:44. Pp. 31 1.enum. 270, p. 567. Vedafila parola Occafoñe. profima:; Si deve dare Valloluzione affolutamente al! infermo , che la dimanda efpreflamente in pericolo di morte, n.5K p;460%, Quandojfegni yche da , fono dubbioíi; fe gli há da darefotto condizióne, m5, ibi. Quantunque non dii alcun fegnómíanifeltó di dolore, fe-gli ha da«darefottocondi- zione > elendo viffuto Cattolicamente ; n.56.p. 380. Vedafi la parala Arsicolo di Morte, Come s'hi da negare l'afoluziona Alla:R e- 8617 ligiofa, E num, 67. » k eS ] t3 sl Cuad polio ¡ Mendicanti alfolvere da' cafi rifervati.a” Velcovi, num :76.p. 517. Ve- - dalida parola Mendicanti. ¿ Chi pofía afíolvere i Religiofi da' loro peccati gravi non rifervati, n. T.p. 401, Chi li pofía afolveré da' rifervatia' loro Pre- lati, m.14. pag. 405, Vedalí la parola Bo//a della Croriata, e la parola Caf Rifervati , e la parola Religiof. Chi pofía aflolvere dalle cenfure della Bolla della. Cena, num. 4.8% (eg. p. $75: Vedal la parola Bolla:della Cena, Attore., E' fimile il fuo Ufficio aquellodel! Accuía- tore » 1. 98, Attrizione. Balta lVattrizione per ricevere il Sacramen- to della Penitenza, «1. 63. p. 381. Non bata la naturale per il frutto del Sacra- mento» n. 231.p.250, Se bafti peril fuo valore , n. 222, ibi. AÁvvOcCato, L'opinione , che deve feguire per dare il fuo parere , n.20. p. 440. Pud feguire la meno probabile , qual favoriíce il Reo» n.22.ibi. Se pud diffendere 1' Accufatore con opinione meno probabile, n. 22 ¡bi Di qual forte d'indultria puo valerá per viú- cerejl fuo contrario, n. 23. ibi. Quando poffa diffendere due parti contrarie , num. 24.:ibi-. Se pofla-efere Giudice in quélla Caufa y nella quale¿ Avvocato, n.25.ibi,é p.feq. Se e obbligato 4reftituire ex culpa lata, aut levi, 1. 25.p. 44H Qual ia ib gjufto ftipendio, che pud ricevere perlá Íuafatica,: n.28. p. 443. Quando fía obbligato a diffendere gratis i po- veri, n. 29. ibi. Gliatti; chef ellendo Ícomunicato , quan- do iano validi, hh. 30. p. 444 In quali cafi ponno gli Eccleli-hici avvocare ne” Tribunali Secolari, n. 31.232. ibi. Quando per la fatica del loro Ufficio fino dil- obbligasi dal digiuno , n. 33 p-445: .

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