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a e e 5.11. Dibifonegesrale del Predicamen. Mórale:. 593 delimó accade:nella Morale y in curalcune materie fono fubordinate alle altre; alcuni. principilono “+bórdinati a” luperiori, altri lo- nointermedj, edaltri inferiori; e lordines ché'diconotra di loro; 11 chiama predicamen- to morale » il quale fi difpone nella manieras, che fiegué .” IL Tutti li:predicati:, e-tutte le ragioni in- trinfeche ¿iqualí fitrovaño in ogni individuo di peccato, Íono; ragione di volontario, ra- gione di libero, e:ragione di eflere oppolto alla Legge. Di modo:che» ficcome in ogn'indi- viduo di huomosV.G. diPietro., fi predica, ed afferma; Pietro:é ragionevole ¿ animale, vi”, vente, corporeo, €foltanziale; peroche i pre= b dicáti di foftanza;, corpo, viventes animale» e ragionevole , fono d'eflenza di Pietro; cos]: diqualíivoglia individuo di pectato, V.G. del furto, fi predica , eafferma y il furto:4con=, trarioad alcuna legge, e libero; e'volontario, perche volontario , libera , e contro. la legge fono d'ellenza del peccato. $. IL Divifione generale del Predicamento Morale. L yolontario, il qual'e laragione piú (4- periore del peccato , fidivide in necefla- rio3velibero: neceílariocome la procefione Divina dello:Spirito Santo:: gli atti , che l'huomo producene' primi moti , e gli atti de- gli appetictine' bruti: ll Libero ( divide ¡in libero buono , eindifferente » come gli atti dellé V irtú y equelli, che non fono né catti- viy.né buoni: e in libero=proibito , come Vomitidio, ó comandato, come Vamare Id- dio .+1l libero:proibitos: 9 comandato fi divi- deia proibito, d comandato per la Legge efi- ftimata:, la quale nóneche-la colcienza erro- nea; ein proibito, d comandato per la vera Legge. La vera Lepgé fi divide in Divina, e Umana: la Divina e quella, che comanda gliatti Teologali; la ricezione de' Sacramen- tise 'adempimento de' voti . La Legge Uma- na fidivide in Civile, ed Ecclefiafticas La Civile , che naíce da Principi Secolari y CÓ- mele Prammatiche de Regni; e DEccleña- fica y la quale e quella, che impone la Chie- a, come [ono cinque precetti della medef- ma Santa Chieía . La Legge Civile , comeal- tresi PEcclefialtica , fi divide in penale , pre- cettiva-, e*miíta. La: penale e quella , che taíla la pena fenza obbligare alla colpa:la pre- cettiva équella , che obbliga alla colpa fenza taflare la pena; la milla quella, che talla la. pena , obbligando eziandio alla colpa : e di quefte pene le une fono civili, come l'efiglio , la pena capitale », la galea Gíc. le altre fono Eccleliafliche , come le ceníure, le Ícomuni- che, la fofpenfione;. e l'interdetto. %- MA Del Volontario y e Libero , Do Che i Logici-hanno difinito il Pre- P dicamento in generale, e che l'hanno diyifo , pallano ad i(piegare cialchedun pre- dicamento in particolare; cosinoi dopo avere divilo ingenerale il Predicamento Morale, difniremo , e divideremo cialcheduna ma- teria in particolare. E. Volontario: ef, quod procedit a volun. tate previa cognitione. Divideli in volontario imJes EGinalio; .indiretto, eindiretto; in e[prello ,e interpretativo; in virtuale ye for= male; di cui fi tratta nella prima parte delle Conferenze. Morali trad. 2. feét. 1. comfer.r. 2. Libero : ef , quod tpoftis omnibus ren quibtis ad agendum , potefh adbuc non agere, La libertá (1 divide in libertá di contrarie- tá , edin liberta di contradizione ; quella di contrarietá e una indifferenza per due atti contrarj , V.G. per amare, dabborrire. La libertá di contradizione é una indifferenza per Patto , e [ua privazione , V.G. per ama= re» 0 lalciare di amare, abborrire , 9 lafciar diabborrire, Il libero puol elsere circá una materia buona , come orare , far limofina dic. d circa una cola indifferente ex objeéto come palleggiare , mangiare , bere, dormi= re-Xc..overo. puol'ellere circa una cola cat- tiva, come rubare , mormorare , maledire «Kc. Accioche Vazione fia peccato , dev el [ere necelsariamente di cola cattiva , oppolla ad alcuna Legge , eziandio. efiltimata per, il dettamedella cofcienza , la quale (timi erro» neamente y Che lia peccato quello 'che non lo €, dicui parlo nel $. feguente . $. IV. Della Leggrcfifimatas 0 dí Cofcienza y e fue fpecie.. > A Colcienza : ef. ju dicium.rarionir praéticum diétans, quid faciendumprs Pp p tana
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