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a . E z d e”: IR > 0 A o A > y ] —__ di nn SA Pm a a A A vono, eche» per fervire in quelto minifte= ro, fonoin proflima occafione di peccare co- gli oípiti; e lelerve che fenza grave lor dan= no potendo appartarÍene , non [e n'appartano, né meno ponno effer afsolute : Vide Lean- drum ¿ibidemqueñ. 55. 274. Dicoper terzo, che quella cond an- nazione non parla dell'occalione involon- taria, ne ficondanna qui il dire > che polla efser afsoluto quello , che vive in occalione involontaria di peccare: la ragione e; per- ehé la Propolizione condannata diceva, che poteva efser'afsoluto il Concubinario, che non Ícacciava la concubina , per efser mokto utile al fuo gulto, edi regalo : Sed: fic elt, che 1 elserutile al fuoregalo , non fiPocca- fione involontaria : Adunque non parla la Propofizione condannata - dell occaltone involontaria : la minore fi prova ; perché occalione involontaria e: quella , che non puó fuggiríi lenza notabile danno: Sed fic elt, che non e danno: notabile ) che il Concubinario reíti privo del fuo regalo : Adunque il reltar privoiConcubinario del luo regalo y non fa | occafione involonta= ría. 275. Daqui si inferiíce , che pudil Padre alimentar i figli avuti dalla concubina '; quantunque fia con pericolo di peccare , ando non pelsa con altro mezzo allevar= Y come dice Giovanni Sanchez:melle fue Ses deb. difp. 10. num. 9. circa medium: Sed cut non póÑit per alios alimenta preeftare? dice, e bene Diana part. 5. trat, 2.4. refol, 109. po+ trá altres il Carceriere: fomminiftrare il vitto alla Donna carcerata con pericolo di peccare con eísa , come non vi fiaaltro , che pofsa [ervirla: Né- il figlio di famiglia e ob- bligato: lafciare la cafa di fuo: Padre , nella quale ha Poccafione involontaria proflima di peccare: Neil Mercinte , Medico:, Chi- rurgo » Striyano , che in altro: modo noñ ponno vivere, fono obbligati lafciare i loro Uflicj, quantunque fiano loro occafione di peccare : Vide Palaum' par? 1. seat. 2, dif 2, part.9. $: 3. mum. 11.12. la ragione e, e in tutti quelti cai Poccafione non ¿yo Jontaria . , 276. Daqui ey chene cali detti, attenta folo Poccalione proflima , potrá efser afsolu- to il penitente-, che vive in occafione invo- lontaria ¿-quantunque non abbia propolito d'appartarfene,-quando 1 abbia di non pec- care , edi guardaríi tutto il poffibile , efare 8 $68 Tratt.XV 11 piego delle Prop.Condda Alef Y Y le diligenze neceflarie , per emendarfi « ragione é , perche l' occalione involontar: non é peccato , né colpevole: Ad uantunque il penitente non abbia PIOpo= o d'appartarlene , potrá efser a quando abbia propolito di non pecéa re di cautelar, St adoperare i mezzi condáro, all emenda: Hóodetto , chepotrá elseralsos luto il penitente artenta fola D occafone ima volontaria 5 perche, le coll” occalione vi fofa fe anche P'abito di peccare , averá dan gli Pafsoluzione per ragione dell'abito,, come difli ¿n que/fta Prat. part, 1. trat. To, MU, 23%, G Jerspes 252 : : 277. Dico per: quinto, che condanna ilidire y che, feil e in occalione proffima di peccare, ds alla confelfione con un dolor fraordinario «€ propofito fermiffimo: , potra elser año Lugo de Panit. difp.14. Sec. 10, mum TSE, é con Lugo, Layman , Navarro, Baunis , e Tamburino , lo tiene Moya nelle fue Selefí Tom: 1, ¿rat.3. difp. 7.9.5. mum. 8. perche la Propolizione condannata diceva, che il Con. cubinarió non doveva obbligarí a feacciare la concubina , per perdere l'utilitá del: regalo, e fua affiflenza : Atqui la noltra afferzione non dice queíto, ma altra cofa molto difcs rente: Adunquedécc. ; 278. Aggiunge Lugo sb; 5 che il dolos firaordinario , e propolito fanno, che laíci d'elser occafione proflima quella, che avan= tiera tale. Uz pofís abfolvi penitens, dice, quando babet extraordinarium dolorem y ($ propofítum , bec enim faciont jam ¡lam not ef? occaffonem proximam:: Etil Padre Moya dice, che , avendo fimigliante dolore (tra= ordinario, e propofito: Potef Confefarizs, id febabero, acf nunguam talis ponitens de occafione proxima domi retenta fe accufafser: lo ftelso infegnai , parlando: dell' abito di peécare mella 1.parte diqueffa Prat. trat.10 num. 245. pag. 254: con quelte parole: Sempre ebe il. penitente da fondamento di crederey ebe viene:con dolore fraordinario: V.G, fe vient con lagrimo fraordinarie , 9 mojo de qualche imfaufo fuccefio , d'ejfendof emendato in qual» ibecofa, e favse diligenze , per vincere il fu mal abito , o confefandofi in arvicolo , d pe ricolo di morte ; im quefi-cafó , col: dolore , 2 propofíto firmordinario y imterruppe P' abito y che prima aveva , e-bd de giudicarf di li per le confefioni future, coine fa allora comin- ciao Pabito.: Gurblafemseán failiy parle ADE
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