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Della Coónfejfione : 5 tacerlo , d perché il peccato palfafle per mi- nore di quello: le pareva, d perché dubita- va » Che per quelto peccato la lua confellione fofíe mala + $54 P., Padre ilrimorío , cheavevo , era, che la mia confeflione fufle mala; e quantunque dicevo dentro dime, cheavendo commelfo quel peccato , quando ero ancor piccolo, foríi non mi correrá obbligo di confelfarlo; tutta volta fempre ftavo con gran pena . C. Quando il Penitente sá, che tacendo il peccato in confeflione , fa male , epecca » ma non crede di far peccato mortale, né la confeffione nulla: non há obbligo di reite- rare le confeflioni; VPafferma Pollevino, ci- tato da Moya nel luoco poco fé accennato ST. num. Y. Et aggiunge anche di pid il P. Luigi da San Giovanni nella Somma ; ubi de Penitentia num,s2., chequello , il quale tace un pecca- to in confeflione fapendo , che pecca mor- talmente, ma non sá, che per tacerlo» la confeflione relta nulla , non e obbligato a rei- terarla . Né Puna, ne Paltra diqueíte opinioni e comunemente probabile in pratica , e mal- fime la feconda ; perché anche fra' groffola- ni i pid idioti fanno, che fi vá a confellarí per dire ¡fuoipeccati; efeno'l fanno, fen- tono , chereíta loro la cofcienza inquieta , il che efegno, che praticamente credono , che non lolo fanno male a tacere i peccati, ma che anche reílano mal confeflati, tacen- doli. Quelle opinioni fono peró buone per perfone Ícrupolofe »- alle quali nel [entire alcuna Miflione,-0 Predica calzante (1 Íve- glia lo fcrupolo » feabbing confefíato , d nó il tale , 0 tal peccato; quefti tali, benche P abbino lafciato in alcune confeflioni con qualche rimorío, non fidevono obbligare a ripeterele confeflioni . 13. C. Midica, in quante confefñoni frá le tante fatte , dopo che há commello quelto peccato , le l'é fcordato, econfeflatofi fenza rimorlo? P. Inottoconfeffioni in circa non me ne ricordai.. C. Si come quefte otto confelioni furo- no buone, cosi non e neceflario ripeterle, né tampoco i peccati in quelle confefíati, perche confefiones femel valide ,. femper funt valida ; ma gli rella lolo. Pobbligo di ripe- tere V'altre confeflioni-, che há fatto , edi peccati in quelle confeflati , e commeñi , ed ora confeflaríene, comefe maili avelle con» feflati ; poiche nifluno di quelli glié tato an- cora perdonato. 14. P. Padre, ¡onon potrd dillinguere» ne diícernere quali fiáno ipeccati confefla- ti nelleconfeffioni buone , equali iconfelía- ti nelle confeflioni cattive , per eflere gia molto tempo , che mi confeflo in quefta forma. C. Non importa ; perché e opinione di Bonacina citato , e feguito da Diana pare. 3. trat, 4. refol. 62. dal Bulembao , Longo , Paíqualigo , 8c altri » che cita , e fegue . Pifteflo Diana parr. 11. trat, 6. Miícello rea fol.22. de Lugo di(p.16. Sec.2. num.47. Lean- dro del S, S. trar. 5. de Penister' hiper. s. quef.23. Tamburino, Dicaltillo, écaltri, checita, enon feguita Moya in feleét, Tom, 1.trad?.3.difput.1.quef.3. $. 1.0.2. 5 i quali inlegnano, che il Penitente non eobbliga- toa confelíare il peccato, in modo, cheil Confeflore polla conolcere , e giudicare , che l'abbia commello dopo 1' ultima confel- fione; anziche pudo confellarlo in maniera, che il Confellore lo prenda per peccato della vita pallata. V. G. quello , che viene a fare una Confeflione generale, Sc há pec= cati commefli dopo 1'ultima confeffione , puo confeflarli alla rifuía tutti afieme , lenza diflinguere quali fiano i gia confeflati, e-quali nó. E benché queítla opinione non mi paja gran cola ficura ; perchée quello larebbe la= [ciar pafare impuniti i peccati, efenza la debita foddisfazione, Sí ingannare in oltre il Confeflore; tutta volta nel caflo prefente fi pud molto bene praticare; e cosi, benche V.S. abbia, e peccati perdonati nelle con- felflioni intermedie ben ftte , $ altri mal confeflati , puó dire tutti quelli de' quali fi ricorda y fenza diflinguere da quelli , che ha detto nelle confeffioni buone , quelli, che há confellato nelle cattive , e lacrileghe , per ellere moralmente difficultofiffimo andare con maggior chiarezza , e diftinzione in fimil calo. 15. C. Or mi dica : quanto tempo é , che gli é fucceflo quelto toccamento con fua Sorella ? P. Padre, che polo ¡o ora lapere quanto tempo fia? C. Non saffligga , che facilmente sSag- giullerá il tutto: qual'eta ayerá adelso V. S. AS P, Ave-
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