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576 re da alcuna di dette Ícomuniche , incorre egli flefloin comunica; come dice la mede- ma Bolla con quelte parole: Quod / forzó aliqui contra tenorem praefentium talibus exo communicatione, (Y anatbemate laqueatis y, vel eorum alicui y abfolutionis benefícium impen- dere de facto prafumpferins., eos excommunican zionis fententia innodamus -: Ma s' avverta primieramente y che fecondo la parola pre- fumpferint , quale (i uía nel Teltos lolo in- corre nella Ícomunica il Confeflore ». che, fapendo di non poter aflolvere da dette cen- fure, tutta volta alíolve da efle ; e cosi non incorreráindetta quello, che affolvefle per ignoranza » quantunque dia eralla , d fupi- na; come con Sanchez, Avila» Í altri in- fegna Bonacina Tom. 3. difp. 1. .quef. 22%, puncl.3..num. q. S ayverta in fecondo luogo, che la Ícomunica , che incorre il Confel- fore, che fenza fpeziale privilegio allolvelle da alcuna delle cenfure della Bolla della Ce- na, none rilervata; come con Navarro in- fegna Villalobos n/a Somma, Tom.X, trat.17. dif. 21, numM.17. 5. Ho detto, «che incorre la [comunica il Confeflore , che preflumefle allolvere dalle dette cenfure della Bolla della Cena, Jenza fpeziale privilegio y perche , le Vavelle , in miun peccato , ne pena incorrerebbe; e nel- la Bolla della Santa Cruciata-li concede £a- coltá d'affolvere una volta in vita, e Jdalera in-articolo di morte » da tutte le cenfure contenute nella Bolla della Cena, eccéttua- toneil peccato d'erelia. Efe, quando fono occulte le cenfure della Bolla della Cena , puna aflolverú zories quoties y in virtú del- a Cruciata , Scanco fenza ella, per i-privi- degjde' Regolari, se detto altrove : e fe in virtú della Bolla della Santa Cruciata fi pofía in un'anno aflolvere in diltinte con- fefioni da diveríi cali, O cenfure della Bol- ladellaCena, sé detto Trat. 1. della prima part. della Prat. num, 9, pag. 13 Anche in articolo di-«morte puó qualíivoglia Confef- fore allolyere:da dette cenfure, , e da. tut- tele altre; efe abbia ad imporái al peniten» te P'onere di prelentarli, riavendoli dal! in- fermitá , al Superiore , al quale e riferva. talá cenfura, sédetto di lopra nella prima Part trat,_11, $. 1. num. 4. pag. 263. (Y in ques fa feconda part, trat, 13. Cap. 5. part. 1. 1,69, paz. 38 de od Trattato XVII... Appendice: $. IL Della prima Scommunica dell, B 3 Cena del o ele dell Ñ Efto della Bolla: Excommounican E anat bematizamas ex parte Dos 10 tentis, Patris, (9 Fslii, (o Spirieus Santis. étoritate quoque Beatorum Apofolorum y + ; Dri, y Pauli, ac nofiray quofcunque Hufitas Wi elepbifas y Luteranos , Zuinglianos Colada fas , Ugonortas, Anabaptiñas y Trini UY a Chriftiana fide Apoftatas , ac omnes e Sngulos alios Hereticos quocumque momine + feantur , UU cujufcumque Sete exifránt e rum credentes , receptatores y fautores dr raliter quosliber córum defenfores ac A libros barefím continentes , vel de Religione tr élantes y Fine aubtoritate nofira , (e Sedis Le Jfiolica fcienzer legentes , aut rerinentes imprí mentes, feu quomodoliber defendentes Epia cauja publico y vel occulr? quovis ingenio, vel cg lore: necnon Scifmatisos , Le eos , qui fe 40. fra, E a Romani Pontificis pro tempore 4x5. Jrentis obedientia pertinaciter fubrrabunt, vel recedunt , S Nota 1. Quella prima fcomunica com. prende feilorti di perfone: Primo, gli Ere- tici di quallivoglia letta» che fiano: Secon- do» gli Apoltati dalla Fede : Terzo, quel» lis checredonoagli Eretici, liricerono, fas voriícono , d difendono : Quarto, quelli, che leggono libri, che contengono erelia, d trattano di Religione: Quinto, quelli, che ritengono y imprimono , 0 difendono detti libri con qualfivoglia cauía, d colore? Selo gli Scifmatici , equelli, che Sappartano dal! ubbidienza del Sommo Pontefice.. : Dell erefia 82 apoftafia ho gia parlato mella prima part. trat Y. cap.1.M,2, Pag 121 nella feconda part. trat, 17. n.25. 0 fequert. € di quelli, che ricevono , 9 favorifcono gli ere- tici , trattai nel logo citato della prima par num. 4. pag 12. Circa di quelli, che leggono! loro libri ,-le contengono “erefia y d trattano dicofe di Religione , non fi potranno leggercs quantunque in quefto vi fia parvitá di mate ria y come se detto sel trat. 17. nm. 30 Vedaíi colá la materia di ritener libri pror biti » min. 269. dy feguent. Se derti libri 000 contengona erelia , nd trattano di Religl* ne, nonli prohibifce qui il poterli leggere: Co'l nome di quelli , che imprimono libri5 non folo s' inteudono quelli, che 3b- plicano os

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