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Della Confeffione . 9 5. Se quando ha avuto licenza di mietere , hi travagliato in altri efercizj, per i quali non aveva tal licenza . 6. Se ha laíciato di digiunare i giorni di precetto, lenza ellerne ftato legittimamen- te difpeníato, d per il travaglio , 0 per Pin- fermita.. ' 7. Se dubitando , le poteva digiunare , non digiunó fenza dimandar configlio al Me- dico, d corporale , d fpirituale. 8. Sehá mangiato carne in giorni prohibi- ti Íenza cauía baltante , d con dubbio d'aver- la; equante volte ne há mangiato al gior- no , poiche há commeflo altrettanti peccati mortali. 9. Se há mangiato ova , latte , 0 cacio nella Quadragelima fenza averne licenza, e quante volte per ciaflcun giorno . ro. Se nella collazione há paífato il per- meflo , d nella quantitá , d nella qualita.. 11. Se há pagato le Decime alla Chieía, e le Primizie , d-pure fe le há dato del peggio.. COMANDAMENTO 1Y. 1. CE hi dato alcuna rifpolta pungente a' fuoi Genitori, e fia ftato cauía, che abbino giurato , maledetto , 0 che íi fiino contriftati. 2. Se non há ubbidito , e fatto quello gli comandavano » d fattolo di mala voglia , y tardi, d ufcito di caía la notte contro la loro volontá. 3. Se há lafciato di loccorrerli nelle loro neceffitá , 9 há avuto contro di loró cattiva volonta . 4. Se há traícurato d'allevar con buoni coltumi i fuoi figli, e non gli há infegnata la Dottrina Criftiana , 0 dato loro mal'elempio giurando , maledicendo» efacendo altre co- e male alla loro prelenza . 5. Se non hi caftigato, e corretto i figli, quando ve n'era il bifogno. 6. Sea fuo tempo non ha dato loro llato, d ha violentato la loro volontá , perche non feguiflero la Divina vocazione . 7. Se há dilapidato le facoltá ( colle quali poteva accomodarli ) in giuochi, in piaceri, e luli profani, o fuperflui . 8. Se fi caufa di conteíe, edifcordie col- Ja Moglie > e le abbia detto parole ingiuriole , 0 polto le mani adofo . 9. Se fenza cauía ragionevole le há nega- to il debitodel matrimonio; d ufato in tem- po, 0 ín luogo, dove ifigliz 0 iferyi pote- vano y d vedere , y fentire. 10 Se, efendo Uficiale della Giufiziay hi lafciato di farla» d per interefle venduta la grazia , e Pequitá : 11. Se ugualmente l'amminiltrava al Po- vero» Gal Ricco» al parente, £c allo (tra- niere, ellendo uguali idelitti. 12. Senel pagarú de' fuoi diritti prefe piú del giuíto fecondo la talla preícritta. 13. Se non há procurato di levare di mez- zo gli Ícandali , concubinati , rubamenti , giuochi, e crapole. 14. Se, efendo Paroco y mon procuró in- legnare al Popolo la Dottrina Criltiana , € (piegargli il Vangelo , fecondo comanda il Concilio di Trento. Sefs.22. cap. 8. 15. Se non fú follecito nell'ammiviltra- re ¡Santi Sacramenti , quando era necella- rio. 16. Se per fua trafcuraggine mori alcun fuo Parocchiano Íenza Sacramenti . 17. Se procura di ftudiare per fapere quel. loa chee obbligato, e come polía loddisfare alla fua obbligazione . 18. Se e cauíla di Ícandalo ; e non zela , che vivano col fanto timor di Dio l'Anime a Jui raccomandate. 19. Seha differito affai tempo a foddisfare agli obblighi delle Mefle. E procuri elaminare cialcheduno delle mancanze > che pud aver commeíso nel fuo Ufficio , 0 ftato individualmente. COMANDAMENTO 7. r. QE hi avuto odio, d deliderato la mor- te, dgrave male al proflimo, o le € ftato qualche tempo [enza parlargli con nota , e Ícandalo, 0 há deliderato vendicaríi. 2. Sehá ferito , ammazzato, d deliderato di ferire , 8t ammazzare alcuno ; e le fi e prevalío , d cercato di prevalerí d'altri, per far male. . Se há polto violentemente le mani ad- doíso a qualche perfona Ecclefialtica. 4. Se há procurato , configliato , Y fome miniltrato mezzo , acciocche qualche Don. na abbortifca . 5. Se e ftato cauía di qualche duello, 4 I'há accettato; 0 provocatovi altri, écercas to Padrini , per farlo. 6. Seé flato cauía di contele , 0 litigj, d feminato difcordie , raccontando ció , ch' egli há peníato » 0 quello , che ha fentito dire. 7. Se

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