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586 afines impediunt , quo minds fua juri[diétione Eccleñaftica contra quofcumque utantir y fe eundum quod Canones., E Sacra Conffitutiones Ecclefjaftica, DecrezaConciliorum Generalium, GUiprefertim Tridentini y patuune , acetiam eos y qui poft ipforum Ordinariorum , vel etiam ab cis delegatorum quorumcumque fententias y Ú decreta , aut alias Fori Eccleffafici judicium eluden:¿s y ad Cancellarias, Cy alias Curias St» culares recurrun? y E ab illis probibisiones Ls mandara etiam ponalia , Ordinariis y (3 Dele» gatis prediclis dererni; (3 contra illos exequi procurant , cosquoque y qui bec decernunt y 3 exequinturs fendant confiliwm, patrociniumy Ufavorem in ci[dem . ) : Nota 16, Due cole proibilce .queñto: Ga- none: Puna e 3 Pimpedire agli Ordinarj' dí valeríi della loro giurifdizione :-e Valera: il ricorrere al Tribunale Secolare , per rivo- care Pulo della giuriídizione de detri Or- dinarj . Circa del primo ,.s'avverta » che nonli dice y che impedifce agli Ordinarj Pafoxdella loro giuriídizione , e confeguen» poa non incorreinqueíta cenfura quel» 0,.Cche fenza forza , 0 lenza imporre pau- ra, ma folo con prieghi ,-promelle> donati- vi, danaros d cola limile períuade al Giu- dice Ordinario , che non fi prevalga della lua giurifdizione; come con Alterio, Ugo» lino , Coriolano , e altri infegna, Leandro del Sacramento Tom, 4. tras. 3. difp.16.34ef, 2. ed affinche quello , che. impedifce, Pulo della giuriídizione agli Ordinarj » «incorra in queíta cenfura , e necellario:, che Pimpedi- íca con pubblica autoritá.;. come con Na- sa pa S altri, y jan mo 7 fupr., 17. .1um. 4. Non incorte n sii ura quello, che impediíce la giuriídizione de' Superiori y ne cali, ne quali. non 1' hanno: ordinaria... ma delegata; come fi raccoglie dalle parole del Tello»; che dice : Impedientes Ordinarios , ne fua jurifdiótione utantár '¿ ¿Némeno |' incorre quello , che impediíce al Velcovo il valerí della fua giurifdizione temporale ; perche il Tello parla della giurifdizione Spiritua- le . Circa della feconda cola, che quelto Ganone proibiíce-, s'avvetta |, > che. nonré certo fra” Dottori, fe incorre nella cenfura quello, che-ricorfe a' Tribunali Secolari; avanti > che i Giudici ordinarj abbino' data la fentenza; 9 [e fola fi proibiíce derto ri- corío dopo data la fentenza ; Leandro del Sacramento /mpra quej?. 1o. con Reginaldo, Tratiato XV II, Appendice. Ma Filliucio, Bonacina Se altri, e di mento, che-s'incorra nella pi tunque- fi ricorra a'decti Tribunali py ri, avanti che fiadata la (entenzaz tien probabile vLeandro il contrario¿ il che fio. gue Ugolino, Duardo'y Alterio «y le Palaorsbid. mn. 8: Sc:é il pin ragionevóle ; percig il “Deíto medemo-lo di ad ing más con suele piñelo , nelle qualidice-z Pof ip/orum-Ordimariorumn y. wel etiam, ab:eis, legatorum fententias ,: Lc. € perché pud E pire queíla «interpretazione. lenza. viole nelle.parole del Teílo,, garla; elleudo odioía quelta materia... Comprende altresi la Cenfura: di quelo Canone quelli, che danno.configlio, patro- cinio ,. 0 fayore nelle cofe. riferite come abbia efferto detto configlioy. favores, y pa- trocinio; e nan € necellario s che copulati» vaménte fi faccino quelte tre cole, efi dia inlieme configlio-,--patrocinio y e favore , ma baíta qualávoglia' d' elle difgiuotivamen» te ; cio. , balla dar cemúglio ; quantum que non ( dia patrocinio y: ebalta. dar pa trocinio » quantunque:mon-(i dia cokli» glio, Kc. $. XVIIL Della decimaferriviraS comunica della Bolla della Cena. as 2.4 24D * a Ep ile della Bojla : Quive jun/didtiont, feñ frubtas y redditus , ES proventws ad Nos , Ur Sedem Apofolicam, € quafcumpt Ecclefiafticas perfonas, ratione Ecclefiarum yO aliorum Beneficiórum Ecclefrafficoram pertinen. tes afierpant y vel etiam quavis occafione y vel cafís, fine Romani Pontificis , vel aliorum ad id legisimam: facultatem babentium y exprefa lis centia fequefrant. 5. pon Nota 17,+kia «materia di quello Canone mira alla vireddella Religione , de a quella della giuítizia< a queíta., «acció non 10 pregiudicatii beni-altruiz 8 a quella» per che parla de' beni Ecclefialtici y 0 che g0- dono: le -perfone Eoclefaftiche per titolo Eccleliaítico 5 e-( proibiícono due cole ia quelto Canone 31 una Pufurpare la giun!- dizione , 9 frutti ,-0 tendite, che (pertalie- ro alta Sede Apoltolicay-0 ad altre períone Ecclefiaftiche 7 -e Valera ¡l fequeltrato derti beni , fenza avere per quelo: legittima al toritá. Circadel primo y Savfertas qe non. € di ragione ne. | az
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