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Delle Scomuniche della BolladelláTena. 583 né quando gid finiti detti negozj fe ne ritor- ,nano alle lor-cale: Come notó Bonacina Tom.3. difp.1: de cenfur, queft. 13. puntt 2. MUMIY ES, , Seftende anche la cenfura di queíto Cano- -ne aquelliy che dire? , O indirettamenter per le, d peraltri non temono fare mili vef- lazionia'riferiti, o dar ajuto; configlio, y -faávore per quélto: e quello fi dice, che concor- re per altri a quello daono direttamente, il quale comanda , configlia y, dajuta , accio fi faccino tati danniz e quello fidice, chelo fi indirettamente p r altri, che ordina, coníi- glia, d porge mano a qualche azione. dalla quale fiegue quel danno: "come fe alcuno fa- pelle, che unaltrada e piena di ladri y econ- liglialse quello, che vá a Romaperfuoinego- zj, che andafse per quella.con intenzione, che cada in mano de' ladti: quelta «ale Gi direb- be > che indirettamente concorre per altri al danno di quello ¿che andava a Roma, come dice Caltro Palao ubi fupra punt. 13. mum. 8.:Ma'é necesario, che abbia effetto Yordine, contiglio, d ajuto ; e-che fiegua la vellazione a quello, cheváa Roma per nego- zj» acció incorra nella ceofura quello; che comanda , configlia, dá favore ,d ajuto, come gi s2dettoaltre volte di lopra: $. XIV. Della Scomunica: teyza decima della Bolla della: Cena . Elto della Bolla: Excommunicamas , de anathematizamus omnes tam Ecclefiafii. 05 3 quam Seculares , cujufiumgone dignitatis, qui pretezentes frivolam quendam appellario. mem Agrávamine, vel farara execurione litro. »arum Apofolicaram; etiam in forma Brevis s támgratiam , quimjafitiam comcermentium : ntc non citationem , inbibirionem ,' foquefiro: vam, monitoriorum, prorefusm; executorialium € aliorum DecrerorumAmobis y Y dSedo pre. ióta y fed Legatis Nuntiós , Prafdentibus Palariinofri y (UY Camersg Apofolica Agúditori. ba: Commifariós ., aliifque Fudicibus . lo Délegaris Apoñoliris emanatoram., (q que pro tempore emanaverine, att aliós adC iriós Edu culares , E laitam porePdaremreciurrun? ¡O ab ea y infante eriam Eifci Procuratore» vtbcAd. vorato ¿ appellariones hujufmodi admirti y ac (Mieras y citationes , inbibiriones y fequefra, wonitoria, E alia: praditta capi, (Y retineri faciunt , quive illa fimpliciter, vel fine gorun beneplacito, ES comfenf, vel examine executio- ni demandari : aut ne Tabellionés y G Notavii Juper bujafraodi lizrerarum , E proceffuum exe- cutione, inflrumenta, vel abla conficeres aus comfeéta parti y cujus interefi y tradere debeant , impediuwnt,. vel prebibent , acetiampartes,, Jer eorum agentes , (Y confanguineos , afines , fan miliares ., Notarios >, Executores , CY Subexe- eutores litterarum y citationum , monitoriorum y Eralioram prediétorum, percutiunt , capiunt, valnerant , carcerant, detinent, ex Civitatibus, Locis, Cs Regnis ejiciunt , bonis /fpolian?;pera terrefaciónt , concutizent y comminant ur perfo y vel alium , fer alios y publico ; vel occult? , Gti» ve aliis quibufcumgue perfonis in genero , vel in fpecie , ne pro quibufois eorum negotiis-profén quendis , fed grariis, vel litreris impetrandis y ad Romanam Curiam accedant, aut Pr babeant y feu gratias ¡plas , vel litteras d dióta Sede impetrene , fed impetratis-atalitar y din reóto , vel indireól? probibere , PRatuere, - fon mandare y vel eas apud fo y aut Notarios, fed Tabelliones , vel alios quomodoliber retinere pra fumunt . Nota 13. la tre parti foglióno dividere queíto Canone gli Autori, che lo fpiegano . ll primo e contra quelli, che offendono la giuriídizione della Sede Apoltolica ; ricor- rendo alla poteltá Secolare , fotto pretello di ualche frivola appellazione , per: liberará dl gravame» d elecuzione delle lettere Az poltoliche , 4 procurano , che per la poteftá lecolare fiano ammelse le dette ¿ppellazioni» 0 li arreltino, e trattenghino-le tali lettere Apoftoliche. La feconda parte del Canone ¿ controi Magiltrari : che proibiícono leí Cuzione di detrelúrtere -Apoltoliche, 9. fia alsoluta la proibiziones d fia dicendo, che non seleguiflcana-dette lertere fenza 31 fuo beneplacito:; e-contro quelli , che impedi- Ícono , che ái faccino gl inftrumenti. , che conducono,- e Tervonó per Veffetto di dette Letrere. Laterza partedel Canone e contro quelli., chediretta, d indirettamente proi- biícona, y urbano quelli, che vanno a Ro- ma a profeguire i loro r=gozj) d impetrar lertere, -d grazie , acció non ricorrano , d non fi fervano, ne valgano delle letrere, o grazie giá ottenute, d prelumono ritener ja fuo potere, d in-quel d'aleri dette lerteres inqualunque modo ía. — E Gravillima , 8c agitatiffima e la materia di quelto Canone ; perche vediamo y che Oo 4 ia o A A MA mao ds
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